Quel mare Mediterraneo divenuto la frontiera più pericolosa al mondo

Scritto il . Pubblicato in , .
Al cinema Gabbiano la serata con Cecilia Strada e i volontari di ResQ "People Saving People"
Al cinema Gabbiano la serata con Cecilia Strada e i volontari di ResQ “People Saving People”

Una serata per entrare dentro il fenomeno della migrazione, per capire ciò che sta accadendo a poche miglia dalle nostre coste e per comprendere come dare il proprio contributo. Questo il senso dell’appuntamento di venerdì 8 ottobre al cinema Gabbiano, quando Cecilia Strada e i volontari di ResQ “People Saving People”, tra cui il medico Alessandro Sergi e il consigliere comunale Enrico Pergolesi, entrambi di Senigallia, hanno parlato delle loro esperienze, affiancati dalle realtà di mutuo soccorso portato avanti dalle Brigate Volontarie per l’Emergenza – Marche.

Il progetto ResQ nasce da un piccolo gruppo di amici che vuole fare qualcosa per evitare altre stragi del Mediterraneo, stragi di quanti partono in cerca di una vita migliore sfuggendo a guerre, violenze, abusi e corruzione. Ma le stesse ong come ResQ negli ultimi anni sono state oggetto di una campagna ampiamente diffamante, in cui da soggetti soccorritori sono diventate carnefici o comunque complici di chi mette in atto le violenze.

Proprio Cecilia, figlia del fondatore di Emergency Gino Strada, della quale è stata per anni presidente, ha voluto rimarcare questo aspetto della narrazione distorta che a volte prende il sopravvento sulla realtà. «Basta navigare, basta leggere o informarsi – ha detto Strada – per capire quale sia invece la verità. Il Mediterraneo è diventato una delle frontiere più letali al mondo»…

Carlo Leone

Il testo integrale è disponibile nel numero mensile di giovedì 21 ottobre, raggiungibile a questo link. Abbonati e sostieni La Voce Misena

ASCOLTA IN STREAMING