La “nuova” sanità nelle Marche

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L'ospedale di Senigallia
L’ospedale di Senigallia

Il Piano nazionale di ripresa e resilienzia (Pnrr) cambia la sanità marchigiana: parola del governatore Acquaroli che, insieme all’assessore regionale Filippo Saltamartini, annuncia progetti e azioni finanziate. Complessivamente vengono previsti 68,2 milioni di euro alla missione 6C1 ‘Reti di prossimità, strutture e telemedicina per l’assistenza sanitaria territoriale’: 42,5milioni di euro per 29 case di comunità, 23,2 milioni per nove ospedali di comunità e 2,6 milioni per 15 Centri operativi territoriali. Il Pnrr complessivamente vale 182 milioni. Le altre risorse (quasi 50 milioni di euro) verranno impiegate per macchinari, digitalizzazione, ‘ospedali sicuri’ e altri obiettivi.

Saltamartini spiega il progetto di sanità diffusa sul territorio con interventi di attuazione del Pnrr per la sanità, con l’evoluzione delle case della comunità (26 da finanziare, tra cui Corinaldo) e il rilancio degli ospedali di comunità (9 finanziati). «Le case della comunità sono un’evoluzione moderna delle case della salute – spiega l’assessore – l’idea del governo per sopperire alla carenza di servizi sul territorio e alla carenza di medici, raggruppando i servizi territoriali (medici, pediatri, Adi, infermieri famiglia, psicologi, sociologi)”. I criteri per le case di Comunità? “Si è guardato alle case della salute esistenti di proprietà pubblica, strutture corollario a ospedali per acuti – dice Filippo Saltamartini – Abbiamo 12 ospedali per acuti, ognuno avrà come riferimento l’ospedale di comunità e una casa di comunità»….

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