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Una risorsa dopo una tragedia: la biblioteca e circolo culturale Oscar Franceschini a Trecastelli

Sandro Bizzarri

C’è una realtà a Trecastelli che ha raggiunto i 50 anni di attività. E’ il circolo culturale Oscar Franceschini a Brugnetto di Trecastelli e ni abbiamo voluto ripercorrere la sua storia con il presidente Sandro Bizzarri, intervenuto ai microfoni di Radio Duomo Senigallia (95.2 FM). L’intervista sarà in onda venerdì 3 gennaio e sabato 4 alle ore 13:10 e alle ore 20, mentre domenica 5 a partire dalle ore 16:50. C’è un lettore multimediale che accompagna questo articolo per poter ascoltare l’audio integrale e un testo con i tratti salienti.

Partiamo da una panoramica della realtà.
Siamo orgogliosi, sono 50 anni che è nata questa associazione, questa realtà a Brugnetto di Trecastelli. Cos’è successo 50 anni fa? Purtroppo un tragico avvenimento, un ragazzo di 24 anni è deceduto in un tragico incidente. Gli amici da subito hanno pensato di dar vita a qualcosa perché la sua esperienza rimanesse in vita a beneficio dei Brugnettesi, della realtà del suo paese. In tanti si sono mossi subito, hanno pensato a una biblioteca, qualcosa di culturale perché lui insegnava, era una persona molto curiosa, attenta, seguiva le novità, leggeva. I suoi amici hanno proprio pensato di partire con questa iniziativa quindi hanno messo in moto tutto il paese per raccolta fondi, per partire, iniziare questa attività. 

Quindi si è partiti 50 anni fa, nel frattempo che cosa è successo?
Prima di tutto è iniziato il prestito libri, c’erano un sacco di persone, di ragazzi dell’epoca, che leggevano. Poi si è pensato di non limitarla a sola biblioteca ma anche a circolo culturale. Già a dicembre 1974 erano state fatte diverse assemblee. Era molto sentito anche l’impegno sociale l’attività, il dialogo, i dibattiti fine anni ‘70, inizi anni ‘80, sull’aborto, sul divorzio le guerre. Anche Giacomelli era spesso a Brugnetto, oltre al Carnevale, faceva le sue fotografie in cui c’è Brugnetto al centro e le ha messe in mostra anche in biblioteca. Un altro nome è Arnaldo Trasatti, che forse oggi nessuno ricorderà però al suo tempo era un marchigiano giornalista della RAI, fotoreporter, con parecchi viaggi in Cina e Africa. Ha fatto dei reportages, lui era un giornalista di guerra, ricordo la sua mostra di fotografie che ha riportato dal Biafra.

Qual è la situazione attuale?
C’è un direttivo, composto da 9 a 11 persone a seconda delle disponibilità; si rinnova ogni due anni; c’è un presidente, vicepresidente, cassiere, segretario. Le persone sono le più varie ma ovviamente è fondato sul volontariato, su persone che danno il loro tempo, la loro disponibilità. In tutti questi anni si sono avvicendate tante persone, tanti ragazzi che oggi sono diventati adulti.

A chi sono rivolte le attività del circolo?
Un po’ a tutte le fasce d’età: cerchiamo un po’ di portare avanti iniziative dai bambini con attività di animazione, ma collaboriamo anche con il comune o altre associazioni locali e dei comuni vicini. Abbiamo allestito uno spazio bambini con libri dedicati a loro, con le scuole, letture assieme ai genitori. Durante il periodo covid la biblioteca ha chiuso i battenti e abbiamo pensato di istituire proprio un gruppo di lettura, i primi tempi l’abbiamo fatto da remoto sulle varie piattaforme online. Da quel momento ogni mese ci diamo appuntamento: si decide un libro da leggere, poi all’incontro, adesso in presenza, si discute e ognuno dice liberamente le sue opinioni e siamo arrivati adesso al cinquantesimo incontro. 

Abbiamo citato più volte questo cinquantesimo anniversario, immagino che ci sia una specie di calendario di eventi per festeggiare questo momento… 
Per questo cinquantesimo abbiamo istituito un piccolo comitato, un gruppo di persone anche esterne al direttivo, per organizzare al meglio le cose. Primo appuntamento a fine gennaio con una prima assemblea per ripercorrere un po’ le tappe di questa di questa storia. Abbiamo fatto delle interviste alle persone che erano all’epoca tra i soci fondatori per riportare i loro ricordi e quindi questa serata pensiamo di organizzarla raccontando queste vicende. Poi abbiamo pensato di raccogliere immagini e foto di questo percorso e fare anche un video, qualcosa che rimanga anche diciamo dopo la mostra.

Come contattarvi?
Noi siamo a Brugnetto in via Antonelli numero 3, a fianco alla chiesa, siamo rintracciabili su tutti i social abbiamo una pagina facebook, instagram, telegram, un sito internet e un numero whatsapp a cui si possono mandare messaggi. E’ aperta l’iscrizione tutto l’anno. Diversi iscritti sono venuti anche da fuori. Ultima novità: proprio da quest’anno siamo entrati a far parte del sistema bibliotecario nazionale e stiamo iniziando proprio di recente alla catalogazione quindi fra un po’ si potranno trovare i libri anche consultando il sistema bibliotecario nazionale.

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