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Tag: Alberghiero Panzini

Didattica innovativa in una scuola all’avanguardia: INTERVISTA al dirigente scolastico del Panzini di Senigallia

Si parla di scuola su Venti Minuti da Leone, anzi, di una scuola, l’istituto d’istruzione superiore Panzini di Senigallia, al centro di una visita da parte di alunni e alunne dell’istituto comprensivo Mario Giacomelli, in particolare dei tre classi della Puccini di Senigallia. Una visita con la quale i bambini si sono messi in gioco in prima persona nella scoperta di tutto ciò che è possibile fare al Panzini, oltre quindi al laboratorio di cucina, forse il settore più rinomato. Tante attività su cui abbiamo potuto sentire le parole del dirigente scolastico dell’istituto Panzini di Senigallia, Alessandro Impoco, che abbiamo come ospite di questa puntata. L’intervista sarà in onda oggi, venerdì 27 settembre, e domani, sabato 28, alle 13:10 e alle 20, ma un’ulteriore replica andrà in onda domenica 29 a partire dalle 16:50, la terza di tre interviste. Sempre su Radio Duomo Senigallia (95.2 FM). L’audio è disponibile anche in questo articolo.

Spieghiamo quale è stata l’iniziativa di mercoledì 25 settembre, che cosa è successo al Panzini.
Tre classi di terza elementare della Puccini, parte dell’istituto Mario Giacomelli, sono state protagoniste del progetto che si chiama Scopri…amo Senigallia, con cui i bambini scoprono il proprio territorio. Maestre e dirigente scolastica hanno pensato che il Panzini è una bellissima realtà del nostro territorio, una scuola fantastica ricca di opportunità che merita al pari di un foro annonario, al pari di altre bellezze della nostra città di essere visitata e conosciuta. Così è diventato Scopri…amo il Panzini: queste tre classi sono venute a fare una giornata intera didattica presso la scuola Panzini.

Quanti bambini e che cosa hanno fatto? Quali attività? 
Due classi da 15 bambini e una da 16, accompagnati da due maestre, hanno, in tre turni differenti quindi con una merenda e anche un pasto offerto dal Panzini, fatto diverse attività. Ad esempio sono stati a fare psicomotricità nel parco avventura, tra esercizi e orienteering fino al ponte tibetano. Poi sono stati nel giardino della biodiversità. Al Panzini abbiamo 13 piante uniche, autoctone, marchigiane tipo la mela rosa dei Sibillini. I ragazzi hanno anche piantato la curcuma, hanno raccolto il prezzemolo e il basilico da mettere nella pizza, quindi hanno lavorato per un’ora la terra. Poi hanno fatto un viaggio: noi abbiamo un aereo all’interno della scuola quindi hanno fatto tutto un percorso passando dall’aula della costituzione, dove hanno fatto gli approfondimenti, dall’aula di matematica dove hanno costruito dei cubi, fino ad arrivare all’aeroporto. Hanno fatto un check-in in lingua, hanno presentato il loro passaporto, il controllo dei bagagli come si fa in tutti i aeroporti, sono stati portati nel velivolo, si sono seduti, hanno fatto praticamente un’esperienza di viaggio a tutti gli effetti, con tanto di servizi in volo. Un altro turno l’hanno passato all’interno delle cucine del Panzini a fare pizze e biscotti che hanno portato a casa.

Tante attività, molto ricche, ma innanzitutto come mai il Panzini si è dotato di aule così particolari? Qual è lo scopo?
Sicuramente gli scopi sono molteplici: l’orientamento verticale, la letteratura pedagogica su questo è chiaro, non si fa in terza media, quando ormai il ragazzo è grande e magari non ha coltivato le conservazioni e non è stato stimolato da piccolo: il vero orientamento è fatto nel momento in cui si stimola ragazzi e ragazze a conoscere – con una serie di attività – le loro passioni: la cucina, i viaggi, il volo, i numeri, la matematica eccetera e quindi sicuramente l’orientamento. Dal punto di vista strettamente del Panzini, il vero interesse è l’esperienza che fanno i miei studenti: siamo abituati a gestire grandi eventi con adulti e una cosa che era un po’ carente era gestire gli eventi con i bambini: si deve imparare un linguaggio più semplice e deve fare un servizio di attenzione maggiore, quindi noi abbiamo arricchito la nostra offerta formativa. Ma l’esperienza è stata utile anche per riprogettare alcune attività interne. Poi abbiamo trovato una passione, una gioia infinita in questi ragazzini nella voglia di crescere e io personalmente, come dirigente scolastico, ho visto una gioia infinita nel mio personale nel ricevere dei bambini.

Da quanto il Panzini si è rivisitato anche nelle aule quindi anche nell’aspetto estetico della didattica? 
Diciamo che il covid ha rappresentato un segno indelebile in tutta la comunità e c’è stata tanta voglia di ripresa, tanta voglia di ricominciare quindi abbiamo avuto la fortuna di avere tantissime energie. Dall’altra parte il ministero dell’istruzione, la regione hanno messo a disposizione risorse per ristrutturare gli ambienti e riorganizzare gli spazi. Beh, negli ultimi tre anni abbiamo reso il Panzini qualcosa di incredibile, un gioiello internazionale, tant’è che stanno venendo a studiarci aziende e pedagogisti. Abbiamo riprodotto fedelmente all’interno della scuola in vari padiglioni tutti i mondi professionali della scuola: c’è un hotel, un aereo, un centro commerciale e così via. Ma abbiamo anche l’aula per il dibattito, abbiamo aggiornato anche le aule per le lezioni tradizionali, in quella di matematica ci sono le formule e giochi matematici stampati sui banchi, aule fatte a isole per il cooperative learning. E si può visitare tutto perché abbiamo studenti e studentesse che fanno accoglienza e fanno fare il giro della scuola, oltre che on line con il tour virtuale. Veramente è un villaggio delle fiabe. 

Di istituto all’avanguardia e didattica innovativa ha parlato l’assessora regionale all’istruzione Chiara Biondi. 
Innanzitutto è bellissimo vedere tutti questi bimbi che oggi sono qui a provare l’orientamento come giustamente ricordava il dirigente. Io ringrazio tutti i dirigenti e tutto il corpo docente perché senza di loro sicuramente questo non sarebbe stato possibile e quindi li ringrazio soprattutto perché spesso rispondono in maniera positiva agli stimoli che noi come regione cerchiamo di dare. Chissà magari oggi sono venuti qui, hanno toccato con mano le attività che vengono fatte al Panzini e quindi magari poi quando devono fare la loro scelta per l’istituto superiore possono magari venire appunto qui perché comunque è un’eccellenza . L’istituto Panzini, soprattutto per noi come regione Marche, è assolutamente un vanto perché è un istituto all’avanguardia, uno stimolo per i ragazzi che vengono qui e li prepara molto al lavoro successivo. Questa attività di oggi penso che sia molto, molto positiva perché avvicina i nostri ragazzi sin da piccoli alle attività. Questa è un po’ una forma di didattica innovativa: oggi i ragazzi non vogliono più lezioni frontali, vogliono sporcarsi le mani, ed è giusto così.

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Ragazzi speciali in gara ai fornelli: a Senigallia la cucina profuma di inclusione

Emozionante e partecipata la seconda edizione del Contest Ragazzi Speciali 2023Regione Marche. Otto studenti speciali, affiancati ognuno da un loro compagno di classe e da un insegnante, si sono sfidati ai fornelli per volare alla finale nazionale. A valutare i ragazzi sono stati 2 giudici internazionali di cucina certificati dalla Nazionale Italiana Cuochi, Chef Maria Luisa Lovari e Chef Debora Fantini e la Dott.ssa Ambra Micheletti, funzionario AMAP ed esperta in Biodiversità. La gara si è svolta all’IIS A. Panzini di Senigallia con l’adesione di otto scuole alberghiere marchigiane.

Tema della competizione “i legumi della Biodiversità agraria delle Marche. Ogni squadra, ha avuto a disposizione 60 minuti di tempo per preparare il piatto e 15 minuti per ripristinare e sanificare la postazione di lavoro. Il risultato della giuria ha evidenziato in tutti impegno e capacità oggettive. La decisione della giuria è stata quella di assegnare a tutti la medaglia d’oro (in totale 16 medaglie) e di decretare 1 oro assoluto.  L’oro assoluto è stato assegnato all’Alberghiero di Senigallia per il piatto “Tortelli Vegani con cicerchia di Serra dè Conti” realizzato dagli studenti Andrea Mazzarini e Dan Cotovici, accompagnati dal Prof. Daniele Tantucci

A coordinare e presentare il momento dedicato alle premiazioni la giornalista Agnese Testadiferro. Durante la cerimonia sono intervenuti in collegamento da remoto il Presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli e lo Chef non vedente Antonio Ciotola (chef patron del ristorante La Taverna degli Archi di Belvedere) Presidente onorario Dipartimento solidarietà emergenze.

«Siamo convinti che questi ragazzi rappresentino un valore aggiunto nel mondo del lavoro e siamo orgogliosi che molte realtà marchigiane stanno sviluppando progetti dedicati all’integrazione e alla valorizzazione delle loro abilità» afferma Simone Baleani Consigliere Nazionale della Federazione Italiana Cuochi.

La giornata è iniziata con un momento istituzionale di saluto prima e tecnico organizzativo poi a cui hanno preso parte Luca Santini (Presidente Unione Regionale Cuochi Marche), Luca Facchini a rappresentare la scuola IIS A. Panzini, Chef Maria Luisa Lovari e Chef Debora Fantini (giudici federali accreditati dalla NIC, Nazionale Italiana Cuochi), Sonia Montesi (coordinatrice Dipartimento Sostegno della scuola alberghiera Panzini di Senigallia), Simone Baleani (Consigliere Nazionale Federazione Italiana Cuochi), Paolo Piaggesi (presidente Dipartimento Solidarietà Emergenze Marche).

«Per noi oggi è stata una giornata che ci ha fatto ‘gonfiare il cuore’ dall’emozione.Grazie ai ragazzi, ai loro amici accompagnatori ed agli insegnanti che li hanno seguiti e supportati. Grazie a Unione Regionale Cuochi Marche che ci ha volute per il secondo anno consecutivo a giudicare la gara del Contest Ragazzi Speciali– affermano ChefMaria Luisa Lovari e Chef Debora Fantini – Abbiamo riscontrato professionalità, dedizione e passione, e una grande attenzione ai sapori, forti nell’uso dei legumi della Biodiversità delle Marche ed alla cura della disposizione nel piatto.Un plauso al Dirigente Alessandro Impoco per il supporto che non ha fatto mancare ai ragazzi in termini di spazi e di attrezzature messe a disposizione. Un sentito grazie agli insegnanti di Sala nella persona della Prof.ssa Simona Cicetti ed agli aiutanti tecnici di sala,di cucina e di ricevimento».

Simone Baleani
Consigliere nazionale Federazione italiana cuochi

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Donati pc e strumentazione informatica alle scuole alluvionate

Donati dalla Sogei 40 pc all'istituto Panzini di Senigallia per ricostituire il laboratorio d'informatica dopo l'alluvione del 15 settembre 2022
Donati dalla Sogei 40 pc all’istituto Panzini di Senigallia per ricostituire il laboratorio d’informatica dopo l’alluvione del 15 settembre 2022

Nuovo passo verso la normalità quello che ha compiuto l’istituto d’istruzione superiore Panzini. A oltre due mesi dall’alluvione che ha interessato anche la scuola alberghiera di Senigallia sono stati donati dalla SOGEI, Società Generale di Informatica, oltre 40 computer professionali.

La stessa azienda pubblica del Ministero dell’economia e delle finanze ha effettuato altre donazioni di pc alle scuole alluvionate: 3 sono stati destinati all’istituto comprensivo di Ostra; 20 al liceo Perticari di Senigallia; 25 al Corinaldesi-Padovano di Senigallia e altri 6 all’istituto comprensivo Giacomelli sempre a Senigallia.

«La devoluzione dei pc – ha commentato Massimo Iavarone, docente intervenuto in rappresentanza del direttore generale dell’ufficio scolastico regionale – ha reso possibile il ripristino dei laboratori informatici delle scuole colpite dall’alluvione del 15 settembre scorso. Tutte le scuole interessate, anche grazie a SOGEI, hanno potuto così riprendere velocemente la normale attività didattica. Credo anche che in questa occasione sia doveroso rivolgere un commosso pensiero alla memoria di Noemi Bartolucci e Mattia Luconi, studenti vittime dell’alluvione».

L’evento della donazione fa parte di una più ampia operazione di supporto alle istituzioni pubbliche e di vicinanza ai cittadini, come ha spiegato il dirigente della SOGEI Marco Oppedisano, che sta dispensando circa 230 strumentazioni informatiche professionali alle scuole delle zone colpite dal recente nubifragio delle Marche, 94 dei quali già in consegna alle scuole della provincia di Ancona.

Legalità e giovani: la Polizia in cattedra

La Polizia di Stato all'istituto Panzini di Senigallia per una cultura della legalità
La Polizia di Stato all’istituto Panzini di Senigallia per una cultura della legalità

Anche a Senigallia si sono svolti due incontri nell’ambito del progetto “PretenDiamo Legalità”. Si tratta di un’iniziativa nata dalla collaborazione della Polizia di Stato con il Ministero dell’istruzione che prevede momenti di confronto all’interno delle scuole per diffondere la cultura della legalità, il rispetto delle regole, la solidarietà e l’inclusione, punti cardini di una società civile ed equa. Giunta alla quinta edizione, l’iniziativa si è affiancata al progetto di cittadinanza attiva “Scuola amica e sicura” che l’istituto d’istruzione superiore A.Panzini di Senigallia ha lanciato per l’anno scolastico 2021-2022. Due i momenti di formazione che si sono già svolti tra il personale del Commissariato di pubblica sicurezza di Senigallia e i giovani studenti dell’alberghiero, sia alla presenza degli alunni di due classi all’interno dell’aula magna, sia  in video-collegamento con le altre sezioni, in modo da poter raggiungere il maggior numero di studenti.

Durante la prima giornata, con la vicepreside Sabina Piombetti e il commissario capo Raimondo Meli, sono stati affrontati i temi della consapevolezza e responsabilità delle proprie azioni che possono incidere anche sulla vita altrui, ma si è parlato anche della struttura organizzativa e delle funzioni della Polizia di Stato: un modo per avvicinare il Corpo alle giovani generazioni. Si sono poi introdotte anche alcune informazioni circa il   numero unico di emergenza 112. Nella seconda iniziativa, alla presenza del dirigente scolastico Alessandro Impoco e del dirigente del Commissariato di Senigallia, Agostino Licari, si è parlato invece di cultura della legalità tra le giovani generazioni, di bullismo, di sostanze stupefacenti…

Continua a leggere nell’edizione digitale di giovedì 3 marzo, cliccando qui.
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Un calendario con giorni di vita

Il 2 dicembre 2019 gli alunni di alcune classi dell’Istituto ‘Panzini’ di Senigallia hanno vissuto una mattina densa di emozioni ed altamente significativa. Nella hall dell’istituto è stato presentato il calendario 2020 legato al progetto “A…mici e dintorni”, realizzato dagli studenti grazie alla competenza grafica della prof.ssa Lucia Russo.

Il percorso fin qui attuato dalle classi delle docenti Mirella Verde, Anna e Lucia Russo partecipanti all’iniziativa, rispetta l’ottica del progetto, totalmente autofinanziato e già in atto dal passato anno scolastico, si articola in una sorta di cantiere aperto, un vero e proprio “work in progress”. Infatti, come hanno ricordato gli stessi studenti durante la presentazione dell’evento, accanto ad aspetti teorico- formativi fra i quali guidare gli alunni nella lettura e in conseguenti lavori che facciano scoprire ed apprezzare opere inerenti gli animali e sensibilizzare all’amore verso i “quattro zampe” con produzione di racconti, poesie, storie che riguardano il vissuto degli alunni con i proprio pet, si pongono alcune azioni ben precise che potranno ulteriormente arricchirsi di nuove proposte operative appunto durante i lavori e lo sviluppo del progetto stesso.

Dopo una breve introduzione della professoressa Mirella Verde, che ha sottolineato il valore eticoeducativo del progetto, e del dirigente scolastico, che quest’anno ha inserito l’iniziativa nel Piano formativo, hanno preso la parola gli studenti che hanno ricordato gli obiettivi del progetto e quanto già realizzato nel trascorso anno scolastico, durante il quale, la vendita dei calendari ha portato all’istituzione di un fondo usato a fini benefici per aiutare colonie feline, associazioni animaliste, ma anche il Cav di Senigallia (Centro di aiuto alla vita) e altre situazioni di difficoltà e di indigenza. Strettamente collegato al progetto, il “macro progetto” sull’Europa coordinato dal professor Crippa, che verte anche sul grave problema della deforestazione. Il professor Crippa ha partecipato all’evento portando con sé anche la figlia, giovane studentessa di liceo, che si sta adoperando con impegno per pubblicizzare l’iniziativa anche nella sua scuola.

Quest’anno, oltre che il calendario, il progetto prevede, hanno detto gli studenti, anche la realizzazione di una mostra dei lavori prodotti da loro stessi. Con il ricavato delle vendite oltre che continuare le forme di solidarietà sopra citate, gli studenti hanno manifestato l’intenzione di acquistare delle piante per creare un piccolo bosco, azione questa altamente significativa, espressione della volontà di radicare una speranza per un futuro migliore in tutti i sensi. A tal proposito sono state ricordate le parole di papa Francesco: “Piantare un albero è, in primo luogo, un invito a continuare a lottare contro fenomeni come la deforestazione e la desertificazione….A sua volta piantare un albero ci provoca a continuare ad avere fiducia, a sperare e soprattutto impegnarci concretamente per trasformare tutte le situazioni di ingiustizia e di difficoltà che oggi soffriamo”.

Tante le personalità del mondo istituzionale ed associativo presenti, che hanno preso la parola insieme anche agli studenti, alcuni dei quali hanno presentato dei loro lavori altamente significativi come Martina Cariaggi che ha letto una sua composizione sul particolare rapporto d’amore con il cavallo con il quale fa equitazione. Tra le altre cose, Martina ha letto: “Mi sono resa conto che l’equitazione fa capire ai ragazzi che la creatura che cavalcano è come noi: come noi nasce, mangia, beve, corre, impara, conosce. E vive. Come tutti noi. Non è una persona, ma è un’amica fedele e che l’unica cosa che ci divide sono le parole. Se capisse ogni mia sillaba, le direi così tante volte grazie che si stuferebbe, ma io continuerei all’infinito perché è la verità. Perché al mio cavallo non importa se sono bella o brutta, se sono brava a scuola, che tipo di musica ascolto: a lui importa se si può fidare di te, se starai al suo fianco quando starà male, se potrai ascoltarlo.” Poi ha preso la parola Sara Verdenelli della I A Tur, che ha presentato un power point di natura storica sul gatto, animale sacro per gli antichi egiziani; quindi è stata la volta della signora Claudia Bartolini, operatrice sanitaria, una semplice cittadina che, altamente emozionata, ha raccontato la sua esperienza nel

salvare animali in difficoltà, invitando tutti a non voltarsi dall’altra parte ma a prodigarsi nel loro soccorso. Ha preso la parola il presidente del Cav di Senigallia, Lino Crucini, che ha ringraziato per gli aiuti dati; poi è stata la volta di Gabria Piefederici dell’associazione Sguinzagliati, presente con il cane Randa, e che ha parlato della pet therapy e dell’educazione cinofila, un progetto nelle carceri di Montacuto e di Barcaglione di Ancona che ha come obiettivo quello di unire la riabilitazione dell’uomo detenuto in carcere con l’educazione cinofila, per favorire l’adozione degli animali. Riallacciandosi al discorso della pet therapy, l’alunna Alessia Giannini ha presentato una sua ricerca sull’importanza del gatto proprio nella pet therapy, quindi è stata la volta del nucleo cinofilo dei Vigili del Fuoco, presenti con il loro cani addestrati per il salvataggio delle persone disperse e in caso di tragedie come calamità, terremoti e crolli. Poi ha preso la parola il comandante del nucleo Carabinieri Forestale di Senigallia che si è riallacciato a quanto fatto vedere da un power point sul maltrattamento nei confronti degli animali parlando delle sanzioni previste dalla normativa vigente.

E’ poi intervenuto il professor Giovanni Mandolini che, parlando dell’Avis (donatori sangue) e del suo impegno nel salvare vite, ha sottolineato l’importanza delle associazioni che operano nel volontariato. Luana Bedetti e Rocco Coretti, rispettivamente coordinatrice provinciale e coordinatore regionale dell’Oipa, hanno poi parlato, supportati da video, di alcuni casi di maltrattamento subiti nel nostro circondario da alcuni cani, e dell’intervento delle guardie zoofile per salvare e curare gli stessi. La signora Cinzia Bigatti, animalista e sostenitrice di colonie feline e di aiuti per canili, ha parlato della sua attività di raccolta alimenti per i quattro zampe, ma soprattutto ha invitato i ragazzi a non diffondere video di violenza sugli animali perché potrebbero generare emulatori di questi gesti brutali. Il sindaco Bartozzi di Montemarciano ha poi espresso la volontà del Comune da lui amministrato di operare fattivamente per la tutela dell’ambiente e degli animali.

Il vice preside Giovannelli Goffredo si è complimentato con i ragazzi per il lavoro svolto e si è subito adoperato per trovare lo spazio per la piantumazione dei primi due alberi nel nostro giardino del nostro istituto. A chiudere una mattinata molto ricca di significative presenze è stato il professor Ubaldo Landi con un intervento su: “L’uomo, la natura, gli animali”, coadiuvato dall’alunna Giacconi Gloria e poi i ringraziamenti della professoressa Lucia Russo. Durante i lavori del convegno, gli studenti hanno anche mostrato i primi alberi che saranno piantati all’interno del cortile della scuola e fatto le prime donazioni di alimenti per gatti, cani e per il Centro d’aiuto alla vita. Che dire dei ragazzi e ai ragazzi!? Bravi! Davvero sorprendenti: autonomi, professionali e competenti.

A. Russo, M. Verde, L. Russo