Un calendario con giorni di vita

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Il 2 dicembre 2019 gli alunni di alcune classi dell’Istituto ‘Panzini’ di Senigallia hanno vissuto una mattina densa di emozioni ed altamente significativa. Nella hall dell’istituto è stato presentato il calendario 2020 legato al progetto “A…mici e dintorni”, realizzato dagli studenti grazie alla competenza grafica della prof.ssa Lucia Russo.

Il percorso fin qui attuato dalle classi delle docenti Mirella Verde, Anna e Lucia Russo partecipanti all’iniziativa, rispetta l’ottica del progetto, totalmente autofinanziato e già in atto dal passato anno scolastico, si articola in una sorta di cantiere aperto, un vero e proprio “work in progress”. Infatti, come hanno ricordato gli stessi studenti durante la presentazione dell’evento, accanto ad aspetti teorico- formativi fra i quali guidare gli alunni nella lettura e in conseguenti lavori che facciano scoprire ed apprezzare opere inerenti gli animali e sensibilizzare all’amore verso i “quattro zampe” con produzione di racconti, poesie, storie che riguardano il vissuto degli alunni con i proprio pet, si pongono alcune azioni ben precise che potranno ulteriormente arricchirsi di nuove proposte operative appunto durante i lavori e lo sviluppo del progetto stesso.

Dopo una breve introduzione della professoressa Mirella Verde, che ha sottolineato il valore eticoeducativo del progetto, e del dirigente scolastico, che quest’anno ha inserito l’iniziativa nel Piano formativo, hanno preso la parola gli studenti che hanno ricordato gli obiettivi del progetto e quanto già realizzato nel trascorso anno scolastico, durante il quale, la vendita dei calendari ha portato all’istituzione di un fondo usato a fini benefici per aiutare colonie feline, associazioni animaliste, ma anche il Cav di Senigallia (Centro di aiuto alla vita) e altre situazioni di difficoltà e di indigenza. Strettamente collegato al progetto, il “macro progetto” sull’Europa coordinato dal professor Crippa, che verte anche sul grave problema della deforestazione. Il professor Crippa ha partecipato all’evento portando con sé anche la figlia, giovane studentessa di liceo, che si sta adoperando con impegno per pubblicizzare l’iniziativa anche nella sua scuola.

Quest’anno, oltre che il calendario, il progetto prevede, hanno detto gli studenti, anche la realizzazione di una mostra dei lavori prodotti da loro stessi. Con il ricavato delle vendite oltre che continuare le forme di solidarietà sopra citate, gli studenti hanno manifestato l’intenzione di acquistare delle piante per creare un piccolo bosco, azione questa altamente significativa, espressione della volontà di radicare una speranza per un futuro migliore in tutti i sensi. A tal proposito sono state ricordate le parole di papa Francesco: “Piantare un albero è, in primo luogo, un invito a continuare a lottare contro fenomeni come la deforestazione e la desertificazione….A sua volta piantare un albero ci provoca a continuare ad avere fiducia, a sperare e soprattutto impegnarci concretamente per trasformare tutte le situazioni di ingiustizia e di difficoltà che oggi soffriamo”.

Tante le personalità del mondo istituzionale ed associativo presenti, che hanno preso la parola insieme anche agli studenti, alcuni dei quali hanno presentato dei loro lavori altamente significativi come Martina Cariaggi che ha letto una sua composizione sul particolare rapporto d’amore con il cavallo con il quale fa equitazione. Tra le altre cose, Martina ha letto: “Mi sono resa conto che l’equitazione fa capire ai ragazzi che la creatura che cavalcano è come noi: come noi nasce, mangia, beve, corre, impara, conosce. E vive. Come tutti noi. Non è una persona, ma è un’amica fedele e che l’unica cosa che ci divide sono le parole. Se capisse ogni mia sillaba, le direi così tante volte grazie che si stuferebbe, ma io continuerei all’infinito perché è la verità. Perché al mio cavallo non importa se sono bella o brutta, se sono brava a scuola, che tipo di musica ascolto: a lui importa se si può fidare di te, se starai al suo fianco quando starà male, se potrai ascoltarlo.” Poi ha preso la parola Sara Verdenelli della I A Tur, che ha presentato un power point di natura storica sul gatto, animale sacro per gli antichi egiziani; quindi è stata la volta della signora Claudia Bartolini, operatrice sanitaria, una semplice cittadina che, altamente emozionata, ha raccontato la sua esperienza nel

salvare animali in difficoltà, invitando tutti a non voltarsi dall’altra parte ma a prodigarsi nel loro soccorso. Ha preso la parola il presidente del Cav di Senigallia, Lino Crucini, che ha ringraziato per gli aiuti dati; poi è stata la volta di Gabria Piefederici dell’associazione Sguinzagliati, presente con il cane Randa, e che ha parlato della pet therapy e dell’educazione cinofila, un progetto nelle carceri di Montacuto e di Barcaglione di Ancona che ha come obiettivo quello di unire la riabilitazione dell’uomo detenuto in carcere con l’educazione cinofila, per favorire l’adozione degli animali. Riallacciandosi al discorso della pet therapy, l’alunna Alessia Giannini ha presentato una sua ricerca sull’importanza del gatto proprio nella pet therapy, quindi è stata la volta del nucleo cinofilo dei Vigili del Fuoco, presenti con il loro cani addestrati per il salvataggio delle persone disperse e in caso di tragedie come calamità, terremoti e crolli. Poi ha preso la parola il comandante del nucleo Carabinieri Forestale di Senigallia che si è riallacciato a quanto fatto vedere da un power point sul maltrattamento nei confronti degli animali parlando delle sanzioni previste dalla normativa vigente.

E’ poi intervenuto il professor Giovanni Mandolini che, parlando dell’Avis (donatori sangue) e del suo impegno nel salvare vite, ha sottolineato l’importanza delle associazioni che operano nel volontariato. Luana Bedetti e Rocco Coretti, rispettivamente coordinatrice provinciale e coordinatore regionale dell’Oipa, hanno poi parlato, supportati da video, di alcuni casi di maltrattamento subiti nel nostro circondario da alcuni cani, e dell’intervento delle guardie zoofile per salvare e curare gli stessi. La signora Cinzia Bigatti, animalista e sostenitrice di colonie feline e di aiuti per canili, ha parlato della sua attività di raccolta alimenti per i quattro zampe, ma soprattutto ha invitato i ragazzi a non diffondere video di violenza sugli animali perché potrebbero generare emulatori di questi gesti brutali. Il sindaco Bartozzi di Montemarciano ha poi espresso la volontà del Comune da lui amministrato di operare fattivamente per la tutela dell’ambiente e degli animali.

Il vice preside Giovannelli Goffredo si è complimentato con i ragazzi per il lavoro svolto e si è subito adoperato per trovare lo spazio per la piantumazione dei primi due alberi nel nostro giardino del nostro istituto. A chiudere una mattinata molto ricca di significative presenze è stato il professor Ubaldo Landi con un intervento su: “L’uomo, la natura, gli animali”, coadiuvato dall’alunna Giacconi Gloria e poi i ringraziamenti della professoressa Lucia Russo. Durante i lavori del convegno, gli studenti hanno anche mostrato i primi alberi che saranno piantati all’interno del cortile della scuola e fatto le prime donazioni di alimenti per gatti, cani e per il Centro d’aiuto alla vita. Che dire dei ragazzi e ai ragazzi!? Bravi! Davvero sorprendenti: autonomi, professionali e competenti.

A. Russo, M. Verde, L. Russo

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