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Tag: case in affitto

Diritto all’abitare, la nuova sfida di Arvultùra – L’intervista

La questione abitativa si è trasformata in una vera e propria emergenza che riguarda soprattutto la città di Senigallia. I prezzi delle case, sia in vendita che in affitto, sono saliti vertiginosamente, rendendo difficile se non impossibile per molti residenti trovare una sistemazione adeguata. A farne le spese soprattutto giovani e precari. A questo si aggiunge il fenomeno degli affitti estivi, che costringe numerose persone a lasciare le proprie abitazioni durante la stagione turistica per far posto ai visitatori. A tal proposito abbiamo intervistato Nicola Mancini, dello spazio autogestito Arvultùra di Senigallia. L’intervista è in onda mercoledì 12 e giovedì 13 marzo, alle ore 13:10 e alle ore 20 su Radio Duomo Senigallia, mentre domenica 16 sarà replicata a partire dalle ore 16:50 (il secondo di tre contributi audio). La chiacchierata è disponibile però anche in questo articolo, assieme a un breve estratto testuale: basterà cliccare sul tasto “riproduci” del lettore multimediale.

La situazione sopradescritta non è priva di gravi ripercussioni sociali: di fatto crea disagio e precarietà per chi non riesce a trovare un alloggio stabile. Per affrontare questo problema, lo spazio autogestito Arvultùra ha lanciato una campagna per il diritto all’abitare, con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica e sollecitare interventi concreti da parte delle istituzioni.

La campagna si concentra su due fronti principali:

  • Case popolari: Arvultùra intende raccogliere segnalazioni sulle case popolari sfitte, vuote, abbandonate o in cattive condizioni, per chiederne il recupero e la riassegnazione.
  • Affitti estivi: l’obiettivo è organizzare i residenti che subiscono gli sfratti estivi, per promuovere una regolamentazione del mercato degli affitti che tuteli i diritti degli abitanti.

Di conseguenza arriva dagli attivisti senigalliesi l’invito ai cittadini a partecipare attivamente alla campagna, segnalando i casi di case popolari inutilizzate e di sfratti estivi, attraverso i canali social dello spazio o il sito web dedicato dirittoabitaresenigallia.it. L’associazione intende fare pressione sull’amministrazione comunale e sugli altri enti competenti per ottenere risposte concrete e soluzioni durature.

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Senigallia, è ancora emergenza abitativa: l’allarme della Cisl

Edilizia residenziale pubblica, gli alloggi popolari alla Cesanella di Senigallia realizzati dall'Erap Marche
Edilizia residenziale pubblica, gli alloggi popolari alla Cesanella di Senigallia realizzati dall’Erap Marche

SENIGALLIA – Servono i controlli ma servono anche politiche abitative che diano risposte alle necessità di una fascia sempre più ampia di popolazione. Questo il messaggio della Cisl di Senigallia, che interviene con il responsabile Giovanni Giovanelli a pochi giorni dall’ennesima segnalazione circa l’occupazione abusiva di alloggi popolari da parte di chi non ne aveva diritto.

L’episodio è dello scorso 8 marzo: gli accertamenti effettuati dalla Guardia di Finanza di Senigallia, grazie anche ad alcune segnalazioni pervenute, hanno consentito di scoprire che due alloggi popolari erano stati occupati abusivamente da persone che non avevano alcun titolo per viverci. All’insaputa dell’Erap Marche, due concessionari avevano lasciato il posto ad altri due connazionali e si erano trasferiti all’estero. Di fatto hanno creato un danno ai nuclei familiari più bisognosi, che avevano più requisiti in regola per l’assegnazione. Da qui la denuncia dei quattro per truffa aggravata. L’episodio ha però di nuovo sollevato il tema dell’emergenza abitativa. Ed è su questo punto che si inserisce la Cisl senigalliese.

«Se rimane indifferibile la verifica costante dei requisiti di coloro che occupano gli alloggi Erap per assegnare agli utenti le abitazioni disponibili – spiega Giovannelli – occorre avviare una serie di azioni che permettano di arginare la carenza di abitazioni. Il territorio del comune di Senigallia con una considerevole presenza di abitazioni destinate alla stagione estiva, acuisce la strutturale mancanza di abitazioni destinate all’affitto». 

Da qui le domande all’amministrazione comunale senigalliese: «quale programmazione – a breve e lungo termine – in termini di politiche abitative ha adottato il Comune di Senigallia? Quale piano casa per giovani e giovani famiglie? C’è un piano di recupero degli edifici pubblici destinati all’edilizia pubblica sia convenzionata, sia a canone calmierato? Quante sono le famiglie soggette a sfratto e quante, invece, le abitazioni pubbliche disponibili da Erap? Intende il Comune di Senigallia avviare un’efficace e capillare azione di contrasto, in concerto con la Guardia di Finanza, per rilevare gli affitti non dichiarati e destinare le risorse recuperate per sostenere le politiche abitative?».

Domande, come spesso accade, senza risposta: ma la Cisl insiste e chiede un confronto al Comune, altrimenti «sarà difficile programmare risposte efficaci e per contrastare gli affitti irregolari e rispondere all’emergenza abitativa».

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