Senigallia, è ancora emergenza abitativa: l’allarme della Cisl

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Edilizia residenziale pubblica, gli alloggi popolari alla Cesanella di Senigallia realizzati dall'Erap Marche
Edilizia residenziale pubblica, gli alloggi popolari alla Cesanella di Senigallia realizzati dall’Erap Marche

SENIGALLIA – Servono i controlli ma servono anche politiche abitative che diano risposte alle necessità di una fascia sempre più ampia di popolazione. Questo il messaggio della Cisl di Senigallia, che interviene con il responsabile Giovanni Giovanelli a pochi giorni dall’ennesima segnalazione circa l’occupazione abusiva di alloggi popolari da parte di chi non ne aveva diritto.

L’episodio è dello scorso 8 marzo: gli accertamenti effettuati dalla Guardia di Finanza di Senigallia, grazie anche ad alcune segnalazioni pervenute, hanno consentito di scoprire che due alloggi popolari erano stati occupati abusivamente da persone che non avevano alcun titolo per viverci. All’insaputa dell’Erap Marche, due concessionari avevano lasciato il posto ad altri due connazionali e si erano trasferiti all’estero. Di fatto hanno creato un danno ai nuclei familiari più bisognosi, che avevano più requisiti in regola per l’assegnazione. Da qui la denuncia dei quattro per truffa aggravata. L’episodio ha però di nuovo sollevato il tema dell’emergenza abitativa. Ed è su questo punto che si inserisce la Cisl senigalliese.

«Se rimane indifferibile la verifica costante dei requisiti di coloro che occupano gli alloggi Erap per assegnare agli utenti le abitazioni disponibili – spiega Giovannelli – occorre avviare una serie di azioni che permettano di arginare la carenza di abitazioni. Il territorio del comune di Senigallia con una considerevole presenza di abitazioni destinate alla stagione estiva, acuisce la strutturale mancanza di abitazioni destinate all’affitto». 

Da qui le domande all’amministrazione comunale senigalliese: «quale programmazione – a breve e lungo termine – in termini di politiche abitative ha adottato il Comune di Senigallia? Quale piano casa per giovani e giovani famiglie? C’è un piano di recupero degli edifici pubblici destinati all’edilizia pubblica sia convenzionata, sia a canone calmierato? Quante sono le famiglie soggette a sfratto e quante, invece, le abitazioni pubbliche disponibili da Erap? Intende il Comune di Senigallia avviare un’efficace e capillare azione di contrasto, in concerto con la Guardia di Finanza, per rilevare gli affitti non dichiarati e destinare le risorse recuperate per sostenere le politiche abitative?».

Domande, come spesso accade, senza risposta: ma la Cisl insiste e chiede un confronto al Comune, altrimenti «sarà difficile programmare risposte efficaci e per contrastare gli affitti irregolari e rispondere all’emergenza abitativa».

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