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Tag: Giacomo Cicconi Massi

Cenone di fine anno, Senigallia può festeggiare: ristoranti e alberghi stanno andando bene

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Foto di Jill Wellington da Pixabay

L’appuntamento del cenone di fine anno e del veglione di San Silvestro continuano a smuovere gli affari, confermandosi un momento imprescindibile dei festeggiamenti ma anche per l’economia cittadina. Lo confermano i dati sulle prenotazioni che vedono – con qualche lieve divergenza – i ristoranti tutti al completo o quasi. Un buon segnale per il settore senigalliese che deve ancora riprendersi dalle problematiche legate al covid con le prolungate chiusure e i rimborsi praticamente inesistenti.

A conferma della buona tendenza relativamente alle prenotazioni nei locali di Senigallia sono le associazioni di categoria. «I ristoranti della città e dei dintorni – afferma Giacomo Cicconi Massi, responsabile Confartigianato – saranno tutti pieni. Ovviamente alcuni sono chiusi per la stagione invernale, per cui l’offerta è certamente limitata; tuttavia, le attività che hanno deciso di tenere aperto sono tutte prenotate. Sicuramente un buon segno».

Molti ristoranti organizzano il cenone nella formula classica con menu fisso, una modalità che semplifica le attività, ma non mancano quei locali che lasciano la libertà di scegliersi il proprio menu optando per una cena alla “carta”: così poi, prima di mezzanotte, ci si può permettere di raggiungere la piazza e festeggiare il capodanno in base alle iniziative proposte dal Comune di Senigallia.

Finora sul fronte covid e disdette, non ci sono criticità da registrare secondo la Confartigianato: «Niente di particolare. È vero che molte persone hanno l’influenza e in alcuni casi covid, ma non c’è quella “fobia” di un paio di anni fa». Più severo il giudizio della Cna che conferma come ci siano state diverse rinunce per influenze e infezioni da covid: «Ci sono diverse disdette – spiega Giacomo Mugianesi, responsabile di zona Cna – però il dato è comunque positivo perché in alcuni ristoranti sono anche state rimpiazzate con le prenotazioni dell’ultimo momento».

Discorse a parte per i pernottamenti: «Siamo ad un dato più basso rispetto al potenziale – conferma Mugianesi – alcuni alberghi hanno fatto il pacchetto cena e pernotto, ricevendo una buona risposta. Circa il 60% dei prenotati per il cenone nelle strutture alberghiere di Senigallia hanno deciso di rimanere anche a dormire».

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Saldi, il commercio resiste all’alluvione e ai rincari

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Foto da Pixabay.com

I primi giorni di saldi sembrano portare bene al commercio cittadino ma saranno i prossimi a definire meglio l’andamento. Questa è l’impressione che deriva dai numeri registrati a Senigallia. Come in tutta la regione Marche e in varie zone d’Italia, il periodo dei grandi sconti è iniziato il 5 gennaio scorso e il giro d’affari sembra essere tornato – seppur non per tutte le attività – ai livelli pre covid. Almeno all’inizio. A trainare il settore moda e abbigliamento. 

«I saldi 2023 – dichiara Giacomo Cicconi Massi, responsabile di zona di Confartigianato – sembrano essere partiti abbastanza bene. Parliamo ovviamente di un primo, sommario bilancio. Ci vorrà del tempo ma i segnali sono positivi». «I primi numeri sono incoraggianti – spiega Giacomo Bramucci, presidente di Confcommercio Marche centrali – con incassi tornati ai livelli pre covid, vendite in crescita rispetto agli ultimi due anni».

Ma il risultato è condizionato dallo scenario economico nazionale e internazionale, su tutti i temi dell’inflazione e del caro energia, oltre alle difficoltà che ancora permangono per le attività di una città alluvionata quattro mesi fa…

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Fuori dal Fango: voci, timori e progetti

Fuori dal Fango

Tre trasmissioni in diretta su Radio Duomo (95.200) e sui social Voce Misena/Radio Duomo dedicati all’alluvione.

Tre lunedì dedicati ai tanti temi suggeriti dalla terribile alluvione dello scorso 15 settembre su Radio Duomo Senigallia (95.200FM). Dalla prossima settimana, l’emittente propone tre puntate con diversi e qualificati ospiti per affrontare le diverse sfide che un evento del genere impone.

Si comincia lunedì 28 novembre 2022, alle 21.00, quando in diretta sulle frequenze di Radio Duomo inBlu ci sarà la prima puntata dal titolo “15 settembre 2022 – la drammatica notte”: vi prenderanno parte il sindaco di Senigallia, Massimo Olivetti; il vice direttore della Caritas diocesana Giovanni Bomprezzi; Denise Beccaceci, coordinatrice volontari Caritas di Senigallia e l’imprenditore Enrico Giacomelli.

Il secondo appuntamento si intitola “Fiume amico e fiume nemico” ed è per lunedì 5 dicembre, alle ore 21.00: stavolta i microfoni si aprono a due docenti dell’Università Politecnica delle Marche, Maurizio Brocchini – docente di Ingegneria idraulica e Fausto Marincioni, docente di Riduzione rischio disastri. A loro si affiancherà la voce di Claudio Netti, presidente del Consorzio di Bonifica delle Marche.

Su la testa” è la trasmissione che chiude il ciclo, dedicata a famiglie ed imprese che hanno pesantemente subito i danni dell’alluvione. Saranno in onda Giacomo Bramucci, presidente Confcommercio Imprese per l’Italia Marche Centrali; Giacomo Cicconi Massi, responsabile territoriale di Senigallia di Confartigianato; Renato Mandolini, presidente Comitato territoriale Confindustria; Giacomo Mugianesi, Segretario Cna Senigallia; Mirco Guazzarotti e Eraldo Raffaeli, Comitato ’15 settembre’ Pianello di Ostra.

La diretta potrà essere seguita su Radio Duomo Senigallia inBlu, sui 95.200 FM e in contemporanea sul profilo facebook vocemisena/radioduomo e sull’omonimo canale youtube, dove sarà possibile proporre domande ai partecipanti.

Fuori dal Fango - Elenco appuntamenti

L’ora più buia: commercio cittadino a rischio

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Il centro storico di Senigallia

La recente o prossima chiusura di varie attività commerciali e produttive della città pone serie riflessioni in capo non solo alle associazioni di categoria, che cercano in qualche modo di tutelare i propri associati, ma anche agli enti locali e alle istituzioni sovracomunali. Queste sono spesso i soggetti a cui vanno rivolte le richieste degli imprenditori; le stesse che altre volte divengono bersaglio di feroci critiche per l’adeguatezza o meno delle politiche: proprio sulla partita delle riduzioni delle imposte, delle agevolazioni o degli sgravi fiscali si gioca il futuro di un intero territorio che rischia in pochi anni di perdere tutta l’appetibilità guadagnata nel corso di decenni.

«Tantissime attività non riapriranno i battenti – spiega Giacomo Cicconi Massi, referente Confartigianato di Senigallia – per vari motivi tra cui il caro bollette e il rincaro delle materie prime. Se si pensa che già i bilanci erano complicati perché ancora ci si doveva rialzare da due anni di pandemia, si capisce la scelta di molti di non riaprire. Poi l’alluvione è il colpo di grazia, ma già il trend annuale vedeva il volume di affari ridursi sempre di più».

Ancora più pessimista lo sguardo della Cna che sottolinea un «generale clima di sofferenza del tessuto imprenditoriale», mentre secondo il presidente di Confcommercio Marche centrali Giacomo Bramucci «questa è l’ora più buia…

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