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Tag: Marco Sebastianelli

Elezioni a Trecastelli, Sebastianelli ci riprova. «Saldo positivo sotto molti punti di vista» – INTERVISTA AUDIO

Marco Sebastianelli
Marco Sebastianelli

Anche il sindaco di Trecastelli, Marco Sebastianelli, dopo il collega di Barbara Riccardo Pasqualini, è finito nella rete di “Venti minuti da Leone”, il programma di Radio Duomo Senigallia con le interviste ai protagonisti del territorio. A lui alcune domande sulle elezioni 2024, in cui si candida a guidare nuovamente il paese e sulla politica locale, tra difficoltà dei piccoli centri e le agevolazioni per i comuni nati da processi amministrativi di fusione degli enti locali.

Spieghi i motivi della sua candidatura
Nasce dalla forza del gruppo “Trecastelli Passione Comune” creato nel 2019 e poi aumentato sempre a livello di persone, idee e contributi per realizzare una città ben sviluppata a livello economico e non solo, ma anche per migliorare gli aspetti amministrativi, con una partecipazione dal basso e il protagonismo dei cittadini. Un gruppo unito anche nelle difficoltà di questi anni.

Quali difficoltà?
Beh, sono all’ordine del giorno le situazioni da affrontare in maniera tempestiva, ma mi riferisco in particolare alla pandemia, una sfida difficile in cui affrontavamo soprattutto la mancanza di conoscenza della reale situazione. Poi c’è stata la vicenda dell’allevamento con gli animali ammalatisi di Brucella Canis, che ha avuto un importante impatto anche nella gestione amministrativa della macchina comunale. E infine l’alluvione, in cui l’impegno è stato massimo per migliorare la sicurezza del territorio dopo i danni.

Quali le situazioni ancora da sistemare dopo l’alluvione?
Sono interventi di competenza della struttura commissariale, della Regione o della Provincia: riguardano il miglioramento della situazione viaria e fluviale con interventi lungo l’asta del Nevola.

Com’è cambiato l’atteggiamento dei cittadini nei confronti delle istituzioni?
Mi hanno colpito le decine e decine di persone di Trecastelli che si sono attivate nei giorni immediatamente successivi al disastro, particolarmente difficili. Lì è venuta fuori la grande solidarietà della comunità della città.

Comunità che ha festeggiato in questo periodo il decennale della creazione di Trecastelli…
Porto questo periodo nel cuore: un momento certo non facile, ma con importanti risultati in termini di sviluppo e progresso della comunità. Il saldo delle attività produttive è positivo, sono cresciuti i turisti con cifre di quasi il doppio rispetto al 2013, insomma un quadro favorevole rispetto alla media dei comuni italiani. Anche sotto l’aspetto degli investimenti guardiamo al futuro con una prospettiva rassicurante.

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Trecastelli: in consiglio comunale il ripristino di due strade danneggiate dall’alluvione 2022

In foto una delle abitazioni alluvionate a Passo Ripe di Trecastelli
Una delle abitazioni alluvionate a Passo Ripe di Trecastelli

Opere pubbliche, protezione civile e bilancio di previsione saranno i temi all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale di Trecastelli. La seduta è fissata per venerdì 1° marzo, alle ore 19, nella municipalità di Castel Colonna, nell’aula consiliare di piazza Leopardi, dove da un po’ di tempo si svolge l’assemblea municipale per via dei lavori di miglioramento sismico della sede di Ripe.

In particolare si discuterà dell’aggiornamento del piano di emergenza comunale di protezione civile, della manifestazione “mercatino del riuso: diamo una nuova vita ai nostri oggetti inutilizzati” con relativo dibattito sul regolamento; della nuova variazione al bilancio di previsione finanziario 2024/2026; e infine della modifica al programma triennale delle opere pubbliche (annualità 2024-2026) relativamente ai lavori in partenza durante l’anno.

Proprio su questo punto ascoltiamo le parole del sindaco di Trecastelli Marco Sebastianelli.

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Trecastelli festeggia i primi dieci anni di vita: l’INTERVISTA al sindaco Sebastianelli

Le tre municipalità di Trecastelli: Castel Colonna, Monterado e Ripe
Le tre municipalità di Trecastelli: Castel Colonna, Monterado e Ripe.
Foto tratta dal giornalino comunale, dicembre 2023.

Nel maggio 2013 si svolse un referendum che diede inizio al processo amministrativo di fusione tra tre Comuni: Castel Colonna, Monterado e Ripe. Da quel percorso nacque il 1° gennaio 2014 la città di Trecastelli che oggi festeggia dieci anni di vita amministrativa.

Dopo un iniziale periodo di commissariamento e il tempo utile alla sana competizione elettorale in cui tra i focus apparsero anche i vari milioni di euro di contributi statali alle fusioni, nel maggio 2014 si insediò la prima giunta Conigli. Cinque anni dopo, divenne sindaco l’allora assessore ai lavori pubblici Marco Sebastianelli con cui abbiamo ripercorso un po’ di storia ma soprattutto fatto il punto su cosa è cambiato in questi dieci anni.

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Alluvione 2022, 14 persone indagate: scossone tra i sindaci delle valli Misa e Nevola

Sono quattordici le persone indagate per le morti e i danni legati all’alluvione del 2022 che sconvolse le valli Misa e Nevola da Arcevia fino a Senigallia, oltre che alcuni comuni dell’area Cesano e della provincia di Pesaro Urbino. Le notifiche degli avvisi di garanzia da parte della Procura de L’Aquila sono in corso in queste ore ma la notizia, uscita già sulla stampa locale, ha destato scalpore, in primis proprio agli indagati che parlano di “fulmine a ciel sereno”.

Tra i coinvolti nelle indagini della procura aquilana ci sono sei sindaci del territorio diocesano: Dario Perticaroli di Arcevia, Riccardo Pasqualini di Barbara, Carlo Manfredi di Castelleone di Suasa, Letizia Perticaroli di Serra de’ Conti, Federica Fanesi di Ostra e Marco Sebastianelli di Trecastelli. Poca la voglia di parlare. Assieme a loro, coinvolti a vario titolo anche due funzionari dei Vigili del fuoco e sei tra funzionari, operatori e responsabili della Protezione Civile. Varie le accuse mosse per condotte colpose commissive e omissive fino alla cooperazione in omicidio colposo plurimo.

«Ho letto questa mattina il giornale e sulla locandina c’era già scritto che erano indagate 14 persone – spiega Carlo Manfredi, sindaco di Castelleone di Suasa -: ne sono venuto a conoscenza in quel momento e nessuno di noi sindaci ne sapeva niente di niente». Il coinvolgimento di Manfredi, come primo cittadino di Castelleone di Suasa, è da ricondursi al fatto che proprio nel territorio comunale sono state travolte dalla piena del fiume Nevola la mamma e il piccolo Mattia Luconi, appena 8 anni: quest’ultimo poi rinvenuto senza vita vari chilometri più a valle, nel territorio di Trecastelli, mentre la donna è riuscita a salvarsi. Sul mancato allertamento ipotizzato dalla Procura aquilana, Manfredi ci va cauto: «Quella sera c’era solo un’allerta gialla e solo per le zone montane settentrionali. Non s’è ancora capita bene la questione per cui ci ritroviamo indagati: io ho ricevuto la comunicazione della Protezione civile alle 23 quando era già successo tutto, e questo è quello che ho detto ai carabinieri quando siamo stati interrogati nei giorni successivi. Nel momento in cui siamo venuti a conoscenza del fatto, eravamo alla ricerca delle persone, già era successo tutto nel pomeriggio. Io alle 20:30 ho chiamato Olivetti (sindaco di Senigallia, Ndr) che da noi il fiume aveva esondato per cui era presumibile una piena a Senigallia e così è stato. Io sono tranquillo: ho fatto, secondo me, di coscienza quello che andava fatto». 

Nemmeno a Dario Perticaroli, primo cittadino di Arcevia, è stato ancora notificato l’atto ma è questione di ore: «Non me l’aspettavo e di certo non in questo modo, venendo a saperlo dai giornali. Mi sento a posto per quello che ho fatto: più di così che dovevo fare? Non so quali siano i miei capi d’imputazione ma sono stato il primo a chiamare la Sala operativa provinciale, la Regione, Olivetti che stava a Senigallia, la protezione civile locale, gli operai del Comune, i carabinieri e i carabinieri forestali, il telefono suonava all’impazzata: in mezz’ora ho messo in moto il mondo intero». Poi è andata via la corrente, non c’era la linea internet e le comunicazioni sono divenute molto difficoltose se non impossibili. «Ora se mi vogliono mettere sulla croce mi ci mettessero pure, ma io ero solo quella sera». E la stoccata finale: «Sindaci in prima linea, col rischio di essere messi al palo: così finirà col non volerlo fare più nessuno, forse solo qualche sfrontato».

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Esondazione? Un rischio sempre presente finché non si faranno i lavori di messa in sicurezza

Fosso in piena a Trecastelli, maltempo, pioggia, allagamenti, tracimazioni
Foto di repertorio

Piccole frane, dilavamenti, limitati allagamenti di qualche strada. L’ultima ondata di maltempo ha lasciato la popolazione di Trecastelli tirare un sospiro di sollievo per il rischio sfiorato di esondazione del fiume Nevola, nella zona di Passo Ripe. Ma soprattutto ha fatto esplodere nuovamente la rabbia di un intero territorio, la voce è quella di tutta la vallata misa-Nevola, per la messa in sicurezza che ancora non è stata ultimata. In alcuni casi non è nemmeno partita. La soglia di allerta è stata abbondantemente superata raggiungendo i 2 metri, ma senza alcuna grave criticità, come conferma il sindaco Marco Sebastianelli. C’è stata però una crescita molto veloce del livello del fiume che ha portato ad allertare la popolazione. Un continuo allarme che i residenti di Trecastelli – così come tutti gli abitanti della vallata – non riescono più a sopportare, chiedendo nel frattempo opere di messa in sicurezza. E protestando quando non vengono fatte. È questa la metafora dei comuni, stretti tra l’incudine e il martello: tra i cittadini, che chiedono lavori, e gli enti sovraordinati; come la Regione che ha le competenze, e i ministeri del governo centrale che hanno invece le risorse. 

Anche perché ancora si devono fare i conti con l’alluvione dello scorso 15 settembre: un gravissimo episodio che, oltre ai 13 morti (una, Brunella, risulta ancora ufficialmente dispersa e le ricerche procedono ormai a singhiozzo per pochi giorni/ore a settimana), ha causato enormi danni. Qui a Trecastelli non sono arrivati ancora i soldi che servono per i primi ristori: circa 80mila euro tra cui poi dovranno essere stanziati i contributi per l’autonoma sistemazione (Cas) alle famiglie che erano sfollate. E poi devono ancora essere ristorati al Comune i 700 mila euro che servirebbero solo per rimborsare quanto già speso tra lavori in somma urgenza e il necessario supporto alla popolazione. L’auspicio è che possa essere nominata una personalità competente per ricoprire quel ruolo di commissario che sembra stagliarsi all’orizzonte. «Servono procedure straordinarie per poter velocizzare i lavori altrimenti rimarremo fermi» spiega ancora Sebastianelli.

Solo per citare un tema, non l’ultimo in materia di sicurezza: ancora si deve vedere la realizzazione dell’area di compensazione, come già previsto dal piano d’assetto idrogeologico 2016, in zona Ponte Lucerta. Qui, al confine tra i Comuni di Trecastelli e Corinaldo divisi dal fosso, in posizione arretrata ovviamente rispetto alle attività produttive e alla strada provinciale, dovrà sorgere una vasca di espansione a tutela dell’abitato di Passo Ripe dalle esondazioni del Nevola. Le risorse però sono state stanziate solo recentemente, all’inizio di novembre 2022: ben 7 milioni di euro totali per realizzare questa e una vasca similare in zona Pancaldo (Ostra Vetere) per proteggere dalla piena del fiume Misa la frazione ostrense di Pianello, pesantemente alluvionata lo scorso 15 settembre. Il problema è la tempistica e i sindaci sono concordi nel dire che si «deve fare presto». Altrimenti sarà come quattro mesi fa.

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Un catalogo per il Museo De’ Nobili

Pubblicato il catalogo delle opere esposte grazie al patrocinio e al contributo della Commissione per le pari opportunità delle March

l Museo Nori De’ Nobili ha realizzato la pubblicazione del catalogo delle opere esposte permanentemente nelle sue sale. L’ideazione del volume, molto significativa per il Museo della Città di Trecastelli, è stata possibile grazie al patrocinio e al contributo della Commissione per le pari opportunità tra uomo e donna della Regione Marche, che ha sempre accompagnato l’istituzione museale, fin dalla sua creazione.

Una nuova importante tappa per il Museo “tutto al femminile”, che, come afferma il Sindaco di Trecastelli Marco Sebastianelli: “La realizzazione di un catalogo che racconti le opere esposte permanentemente nelle sue sale va ad arricchire il prestigio e l’importanza del Museo e fa emergere il ruolo svolto dal nostro territorio, che ha così modo di rendere omaggio alla sua artista, punta di diamante del centro culturale di Trecastelli”.

L’Assessore alla Cultura Liana Baci scrive che: “L’apertura del Museo a lei intitolato ha restituito a Nori De’ Nobili la giusta connotazione artistica e le sue opere hanno trovato finalmente la meritata collocazione. Il suo nome oggi è un importante riferimento per l’arte e la pubblicazione di questo catalogo rappresenta il completamento del sogno di ogni Artista”. Il Direttore del Museo, Stefano Schiavoni, nel testo introduttivo, parlando della storia delle opere prima dell’apertura del Museo, afferma che: “Dopo anni, durante l’intensa collaborazione con Carlo Emanuele Bugatti, ci siamo ritrovati a lavorare con impegno nella salvaguardia dell’intero corpo d’opera, approfondendone lo studio e progettando le prime azioni per la divulgazione scientifica della nostra artista.

Questa operatività condivisa con altri colleghi, ha avuto l’importante caratteristica dell’essere laboratorialmente collettiva, facendo crescere l’attenzione nei confronti di una testimone così significativa del nostro Novecento”. Il catalogo presenta il suggestivo percorso di “racconto per immagini” che, all’interno del Museo di Trecastelli, permette ai visitatori di conoscere la figura di Nori: la donna, l’artista e il suo inarrestabile fuoco creativo. Come afferma, infatti, il Direttore Schiavoni: “La vita artistica di Nori è sinteticamente presentata dai dipinti che costituiscono l’allestimento permanente nelle Sale Espositive a lei dedicate”. Il volume rende nota tutta la ricchezza e la complessità di una parte significativa dell’Archivio Nori De’ Nobili.