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Tag: presidente della Repubblica

Un ricorso contro il commissariamento della fondazione Città di Senigallia

La fondazione Città di Senigallia
La fondazione Città di Senigallia

Sul commissariamento della fondazione Città di Senigallia e sulla nomina dell’avvocato Corrado Canafoglia a commissario è pronto il ricorso straordinario indirizzato al presidente della Repubblica Sergio Mattarella. A presentarlo sono stati alcuni consiglieri comunali senigalliesi e regionali che chiedono l’annullamento dell’atto della giunta regionale del febbraio 2022. La vicenda nasce un anno prima con il rinnovo del consiglio di amministrazione dell’ente socio assistenziale in rappresentanza della nuova conformazione politica del consiglio comunale senigalliese. A fine agosto 2021 arrivarono le dimissioni dell’intero cda per le difficoltà dell’istituto che gestisce una struttura per anziani, beni e terreni. Un problema non solo per le ricadute occupazionali – con a rischio una cinquantina di figure professionali – ma anche per l’impatto sociale con il timore di dover sospendere alcuni servizi, nonostante gli annunci tesi a rassicurare la popolazione.

A creare le difficoltà si sono sommate più questioni: i lavori per la ristrutturazione delle palazzine; gli investimenti per poter ospitare il modulo di cure intermedie e poi la rsa; il contenzioso con Società Autostrade; i terreni dati in affitto a prezzi non ritenuti congrui. Insomma troppa carne al fuoco. Della stessa idea erano il sindaco e la giunta comunale che hanno inviato alla Procura di Ancona la relazione del presidente dimissionario Canafoglia, mentre la giunta regionale rifletteva sul commissariamento.

Ora il nuovo capitolo è stato scritto da Margherita Angeletti (vicepresidente del consiglio comunale in quota Pd), Rodolfo Piazzai (Pd, consigliere e presidente della IV^ commissione consiliare), Gennaro Campanile (consigliere di Amo Senigallia), Lorenzo Beccaceci (consigliere di Vivi Senigallia), Enrico Pergolesi (consigliere di Diritti al Futuro) e Luca Santarelli (consigliere regionale per Rinasci Marche). Sono stati loro infatti a promuovere il ricorso al presidente Mattarella….

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Il capo dello Stato

Sergio Mattarella
Sergio Mattarella

Con la convocazione dei “grandi elettori” – deputati, senatori e rappresentanti delle regioni – a partire dal prossimo 24 gennaio l’elezione del presidente della Repubblica entra nella fase decisiva. Le previsioni, i sondaggi, i lanci dei nominativi “civetta” che hanno alimentato fin qui il dibattito politico, lasciano il posto alle trattative vere.

Falliti i tentativi di prolungare, almeno fino al 2023, la permanenza di Mattarella al Quirinale – c’è, però, chi ci crede ancora – le forze politiche sono chiamate a trovare una alternativa, altrettanto valida, a quella che ha consentito all’Italia di affrontare la pandemia e di avviare un provvidenziale periodo di crescita. Lo stesso Mattarella ha voluto indicare che il suo successore dovrà “spogliarsi di ogni precedente appartenenza e farsi carico esclusivamente dell’interesse generale e del bene comune”. Uomo, donna, interessa poco: l’auspicio è che, chiunque salirà al Colle non lo faccia rimpiangere.

Ora quelle stesse forze che un anno fa accettarono di affidarsi alla guida autorevole di Mario Draghi, si muovono come se provassero a riprendersi il potere perduto….

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