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Tag: sanvincenzodepaoli

“Essere presenza nel mondo del carcere”: ha preso il via il corso della San Vincenzo de Paoli

Sabato 11 ottobre scorso, ad Ancona, presso l’aula didattica della Mole Vanvitelliana, ha preso il via il percorso di formazione “Essere presenza nel mondo del carcere”, promosso dal Settore Carcere e Devianza della Federazione nazionale italiana Società di San Vincenzo De Paoli ODV, in collaborazione con le istituzioni locali.  Dopo i saluti istituzionali della Presidente nazionale della San Vincenzo De Paoli Paola Da Ros, della responsabile del Settore Carcere e Devianza Antonella Caldart, del delegato del Sindaco di Ancona Daniele Giachi, della coordinatrice regionale Laura Ciccoianni e della Presidente del Consiglio Centrale della San Vincenzo De Paoli di Jesi, Ancona e Senigallia Adriana Saragnese, si è entrati nel vivo della prima giornata di formazione, dedicata al tema: “Il carcere oggi: contesto, figure e ruolo del volontario tra possibilità e limiti”. Durante l’incontro sono stati affrontati i temi dei comportamenti corretti, dei principi etici, della riservatezza, della neutralità e del rispetto del regolamento. È seguito un momento di riflessione e condivisione dedicato alle motivazioni personali: perché scegliere il volontariato in carcere?

Sono intervenuti: Padre Mauro Valentini, Cappellano degli Istituti Penali di Ancona, Pastorale Carceraria, Gabriele Cinti, Coordinatore del progetto. Al primo incontro hanno partecipato 65 persone – 13 in presenza e 52 da remoto – provenienti non solo dalle Marche, ma anche da altre regioni italiane; una partecipante ha seguito i lavori da Parigi.  Sono previsti altri sei incontri, di cui due ad Ancona (sempre presso l’aula didattica della Mole Vanvitelliana) nei giorni 8 e 15 di novembre , due ad Ascoli Piceno (presso la Parrocchia di San Marcello)il 25 di ottobre ed il 22 di Novembre e due a Pesaro (presso la Parrocchia di Cristo Re) il 29 di novembre ed il 6 di Dicembre Gli incontri si terranno dalle 9.00 alle 12.00.  Per informazioni e iscrizioni (gratuite) è possibile contattare il numero 350 176 6581 (anche via WhatsApp). La partecipazione è possibile in presenza o a distanza.  Il programma completo del corso è disponibile al link https://www.sanvincenzoitalia.it/ancona-essere-presenza-nel-mondo-del-carcere/

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In festa per don Serge: la ‘San Vincenzo de Paoli’ sempre vicina alla sua comunità africana

Si è svolta in un clima di fraterna allegra convivialità, la festa di accoglienza per l’abituale rientro estivo anche come servizio liturgico integrativo alla Chiesa del Portone di Senigallia, del sacerdote camerunense don Serge Omgba. Il dinamico sacerdote può considerarsi  per una ormai pluriennale esperienza, di sosta e contatti con  Senigallia, “un messaggero della carità” verso il Camerun,  a favore  bambine, bambini e poveri della sua vasta parrocchia “S. Giuseppe” ubicata nel villaggio principale di Nyabizan  (Diocesi di  Ebolowa) : gli altri sette villaggi vengono raggiunti conspostamenti anche  in bicicletta e per alcuni, in barca.

E’ da diversi anni che la benemerita associazione S. Vincenzo de’ Paoli di Senigallia, pur garantendo molteplici interventi sulle famiglie bisognose del nostro territorio (distribuzione tri-settimanale del pane, confezioni di pacchi viveri ad una cinquantina di famiglie, ecc.), contribuisce per il tramite di don Serge a diverse iniziative a favore di una popolazione molto povera (invio di materiale scolastico, aiuti per pranzo di Natale ad oltre 200 bambine/bambini, ecc.). Va evidenziato in particolare il contributo prevalente e determinante della S. Vincenzo  all’acquisto di macchine da cucire, da taglio ed orlatrici ed altro materiale accessorio, che ha consentito l’avvio entusiastico dei corsi di scuola di sartoria già da fine scorso anno, come illustrato da don Serge, anche con l’offerta di diverse apprezzate  confezioni multi colorate portate dal Camerun.

L’iniziativa della scuola, molto partecipata, contribuisce a vitalizzare -per quanto possibile- una  depressa economia locale di tipo primordiale, ma soprattutto consente la formazione di un mestiere come  indipendenza economica in particolare come ha ricordato nel breve intervento don Serge, “ad affrancare” dal lato umano e civile, giovani ragazze-madri e minorenni, costrette al discredito sociale e talvolta a matrimoni forzati, con usanze tribali tuttora presenti. Una prova tangibile del successo, l’offerta di don Serge a volontari e soci, in un simpatico intermezzo alla festa, di variegati e colorati capi con tanto di sfilate di  improvvisate stiliste e stilisti come da foto. E’ stata espressa generale soddisfazione, per questo ambizioso e riuscito obiettivo, dalla Presidente Lea Venuti, dal Vice Presidente Pasquale Bencivenga e da tutti i volontari e soci della Conferenza de’ Paoli di Senigallia, ai quali è stato espresso il caloroso ringraziamento da don Serge anche a nome delle corsiste/i della scuola di sartoria.

Prima del rituale brindisi augurale di commiato con l’immancabile foto di gruppo,  le vincenziane e vincenziani, in ossequio ai principi anche di tempestiva concretezza nelle opere caritative ispirate dai Padri fondatori, hanno iniziato la raccolta di fondi da consegnare a don Serge Omgba anche nel prosieguo della sua permanenza estiva presso la Chiesa del Portone,  per le prossime iniziative di solidarietà a favore dei suoi parrocchiani poveri o malati (Pranzo di Natale 2025 a bambine e bambini. ecc).

Alberto Bruschi

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Le Conferenze San Vincenzo de Paoli marchigiane a convegno a Senigallia

Fervono i preparativi per l’organizzazione del Convegno regionale Marche, previsto a Senigallia per il 6 e 7 Aprile prossimi, con la partecipazione dei dirigenti e soci delle consorelle Conferenze San Vincenzo de’ Paoli marchigiane.

L’importante incontro dal motto “Vincenziani in cammino…”, imperniato su un tema di carità stimolante ed attiva, dettata dalla parabola evangelica del Buon Samaritano, si svilupperà in due intense giornate.
Il pomeriggio di sabato 6 aprile sarà dedicato, dalle ore 15.00, all’accoglienza dei convegnisti, con visita alla Chiesa della Maddalena, del Presepe pasquale di Pane ed adiacente Mostra dei Santini, oltre al giro turistico della città.

Domenica 7 aprile, la S. Messa presso la Chiesa della Maddalena officiata dal vescovo Franco Manenti, con l’animazione liturgica affidata al Coro “Ilde Moreschini” della Parrocchia della Pace, diretto dalla maestra Susanna Sabbatini. L’apertura del Convegno è fissata alle ore 10.30 presso l’Auditorium ‘San Rocco’, cui seguiranno i saluti delle Autorità. L’evento centrale sarà alle ore 11.00, la relazione del Vescovo di Senigallia Manenti, incentrata sul tema del convegno, tratto dal Vangelo di Luca (10,25-37), con l’ invitante incitamento “ Va’ e anche tu fa lo stesso”!

Inoltre, proseguono numerose le visite presso la Chiesa della Maddalena dell’originale forse unico presepio Pasquale di pane in Italia, che ha già ricevuto molti apprezzamenti oltre ad una risonanza regionale.

Alberto Bruschi

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La ‘San Vincenzo de’ Paoli’ di Senigallia sostiene i progetti di don Serge in Camerun

Si è svolta in un clima di fraterna amicizia e di allegra convivialità, la festa di accoglienza e di benvenuto riservata al sacerdote camerunense don Serge Romain Omgba, svoltasi al Circolo ‘La Fenice’ di Senigallia, giovedì 24 u.s. su iniziativa del Gruppo  S.Vincenzo de’ Paoli di Senigallia. 

La verve  vivace ed estroversa del dinamico sacerdote, conoscitore di ben quattro lingue, ha attirato l’attenzione dell’uditorio dei diversi soci e socie dell’associazione,  tra un boccone ed una bevuta, consentendo di avere un quadro sintetico sulla difficile e precaria realtà economica e sociale del Camerun  e sulle molteplici attività di volontariato svolte in particolare con l’aiuto della S.Vincenzo de’ Paoli di Senigallia.

Va evidenziato che don Serge, si è laureato (con medaglia di merito) in Scienza dell’educazione e Dottorato di ricerca presso  l’Università Pontificia Salesiana ed in Teologia e Filosofia presso l’Universitè Catholique d’Afriche Centrale di Yaoundè, dove attualmente insegna; autore di alcune pubblicazioni didattico-pedagogiche, ecc. Riguardo alla situazione religiosa, ha riferito che pur risultando prevalente  l’appartenenza  alla religione cattolica, coesistono  variegate forme di culto patriarcali  anche legate ai vecchi dei con pratiche, in particolare nelle zone rurali,  contro il malocchio (fatture). Richiesti anche diversi interventi di esorcismo.

Fedeli allo spirito vincenziano indomito e con visuale senza confini, si è colta l’occasione – presenti la Presidente Lea Venuti ed il Vice-Presidente Pasquale Bencivenga,  per studiare in collaborazione con Don Serge nuove forme di intervento in aggiunta ai primi aiuti offerti dalla S.Vincenzo de’ Paoli con l’offerta  del pranzo di Natale 2022 ed il container di vestitini e giocattoli inviati a Pasqua  a beneficio dei bambini poveri della Diocesi di Ebolowa, distribuiti dal sacerdote. Infatti si stanno gettando le basi per un ambizioso progetto come una scuola di sartoria per oltre cinquanta ragazze e ragazzi disoccupati, per formarli ad un mestiere che consenta di acquisire autonomia lavorativa e dignità oltreché  a movimentare, per quanto possibile, la carente economia locale nell’ambito dei sette villaggi  succitati. Per realizzare questa impresa (per i giovani/e camerunensi un sogno!), occorrono la fornitura di strumenti come alcune macchine da cucire, da taglio, orlatrici sino ad arrivare alla stoffa nonché ad aghi, filo, forbici, metri, ecc. Rivolgiamo pertanto un caloroso appello affinchè donatori generosi  in denaro  od in materiali e/o strumenti anche usati del settore, contribuiscano insieme all’aiuto della S. Vincenzo de’ Paoli, a questa importante opera di promozione umana,  essenziale per il tentativo di rinascita di una comunità così povera e sofferente.

Altra necessità rappresentata da don Serge riguarda la donazione di quaderni, matite, penne per i suoi ragazzi, per un recupero anche formativo-culturale. Rinnoviamo l’invito ad aiutare la San Vincenzo de’ Paoli anche con un piccolo contributo in denaro od in natura anche ad integrare  la dotazione di materiale scolastico. Per avere maggiori informazioni sulle attività dell’Associazione, ci si può rivolgere al numero di 3471660045 (Lea).

L’auspicio,  è di mettere in condizione don Serge,  con il nostro volontariato attivo – fedele ai principi vincenziani – quale  nostro “messaggero e referente di carità” in Camerun, di contribuire ad avviare iniziative che realizzino -per quanto possibile – un graduale sollievo dalle condizioni di povertà delle popolazioni dei villaggi da lui seguiti, in modo che, in occasione dell’abituale rientro estivo a Senigallia, ci porti la soddisfazione e la gratitudine dei suoi parrocchiani assistiti, per i progressi raggiunti.

Alberto Bruschi

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La ‘San Vincenzo de’ Paoli’ di Senigallia, tra le associazioni caritative più attive del territorio

Una mole incessante di iniziative colloca l’associazione S. Vincenzo de’ Paoli di Senigallia tra le più importanti ed attive nel variegato panorama dell’associazionistico caritativo operante nel territorio senigalliese e dell’hinterland.

Alle ormai collaudate attività di base come la distribuzione di prodotti da forno presso la sede con cadenza tri-settimanale (martedì, giovedì e sabato mattina), nonché le consegne mensili a domicilio di pacchi alimentari ad una cinquantina di famiglie, si registrano in aumento diversi interventi relativi anche a casi particolari di bisogno (borsa di studio ad una corsista; contributi una tantum al pagamento di bollette luce e gas, buoni spesa, ecc.). Ma la novità comunicata dalla presidente Lea Venuti riguarda gli aiuti anche a livello internazionale, a dimostrazione che l’opera benefica della S.Vincenzo non si pone limiti, raggiungendo persino una comunità del Camerum. Infatti sono stati inviati aiuti per il pranzo di Natale ai poveri della Diocesi di D’Ebogowa grazie al coordinamento del sacerdote camerunense don Serge Romain Omgba, che dopo la collaborazione con la Parrocchia della Pace è rientrato nel suo Paese. A Pasqua è stato inviato un container di vestitini e giocattoli per i bambini poveri sempre verso tale località del Camerum. E’ stata avviata una collaborazione di sostegno alla comunità di recupero di Loreto, grazie anche ai contatti con il referente Ugo Marcheselli di Senigallia.

Il vicepresidente Pasquale Bencivenga ha riferito di un incontro avuto a Civitanova con un’associazione consorella, che si ispira ai principi del comune fondatore San Vincenzo, per un proficuo scambio di esperienze nonché di esame per una eventuale collaborazione a livello regionale. E’ stata apprezzata l’attività organizzativa maturata dalla S.Vincenzo de’ Paoli di Senigallia riguardo alla catena di solidarietà che ruota sulla raccolta e distribuzione ai poveri di un alimento primario come il pane e derivati, in particolar modo sull’originalità e notorietà assunta dal ‘presepe del pane’, come attestano i numeri record di affluenza, talvolta imponente, della recente edizione 2022/2023. Sono stati organizzati i turni per la raccolta dei beni alimentari al Supermercato Coop di Via dei Gerani, prevista nella giornata di sabato  13  maggio.

Il riconoscimento di tale notevole crescita della S. Vincenzo de’ Paoli di Senigallia, grazie alla generosa collaborazione di validi volontari e di un dinamico staff direttivo, ha portato alla elezione della socia/volontaria dott.ssa Adriana Saragnese all’importante incarico di Presidente del Consiglio Generale  Jesi-Senigallia- Fabriano oltre ad incarichi minori ad altri soci, a riprova del ruolo importante e fattivo svolto e riconosciuto all’associazione senigalliese ormai anche in  ambito extra-diocesano .

Alberto Bruschi

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Il pane quotidiano ha trovato casa

Lea Venuti, presidente della ‘Conferenza San Vincenzo de’ Paoli’ di Senigallia, ci illustra le attività svolte da questa realtà del territorio e quali sono le difficoltà che stanno riscontrando in questo periodo di emergenza.

La nostra attività è totalmente rivolta ai poveri. Distribuiamo le eccedenze alimentari nella “Casa del pane” di via Cavallotti tre giorni alla settimana: il martedì, il giovedì e il sabato. Consegniamo anche i pacchi viveri a domicilio a ben cinquanta famiglie. In questi tempi di pandemia incontriamo non poche difficoltà sia perché alcuni forni hanno chiuso le attività sia per una sempre crescente richiesta di aiuto. Siamo arrivati a quarantacinque-cinquanta famiglie, per una media di duecento persone ogni giorno di apertura. Inoltre alcuni poveri, vivendo da soli, dopo aver contratto il virus ed essere tornati a casa, non sono in grado di venire a prendere il pane e la pizza e quindi i nostri volontari glieli portano a casa, come già fanno per le medicine e i viveri. La loro convalescenza è più difficile perché, oltre alla solitudine, sentono la mancanza di buon cibo, di vitamine, di qualcuno che li ascolti e li incoraggi per non cadere in depressione. Per questo noi cerchiamo di contattarli spesso anche per telefono. Tra le persone che aiutiamo ci sono state famiglie che, avendo perso il lavoro entrambi i genitori, non riuscivano a mandare i figli a scuola per l’impossibilità di comprare i libri ma, grazie ad alcuni benefattori, questi bambini hanno avuto modo di frequentare le lezioni. Altre famiglie non riescono a pagare affitti e bollette. È difficile per noi, con le poche risorse che abbiamo, aiutarli. Ma con l’aiuto di Dio e il vostro riusciremo a dare speranza a chi in questi tempi dispera.

a cura di Barbara Fioravanti