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Tag: Sena Nova

Rinnovato il consiglio direttivo di Sena Nova, Marco Pettinari è il nuovo presidente

L’associazione Sena Nova compie 25 anni e si presenta alla città con una nuova veste. Con le votazioni del 17 e 20 febbraio per il rinnovo delle cariche sociali si è infatti costituito il nuovo consiglio direttivo, riunitosi successivamente in data giovedì 2 marzo per la nomina del presidente e la distribuzione degli incarichi.

Ha aperto la seduta la presidente uscente Elisa Santelli e dopo la lettura dello statuto associativo e una attenta e ponderata discussione sui ruoli e sulle attività è stata proposta la candidatura a presidente di Marco Pettinari.

“Assumo questo ruolo – ha detto il nuovo presidente Marco Pettinari – con grande orgoglio, con estrema emozione e con la piena consapevolezza degli impegni che mi attendono. Ringrazio tutti i soci che hanno avuto fiducia in me e tutti i componenti del consiglio che mi hanno proposto per questo incarico. Sena Nova è tante cose, negli anni l’associazione è cresciuta molto diventando una vera e propria istituzione, riconosciuta per le sue attività a livello regionale. Servono dunque le forze e le competenze di tutti i soci per portare avanti, nel migliore modo possibile, l’ente associativo. Una realtà che dialoga costantemente con le tante scuole del territorio, dall’Infanzia alle Secondarie di secondo grado, con le istituzioni pubbliche, dal Comune di Senigallia alla Regione Marche, e che è capace di mettere in rete professionisti e appassionati intorno a temi come l’arte, la letteratura – ricordiamo il premio letterario nazionale “Patrizia Brunetti” -, il teatro, la poesia, il cinema, la fotografia, l’editoria, l’innovazione, l’ambiente, l’ecosostenibilità, la biodiversità, la scienza e tanto altro. Con Boscomio inoltre gli argomenti e le attività, che andranno a coinvolgere genitori e ragazzi, cittadini e turisti, non mancheranno: le api, lo stagno, la Tana del Riccio, la coltivazione dell’aglio di Popoli, le mostre fotografiche all’aperto, il teatro nel verde, il “Premio delle Api”, per non citare i numerosi progetti come il “Bar delle farfalle”,  il “Giardino dei Semplici” o il “Tiglio del ricordo”. Sena Nova sarà, oggi come ieri, un’associazione al servizio della città, affiancata da importanti attori come il Comune di Senigallia, la fondazione Cariverona, la Regione Marche, la fondazione Caritas Senigallia onlus, l’associazione Nel Verso Giusto Senigallia/Poesia, la cooperativa sociale Undicesimaora onlus, l’associazione Augusto Bellanca odv, la ProLoco Senigallia, l’associazione culturale Next (fondatrice di “Fosforo: la festa della scienza”), la fondazione Opera Moreschini, l’associazione culturale ComunicArte, l’università degli studi di Camerino e tanti altri.”

Il nuovo consiglio direttivo sarà formato da Marco Pettinari (presidente), Elisa Santelli (vicepresidente), Alessandro Nardini (segretario), Mauro Balducci (tesoriere), Enrico Morbidelli (consigliere), Dario Pescosolido (consigliere), Mauro Pierfederici (consigliere), Fulvia Principi (consigliere) e Patrizia Servizi (consigliere).

Su proposta del presidente, in un’ottica di inclusione, sono poi stati assegnati gli incarichi come referenti-responsabili dei vari settori che interessano l’attività sociale di Sena Nova:
– Fabio Signorello, referente-responsabile di Boscomio;
– Mauro Pierfederici e Dario Pescosolido, referenti-responsabili delle attività di teatro e musica;
– Enrico Morbidelli, referente-responsabile delle attività di fotografia;
– Patrizia Servizi e Fulvia Principi, referenti-responsabili di Eco-Schools, Bandiera Blu e Ambiente;
– Elisa Santelli, referente-responsabile dei Ludi Latini, del Premio Letterario Nazionale “Patrizia Brunetti” e dei progetti europei.
Ogni referente-responsabile potrà creare un proprio gruppo di lavoro coinvolgendo gli iscritti e i volontari dell’associazione. 

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A Boscomio si festeggia la Giornata Mondiale delle api

Il 20 maggio si celebra in tutto il mondo la “Giornata Mondiale delle api”. Camillo Nardini di Sena Nova illustra dai microfoni di Radio Duomo – Inblu le iniziative in occasione di questa ricorrenza a Boscomio, il bosco urbano di Senigallia.

Questa espressione “Giornata Mondiale delle api”, può sembrare uno slogan di facile consumo, come l’altro, diffusissimo, “Salviamo le api!”, gridato da tanti ma seguito da pochi o quello che ha il sapore di una profezia, attribuito a Einstein, che avrebbe detto: ”Se le api scomparissero dalla faccia della terra, all’umanità resterebbero solo quattro anni di vita; niente più api, niente più impollinazione; di conseguenza, niente piante, niente alberi, e quindi niente esseri umani”.

A Boscomio l’associazione Sena Nova proporrà un’esperienza divertente, che si svolgerà appunto nel pomeriggio del 20 maggio e che si “spalmerà”, proprio come il miele, su tre turni di un’ora: alle 16, alle 17 e alle 18. Non ci sarà bisogno di prenotazione, ma sarà obbligatorio il distanziamento e l’uso della mascherina. Si aprirà con una breve accoglienza durante la quale si spiegheranno le caratteristiche di Boscomio, si daranno caramelle alla propoli o al miele e si racconteranno, come nelle favole, alcune caratteristiche degli animali che frequentano il luogo: la volpe, il riccio, l’istrice, i rapaci come il gufo, il barbagianni, la civetta o altri come il pettirosso, il picchio, la gazza ladra, lo scoiattolo. Agli intervenuti si consegnerà un libricino nel quale sono state raccolte le notizie di Boscomio relative a tutto quello che rappresenta la biodiversità in questo luogo così straordinario. I visitatori che hanno un telefono cellulare dotato di up per leggere i codici QR-code, cioè quelli che sono su ogni prodotto che acquistiamo, potranno girare per il bosco e trovare gli alberi che recano sul tronco le targhette di alluminio, avvicinare il telefono e ascoltare che cosa ci narra l’albero.

Dimenticavo, Boscomio non è un parco cittadino, quindi non ha servizi, acqua potabile e soprattutto non ha cestini per i rifiuti: questo significa che chi entra può consumare un panino, fare un picnic oppure bere dalla sua bottiglietta di plastica o dal suo barattolino di metallo, ma assolutamente riporta via con sé tutto, compreso l’eventuale tovagliolino per rispettare appieno l’ambiente.

a cura di Barbara Fioravanti

A “Boscomio” le poesie diventano foglie vive

A “Boscomio”, il bosco urbano di Senigallia, vengono esposte le poesie dei concorrenti selezionati in occasione del “Premio Patrizia Brunetti”. Il presidente di Sena Nova, Camillo Nardini, illustra ai microfoni di Radio Duomo – Inblu questa iniziativa dei “fogli tra le foglie”, che vuole essere anche un invito a scrivere poesie da appendere ai rami degli alberi di “Boscomio”.

L’idea delle poesie appese agli alberi nasce dal Concorso letterario nazionale Patrizia Brunetti. Abbiamo pensato che una poesia scritta bene avrebbe potuto avere come premio originale e anche apprezzato dai concorrenti la possibilità di essere stampata su un supporto fisico rigido, una lastra di metallo o di plexiglas o di cartoncino, e appesa ai rami di “Boscomio”. Tutti ricordiamo che Quasimodo, in una sua famosissima poesia, aveva appeso alle fronde dei salici le cetre, nel senso che questi strumenti, nell’orrore della guerra, diventavano muti e quindi inservibili, pertanto potevano essere appesi a un albero. Nel nostro caso invece le poesie non vogliono essere mute, vogliono parlare a chi si trova a passare sotto l’albero, a chi frequenta “Boscomio”. Insomma, vogliono diventare come le foglie sempreverdi di un albero, capaci di emozionare sempre, senza appassire mai. Questa non è una proposta originale, perché ce ne sono anche al Parco di Bruxelles, a quello di Milano, a quello di Mosca. Non abbiamo bisogno di essere originali a tutti i costi. L’idea ci è piaciuta e allora la realizziamo. Anzi, in questo caso, appendiamo le poesie a “Boscomio” pensando che potrebbero diventare uno strumento di comunicazione interculturale. Addirittura potremmo istituire una Giornata universale delle poesie fra i rami, i “fogli tra le foglie”, che è bella anche come immagine. Tanti rami tese verso il cielo, ciascuno dei quali reca tra le sue foglie un foglio. Questa potrebbe essere una forma di sensibilizzazione ecologica sostenibile capace di interessare le persone di tutte le età: dai bambini ai ragazzi, ai giovani, agli adulti, agli anziani. E’ un’iniziativa che potrebbe coinvolgere anche scrittori e poeti sia regionali che nazionali, invitandoli a partecipare. Così le poesie del bosco diventerebbero uno strumento di conoscenza e di confronto tra culture distanti geograficamente. Pensate al suono gradevole o comunque interessante, fascinoso, se non affascinante che potrebbero creare tante poesie stampate su fogli di metallo mentre oscillano al vento e raccontano le loro storie. Mi viene in mente quando il cantante Yves Montand cantava Les feuilles mortes (Le foglie morte), e diceva che le foglie morte si raccolgono con il rastrello, la pala. Le nostre poesie invece sono foglie sempre vive, fogli sempre vivi tra foglie morte. E allora vi invito a scrivere delle poesie, portarle a “Boscomio”, appenderle fra i rami e poi noi vedremo come valorizzarle. Pensate che bello: “Boscomio” diventa l’unico bosco in Italia dove la voce degli alberi si esprime in poesia!

a cura di Barbara Fioravanti