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Tag: Teatro del Portone

“We care, la democrazia che vogliamo”. Parte la quarta edizione con il liceo ‘Perticari’ di Senigallia

“WeCare, la democrazia che vogliamo”. Il percorso di educazione civica – riservato quest’anno a studentesse e studenti del Liceo Classico ‘Perticari’ – è giunto alla sua quarta edizione e sarà inaugurato lunedì 17 novembre alle 8.30 presso il Teatro Portone di Senigallia con l’intervento di Margherita Scalfi di Percorsi di Vita di Milano; la relatrice ha letteralmente suscitato un’ ovazione durante l’incontro della Rete di Trieste a Roma, nel febbraio scorso, sapendo parlare di cosa desiderano i giovani, in maniera coinvolgente e profonda. L’attesa è quella di una vocazione ad esser vivi e vive, da curare e far crescere. Il tema della conversazione sarà Che ci sto a fare al mondo?”.

I successivi momenti in plenaria saranno a dicembre, febbraio, marzo, sui temi della cura delle fragilità (con Francesco Simonetti, responsabile della Casa famiglia La Perla Preziosa della Comunità Papa Giovanni XXIII di Pesaro) del lavoro buono e giusto (con la dirigente nazionale dei Giovani delle Acli Alice Manoni), dello sviluppo sostenibile (con il docente UNIVPM Marco Giuliani). 

Dopo aver ascoltato i testimoni i giovani incontreranno persone, associazioni, istituzioni che nel territorio incarnano la promozione dei temi appresi nelle diverse plenarie. Si tratta delle cosiddette “call to action”. Questa edizione è la prima ad essere stata inserita nel Gear Up, un progetto co-finanziato dalla Regione Marche destinato alla promozione della cittadinanza giovanile nell’ambito di Agenda 2030, che ha come soggetto proponente il Centro Sociale Casa della Gioventù ODV in partenariato con la Fondazione Caritas Senigallia ETS e Alumni Liceo Perticari ODV.

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Al teatro ‘Portone’ di Senigallia lo spettacolo “Le bambine Terezin”, ad ingresso gratuito

Il ricco programma delle iniziative promosse dal Comitato ‘Giorno della memoria’ di Senigallia (comune, diocesi, comunità ebraica e scuola di pace) per il Giorno della memoria 2025 prosegue con il teatro. Martedì 28 gennaio 2025, alle ore 21.00, il teatro ‘Portone’ ospita lo spettacolo ‘Le bambine di Terezin’, ad ingresso gratuito. Una produzione della piemontese ‘Faber teater’, con Paola Bordignon, la regia di Aldo Pasquero e Giuseppe Morrone.

Lo spettacolo racconta le voci del campo di concentramento di Terezin che dicono come l’arte, la musica, il teatro, la poesia hanno tenuto in vita le persone prigioniere, le hanno aiutate a restare esseri umani. Uno sguardo diverso sulla Shoah, come singolare è questa storia.

Ingresso libero

Educare è anche ferirsi. Prendersi cura degli adolescenti, un incontro al teatro ‘Portone’

SENIGALLIA – Il Servizio diocesano per la tutela dei minori e delle persone vulnerabili promuove per venerdì 17 gennaio p.v., ore 21.00, al teatro ‘Portone’ di Senigallia – Piazzale della Vittoria un incontro sul tema “Educare è anche ferirsi. Prendersi cura degli adolescenti”, con gli interventi di Luisa Roncari, psicologa psicoterapeuta e Stefania Crema, avvocata, specialista in criminologia.

L’iniziativa nasce dal desiderio, per quanto possibile, di accompagnare gli adulti nel loro compito educativo. Oggi il tema della tutela degli adolescenti e del sostegno alle loro famiglie è di grande attualità. Se fare i conti con questa età della vita non è mai stato facile, cronache e vita cittadina ci fanno aprire gli occhi su un forte e crescente disagio dei giovanissimi, spesso accompagnato da violenza, isolamento, incapacità di gestire al meglio le proprie emozioni. Si tratta anzitutto di conoscere, capire ed ascoltare chi professionalmente incrocia anche queste fatiche per creare rete, prevenire e coinvolgere ogni realtà educativa in un percorso di sostegno efficace.
L’appuntamento è aperto alla cittadinanza, in modo particolare a genitori, insegnanti, chi ha una responsabilità educativa nella società civile e nella comunità cristiana.

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La nuova stagione del Teatro ‘Portone’ di Senigallia, con tante proposte

Riprende sabato 21 alle ore 21.00 e domenica 22 ottobre 2023, alle ore 17.15, la stagione teatrale del Teatro Portone con lo spettacolo della scuola di musical dello stesso teatro “Forza venite gente“. Giovani, ragazzi e adulti con gioia mettono in scena questo musical sempre attuale grazie alla loro passione e a quella dei loro insegnanti. Una stagione ricca di appuntamenti sia con spettacoli autoprodotti (oltre a “Forza venite gente”), “Il povero Piero” in scena il 3 marzo 2024, sia con spettacoli di compagnie amatoriali locali di cui si è scelto di valorizzare le attività. Torna sul palco Max Paiella, ormai un habitué del Teatro Portone che il 19 gennaio 2024 metterà in scena “A ruota libera” uno spettacolo creato.

Oltre la stagione teatrale lo staff del Teatro Portone organizza un corso propedeutico al Musical e un corso di Teatro. Il corso propedeutico al Musical (rivolto a tutti dagli o ai 99 anni) – a cui stanno partecipando circa 60 persone – prevede l’approccio alla danza, al canto e alla recitazione al fine di avvicinare bambini, ragazzi ed adulti al magico mondo del Musical. Il corso di Teatro è frequentato invece da circa 50 persone. Il Teatro Portone collabora poi con l’IIS Panzini di Senigallia coinvolgendo nel progetto circa 15 ragazzi e con l’IIS Corinaldesi Padovano.

Nel frattempo al teatro sono in corso lavori di efficientamento energetico grazie ai fondi del Pnrr all’interno del progetto Next GenerationEu. L’idea è quella di lasciare alle future generazioni una struttura più sostenibile grazie alla riduzione dei consumi e delle emissioni in atmosfera. Il nuovo impianto sarò inserito all’interno del processo di formazione di una comunità energetica che l’unità pastorale ha intrapreso.

PREVENDITE BIGLIETTI:

  • Edicola Stazione – Viale Bonopera 48/1
  • Presso la biglietteria del teatro sabato ore 16.30 – 18.30 – domenica dalle ore 16.30
    Informazioni: info@teatroportone.it – 334. 3752182

Il teatro ‘Portone’ riapre il sipario: tre appuntamenti per pomeriggi vivaci

Riprende la stagione teatrale al Teatro Portone di Senigallia con tre spettacoli che abbracciano tre stili diversi, occasione per tutti di avvicinarsi a questa straordinaria forma d’arte. Si inizia domenica 6 novembre 2022, alle ore 17.15, con “Lettere a Marianna”, trasposizione teatrale del capolavoro del Verga “Storia di una capinera” messo in scena dalla Compagnia Polvere di Stelle di Fano. L’incasso sarà devoluto alla Caritas diocesana per sostenere le famiglie alluvionate. Poi un grande ritorno: Max Paiella, artista conosciutissimo anche per la sua partecipazione alla trasmissione di Radio2 “Il ruggito del coniglio”, sarà in scena venerdì 25 novembre, ore 21.15, con “Storie di un cantastorie”, dove l’artista racconta i territori dove è stato a fare spettacolo. Infine domenica 11 dicembre, ore 17.15, “Assassinio in casa Wilson”, della Compagnia Agorà di Belvedere Ostrense.

Lettera a Marianna” lo spettacolo di domenica 6 novembre, ore 17.15, prende spunto da “Storia di una capinera”, romanzo epistolare scritto in epoca giovanile da Verga (1870). La vicenda è ambientata nella Catania del 1854 quando, a causa di un’epidemia di colera, Maria può lasciare temporaneamente il convento nel quale vive dall’età di sette anni per far ritorno a casa, trasferendosi con tutti i familiari nella tenuta di campagna. Attraverso un intenso scambio di lettere con l’amica del cuore e compagna di chiostro Marianna, bastano pochi mesi a Maria per scoprire il mondo, la vita e la libertà, pochi mesi per conoscere l’amore. Nella trasposizione teatrale del testo letterario, lo scambio epistolare tra Maria e Marianna diventa la scrittura scenica per tre attrici che interpretano e animano il personaggio della protagonista, mostrando ognuna un differente aspetto del suo carattere e della sua storia nello sviluppo cronologico degli eventi, in un climax narrativo e musicale che prende per mano lo spettatore per condurlo dentro uno spettacolo emozionante, poetico e commovente, in quel tempo ancora sospeso, perché sempre attuale.

BIGLIETTI: Posto unico € 10. PREVENDITE: • Edicola Stazione – Viale Bonopera 48/1 • Presso la biglietteria del teatro sabato e domenica ore 16.30 – 18.30. INFORMAZIONI: info@teatroportone.it – 334. 3752182
Acquista subito il tuo biglietto su Liveticket.it/teatroportonesenigallia.

Oratori estivi al Teatro parrocchiale Portone

Don Paolo Gasperini ci parla degli oratori estivi dell’Unità Pastorale Buon Pastore di Senigallia, che sono partiti da qualche settimana al Teatro del Portone, nel rispetto delle normative anti covid.

Come vi siete organizzati per gli oratori estivi nella vostra Unità Pastorale?

Come Unità Pastorale Buon Pastore, che riguarda le parrocchie della zona sud della città di Senigallia, quindi Cristo Redentore, Portone, Santa Maria Goretti e Ciarnin, siamo riusciti a organizzare un oratorio estivo per i ragazzi di elementari e medie grazie alla collaborazione e al lavoro delle persone che si occupano in particolare del teatro. Abbiamo la fortuna di avere qui il Teatro del Portone con delle persone che fanno attività teatrali, e che hanno messo in piedi un programma dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 13, in cui ogni settimana c’è al centro un musical. I ragazzi vengono coinvolti in modo molto semplice e coinvolgente nell’allestimento di un piccolo spettacolo. Vengono sollecitate un po’ le dimensioni del mettersi in gioco, quelle teatrali, e sappiamo quanto questo faccia bene ai ragazzi più piccoli, quelle musicali, legate al canto e gli altri aspetti che riguardano proprio l’organizzazione di un musical. Ogni settimana c’è una proposta diversa. Nelle prime settimane di giugno c’era più affluenza, adesso è un po’ calata: si è passati da cinquanta ragazzi a circa una trentina di questa settimana. Questo è molto bello, è una risorsa che viene messa in campo per le famiglie ma in particolare che sollecita i ragazzi nella loro creatività.

Quali sono le maggiori difficoltà che avete riscontrato, essendo ancora in emergenza sanitaria?

Le difficoltà non sono molte, si riesce a star dietro ai vari protocolli in modo molto semplice ed efficace. Abbiamo tutti i protocolli per la sicurezza del covid. C’è una fiducia bella da parte delle famiglie nei confronti della parrocchia e anche il fatto di vedere delle persone adulte che lavorano con i ragazzi è di grande aiuto, insieme poi ad adolescenti che danno una mano. Speriamo che le cose vadano per il meglio, che le attività possano proseguire. C’è questa piacevole collaborazione tra le attività sociali che si possono fare, come il teatro, ma con l’annuncio di fede. Quest’ultimo passa non tanto attraverso una predica o nella spiegazione del Vangelo ma nell’accoglienza piena dei ragazzi, nel metterli in gioco in quelle che sono le loro capacità e possibilità e anche nella cura che gli adulti hanno dei più piccoli, per far sperimentare come la comunità cristiana e l’amore del Signore accompagnano ogni persona.

a cura di Barbara Fioravant