“Un sasso per un sorriso”: gesti colorati di speranza e positività

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Anche a Senigallia da qualche tempo è possibile trovare dei sassi colorati e disegnati in giro per la città. L’iniziativa, già diffusa in Svizzera e negli Stati Uniti, è nata dall’idea  di Heidi Aellig, casalinga svizzera da 25 anni residente nelle Marche. E’ partita con un piccolo gruppo per le strade di Recanati e una diramazione a Pescara, dove vive sua figlia Andrea. Si è poi diffusa attraverso i social in altre cittadine delle Marche della costa adriatica.

Oggi la pagina “Un sasso per un sorriso”, che promuove e mostra i sassi creati e ritrovati dalle persone, ha raggiunto gli oltre 19000 iscritti e pare superare i confini nazionali. L’obiettivo è quello di spargere positività, soprattutto in questo periodo difficile per tutti. “Sembra essersi trasformata in un’altra strategia minima per incontrarsi e scambiarsi un sorriso, oltre la mascherina e senza paura di contagi. Non ha costi elevati, né richiede talenti speciali, ma rivela un piccolo potere necessario”, afferma l’ideatrice di questa iniziativa. “Le cose da fare sono molto semplici: si va in giro a cercare dei sassi, si scelgono quelli che più ci piacciono e poi si colorano con coloranti assolutamente non nocivi, perché poi verranno lasciati in giro per le strade, nascosti tra le siepi, a contatto quindi con l’ambiente ed è per questo che è importante utilizzare colori che non facciano male al territorio. Chi trova uno di questi sassi colorati dovrà poi postare la foto sul gruppo Facebook in modo tale da creare una catena mirata a far felici le persone che riescono a scovare questo “tesoro””.

Anche a Senigallia in diversi punti della città vengono sparsi sassi dipinti con messaggi di gioia per “strappare un sorriso” a chi li trova o semplicemente li vede, e qualcuno posta le loro foto anche sui gruppi social locali. Alcuni sono stati trovati sul lungomare, altri sulla spiaggia, altri sotto Porta Lambertina accanto alle casse del punto raccolta SoSpesa e altrove. Ognuno sceglie il soggetto che più preferisce rappresentare e sul retro del sasso appone il proprio nome o il nome di un gruppo, quasi sempre accompagnato da un messaggio di speranza. Scuole, associazioni e attività commerciali propongono questa variopinta iniziativa a grandi e piccini. Un simpatico modo per dare un po’ di colore a questi tempi così grigi e trasmettere positività agli altri.

Barbara Fioravanti

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