Nulla di fatto con il sindaco su alberi e grafiosi: ambientalisti di Senigallia si rivolgono all’assessore regionale

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Alberi secchi e pericolosi a Senigallia

Alcuni ambientalisti senigalliesi, rappresentanti anche di un gruppo di agronomi locali, dopo aver sollecitato dal novembre 2021 tramite incontri, interpellanze e lettere il sindaco di Senigallia Massimo Olivetti senza ottenere risultati, hanno deciso di rivolgersi direttamente all’assessore regionale all’ambiente Stefano Aguzzi. La questione è quella degli alberi secchi a causa della grafiosi, una malattia endemica aggravata dalla siccità degli ultimi anni, che li rende secchi e particolarmente a rischio di crolli. Con tutte le conseguenze per l’incolumità delle persone e per possibili danneggiamenti ai beni privati. 

La problematica è molto sentita da un’ampia fetta di cittadinanza, anche perché di fatto va a decimare il patrimonio arboreo senigalliese, già messo a dura prova da interventi di riqualificazione che mettono al centro parcheggi, case e strade a scapito del verde urbano. Migliaia gli alberi colpiti da questa malattia. Solo nel tratto di strada del Cavallo, in zona Saline, ce ne sarebbero una novantina, stando a quanto riferiscono i due promotori dell’iniziativa, Gianluigi Mazzufferi e Giuseppe Omenetti.

Il nocciolo della questione è spiegato dai due senigalliesi: quando va bene, dopo una riqualificazione, vengono piantumati nuovi alberi ma in numero minore rispetto a prima, e comunque essenze giovani che impiegheranno decine di anni per produrre gli stessi effetti ambientali.

Sono noti gli effetti calmieranti rispetto al grande tema del cambiamento climatico (ormai si parla non più di cambiamento ma di crisi climatica già in atto): gli alberi creano quell’ombreggiatura necessaria per contenere il riscaldamento estivo (si pensi a viale Anita Garibaldi dove i grandi pini verranno eliminati per far posto a giovani alberature), producono ossigeno e quindi purificano l’aria, oltre a contenere il terreno dalle piogge nelle zone a rischi idrogeologico. Eliminarli o lasciare che cadano uno dietro l’altro è quindi un danno enorme su cui è stata sollecitata l’amministrazione comunale senza ottenere risposte. 

Ora il tema è all’attenzione dell’assessore regionale Aguzzi, attraverso una lettera del 4 agosto a cui è stato dato riscontro: ai primi di settembre ci sarà il dialogo con gli ambientalisti senigalliesi per capire quali strategie applicare su tutto il territorio regionale interessato dalla problematica della grafiosi. E come sburocratizzare la questione delle segnalazioni ambientali: grazie alle nuove tecnologie e applicazioni si potrebbe pensare a un’indicazione con riferimenti geografici precisi degli alberi malati, così da velocizzarne l’individuazione e, se possibile, un intervento curativo.

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