Alluvione: Barbara e la lunga strada verso la normalità

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Barbara, lo stato del fosso che arriva al ponte di Bombo dopo l'alluvione del 15 settembre 2022
Barbara, lo stato del fosso che arriva al ponte di Bombo dopo l’alluvione del 15 settembre 2022

«A Barbara pioveva dalle 16:30/17 con scrosci interrotti da qualche pausa. La luce e la corrente elettrica avevano degli sbalzi, ma è dalle 19 che si è verificato il blackout totale, anche delle linee telefoniche». Dopo circa un’ora si è verificata l’esondazione. «Non abbiamo ricevuto avvisi da alcun ente o persona. Così come subito dopo la fase emergenziale non s’è più visto nessuno». Sono le parole del sindaco Riccardo Pasqualini che ripercorre con amarezza le fasi concitate di quel 15 settembre 2022, quando le piogge hanno ingrossato fossi e fiume fino all’esondazione, provocando danni e vittime. La data rimarrà certo impressa nella storia di Barbara come degli altri comuni della vallata per molti anni. 

Questa, purtroppo, è la storia di quanto avvenuto: ma qual è il presente a Barbara?
La situazione non è cambiata. Le abitazioni colpite dall’alluvione sono ancora distrutte; cittadini come Simone Bartolucci (il 23enne che si è salvato aggrappandosi a un albero ma che ha perso la sorella Noemi e la mamma Brunella, ancora dispersa, Ndr) sono ancora fuori casa; le ricerche della madre sono ancora in corso e possiamo contare su molte meno unità. Attendiamo l’autorizzazione a rimuovere il legname e i detriti ancora presenti su fiume e campi e quelli a rischio crollo. La situazione è critica. Il ponte sulla provinciale è sistemato ma ci sono problemi sul ponte di Bombo che unisce la parte centro storico con la zona collinare e contrada Coste: la sua chiusura al traffico causa un allungamento del percorso di 4 km: la competenza è comunale ma la gestione è affidata all’Anas che non è ancora intervenuta.

A livello economico l’ente pubblico e le aziende come affrontano la ripartenza?

Il Comune di Barbara ha dovuto affrontare oltre un milione di euro di spese per la somma urgenza. Dovremmo ricevere almeno…

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