Ancora tutto sospeso nell’allevamento di cani di Trecastelli

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Al canile di Trecastelli è importante l'aiuto dei volontari delle associazioni animaliste intervenute nel caso di brucellosi canina
Al canile di Trecastelli è importante l’aiuto dei volontari delle associazioni animaliste intervenute nel caso di brucellosi canina

Situazione di stallo all’allevamento It Show Kennel di Trecastelli, dove tra il 2020 e il 2021 scoppiò uno dei più gravi focolai di brucellosi canina di tutta Europa con centinaia di cani coinvolti. Dopo che l’attività e gli animali furono posti sotto sequestro, dopo che le autorità e le associazioni animaliste volontarie riuscirono a fornire un supporto per il mantenimento e la successiva adozione di numerosi quattro zampe, la situazione sembra essersi bloccata aggiungendo altra sofferenza nella vita degli animali.

A denunciarlo sono proprio le realtà che si occupano di protezione animali Enpa, Lav, Leidaa, Lndc Animal Protection, Oipa e l’associazione Amici Animali di Osimo che hanno chiesto urgenti riscontri e incontri per iniziare le terapie ai cani rimasti nella struttura di Trecastelli. In un primo momento infatti, le attività si sono concentrate sull’aiuto alla proprietà e agli animali costretti in spaventose condizioni igieniche e spazi ristretti, con lo spettro di un focolaio che in Italia non si vedeva da tempo. Chiarite le proporzioni dell’infezione da brucellosi canina – una zoonosi trasmissibile anche all’uomo, che provoca aborti continui – si è riusciti a salvare gli animali non contagiati, a separarli dagli altri e, dopo numerosi test e controlli, a darli in adozione.

Per oltre 300 animali, la situazione si è risolta tra maggio 2021 e gennaio 2022. Ma per altre centinaia di cani, la vita è ancora costretta…

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