Dopo i crolli: gli alberi chiedono attenzioni

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Uno dei due crolli del 10 gennaio 2022 ha interessato un grosso pino marittimo posizionato sull'argine del fiume lungo lo Stradone Misa
Uno dei due crolli del 10 gennaio 2022 ha interessato un grosso pino marittimo posizionato sull’argine del fiume lungo lo Stradone Misa

Nella mattinata di lunedì 10 gennaio si è verificato il cedimento del terreno a margine dello Stradone Misa con il conseguente crollo di un grosso pino che ha colpito un 55enne su un mezzo dell’Asur in transito proprio in quel momento. Nella stessa serata, un altro crollo, questa volta di un pino da un giardino privato, che ha travolto un carabiniere motociclista mandandolo all’ospedale di Ancona. Sono i due episodi di una giornata nera, certamente condizionata dal forte vento, che solo per fortuna non si sono trasformati in tragedie. Episodi che hanno spinto a nuovi accertamenti da parte del Comune, da cui è emerso che cinque piante dovevano essere abbattute e così è stato, come annunciato dall’assessora all’ambiente Elena Campagnolo. «Per quanto riguarda l’episodio avvenuto sullo Stradone Misa, avevamo svolto i controlli nel febbraio 2021, un monitoraggio recente; a luglio poi c’era stata la potatura dei pini, preceduta da altre indagini. Proprio non ce lo aspettavamo. Ovviamente dispiace per l’accaduto perché certe cose devono essere evitate».

Dopo l’abbattimento delle cinque piante sullo Stradone Misa, continuano intanto ulteriori indagini ed esami da parte del Comune sul patrimonio arboreo di Senigallia. I nuovi controlli verranno estesi anche in altre vie: sia per le dimensioni raggiunte dagli alberi, anche di dieci metri e oltre, sia per l’apparato radicale che ha creato dissesti a marciapiedi e strade, ci sono varie situazioni…

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