Esaurita una parte della discarica di Corinaldo, via alle operazioni di copertura

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La discarica di San Vincenzo a Corinaldo
La discarica di San Vincenzo a Corinaldo

CORINALDO – Esaurita una parte della discarica di San Vincenzo, a Corinaldo, pronto il progetto per la copertura finale. Si tratta del processo conclusivo di “vita” della struttura corinaldese, dove vengono conferiti e trattati i rifiuti indifferenziati (secco) di tutta la provincia di Ancona. A darne notizia è il Comune di Corinaldo. L’ente è proprietario assieme al Comune di Castelleone di Suasa dei terreni (quasi al 50%) su cui sorge la discarica. La gestione è invece in capo all’Unione dei comuni Misa-Nevola attraverso la società pubblica Asa srl, con una quota di investimenti e ricavi del 70% a carico di Corinaldo e del 30% per Castelleone di Suasa.

Il progetto esecutivo riguarda la copertura della parte vecchia della discarica ormai esaurita; si tratta di un’operazione di capping finale con l’impiego di materiali geosintetici che porterà a risparmi volumetrici per l’area di abbancamento e ambientali per le materie prime e i trasporti. Diversi gli obiettivi: regolarizzare la produzione di percolato impedendo o limitando l’infiltrazione di acqua; controllare e indirizzare il flusso del biogas formatosi in seguito ai processi di degradazione anaerobica; isolare i rifiuti dall’ambiente esterno; evitare che il vento possa disperdere le frazioni leggere quali plastica, carta e polveri; rendere indisponibili i rifiuti per uccelli, insetti e ratti; consentire la crescita della vegetazione in modo da ricoprire la collina. «Un passaggio molto delicato – dichiara il sindaco Matteo Principi – estremamente importante sul profilo ambientale e paesaggistico». 

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