I giganti della natura

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Roverella di Montedoro

Sauro Bigelli, uno dei soci dei GSA (Gruppo Società e Ambiente) di Senigallia, ci offre una panoramica degli alberi monumentali presenti nel nostro territorio.

Sauro, cosa sono gli alberi monumentali?

L’albero monumentale è un bene storico-culturale dal valore inestimabile che custodisce secoli e secoli di memorie, leggende e avvenimenti storici. Abbiamo ancora oggi la fortuna di avere nel nostro territorio alcuni alberi monumentali, ma quali sono i fattori che lo determinano? Maestosità, longevità, rarità botanica, sacralità sono le caratteristiche principali. Grande importanza ha il valore ambientale. Essi donano biodiversità e salute all’ambiente circostante; sono infatti nicchie ecologiche di insetti, uccelli, mammiferi e funghi. Abbattere alberi monumentali o comunque non prendersene cura è sacrilegio contro la cultura, la storia e la biodiversità. Come scrisse Khalil Gibran, “Se un albero scrivesse l’autobiografia, non sarebbe diversa dalla storia di un popolo”.Gli alberi monumentali possono svolgere specifiche funzioni come: Banche dati, Banche di germoplasma, Funzione didattica, Funzione turistica e Funzione ecologica di protezione. La Regione Marche con la Legge n. 6/2005 “Legge Forestale Regionale” tutela le “FVM” ovvero le FORMAZIONI VEGETALI MONUMENTALI DELLE MARCHE di qualsiasi specie, sia autoctona o esotica di particolare interesse storico-culturale o pregio naturalistico-paesaggistico, per rarità botanica, maestosità e longevità e prevede il censimento per costituire l’elenco delle FVM periodicamente aggiornato.

Quali sono quelli presenti nel nostro territorio?

Nel territorio del Comune di Senigallia con una superficie di ben 118 kmq, risultano nell’elenco delle FVM regionali, solamente 2 esemplari su 397. La roverella “Quercus pubescens” di Roncitelli, la cui circonferenza misura 3,95 metri e la roverella di San Silvestro in Via Fabbrici Ville, la cui circonferenza misura 4,7 metri. La quercia presenta delle notevoli sofferenze per l’attacco delle larve della Cerambice. Il GSA ha segnalato tale problema al Comune di Senigallia già a fine 2018. L’Art. 7 della Legge n°10/2013 nazionale, dà le “disposizioni per la tutela e la salvaguardia degli alberi monumentali. Con il Decreto del 23 ottobre 2014 del MIPAAF, viene istituito l’AMI (Alberi Monumentali d’Italia). La Regione Marche ha solamente 123 alberi. Molti Comuni sono inadempienti all’incarico a loro assegnato, spesso per mancanza di personale specializzato.  Senigallia non vede riconosciute nell’elenco AMI, le due roverelle incluse nelle FVM dell’elenco della Regione Marche, mentre sono presenti altre due monumentali: Cerro “Quercus cerris” situato all’interno del Cimitero delle Grazie e Pino Domestico “Pinus pinea” situato all’interno del Cimitero Ebraico. Nel Comune di Senigallia abbiamo altri alberi di notevole valore, candidabili a monumentali e li abbiamo segnalati sia al Comune che ai Carabinieri Forestali di Senigallia come ad esempio la roverella di Montedoro, di proprietà comunale, che misura 4,65 metri di circonferenza, veramente maestosa. È presente un’edicola religiosa a fianco della grande quercia. Il Pioppo nero di Bettolelle, sulla Strada Arceviese, di proprietà demaniale, lungo il sentiero “Percorsi d’Acqua”. Il Cipresso di Monterey, situato di fronte alla Chiesa S. Maria della Neve (Portone). Verrà segnalato nei prossimi giorni. Le segnalazioni possono essere inoltrate al Comune di Senigallia, da qualunque cittadino con apposita scheda preposta dal MIPAAF. Per facilitare il rilevamento dei dati, siamo a completa disposizione e con piacere verremo a fare visita all’albero candidato a monumentale.

a cura di Barbara Fioravanti

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