La Street Art colora il lungomare di Senigallia

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Monia Frulla, presidente dell’associazione culturale Movimento artistico Introvisione, descrive il progetto di riqualificazione di strutture pubbliche sulla spiaggia di Senigallia attraverso la Street Art.

Monia, in che cosa consiste la vostra proposta?

Si tratta di un’associazione attiva sul territorio da diversi anni, impegnata in progetti espositivi di pittura, scultura, fotografia, performance e concerti che, in collaborazione con Geosart.it, ha realizzato un ampio progetto di riqualificazione di alcune strutture pubbliche poste sulla spiaggia di Senigallia attraverso la decorazione artistica. Nasce così il primo appuntamento senigalliese con un progetto di Street Art: “Velvet in Frame – Senigallia estate 21”. La novità della proposta consiste principalmente nel trasformare strutture architettoniche poco attrattive, anonime, o addirittura da valorizzare, in punti focali e molto accattivanti per la città, che può così acquisire un aspetto nuovo e più interessante. Oltre alla valorizzazione, con questa proposta si vuole anche offrire al cittadino e al turista una fruizione artistica continua e gratuita, di facile e immediata comprensione, che racconta la città stessa, una sorta di museo a cielo aperto. L’ idea prevede di dare un’emozione semplice attraverso la realizzazione di dipinti con riferimenti culturali e artistici del territorio, armonizzandosi con l’ambiente circostante. Grazie al Sindaco e all’amministrazione comunale, particolarmente sensibile agli aspetti culturali e artistici del territorio, si è programmato questo progetto di riqualificazione di 12 bagni pubblici ubicati direttamente sulla spiaggia, posizionati sull’arenile da Cesano a Marzocca, con temi inerenti la memoria, la cultura e l’essenza identificatrice di Senigallia. 

Da chi saranno realizzate le opere?

I lavori saranno effettuati nel mese di giugno dagli artisti senigalliesi Geosart, cioè Michele Droghini, e Giovanni Schiaroli. Michele Droghini in arte Geos è nato nel 1977 a Corinaldo, si è diplomato come analista contabile nel 1998 e in seguito come grafico e interior design. Dal 1990 inizia un percorso legato ai linguaggi creativi provenienti dalla strada (graffiti, murales…), fino realizzare numerose opere private e pubbliche. “Attraverso il mio personaggio ho vissuto la ribellione degli anni giovanili, ho colorato ciò che non mi piaceva nella società e nella vita. Mi ritengo un ragazzo di questo tempo che parla attraverso i segni del colore”.

Giovanni Schiaroli è un artista di fama internazionale e consigliere per la cultura alla Camera di Commercio Italoargentina, con al suo attivo esperienze artistiche di alto profilo, dalla mostra personale alla galleria Muendo Nuevo di Buenos Aires alla collaborazione artistica durante il convegno internazionale dei medici cardio chirurgici che si è tenuto sempre nella capitale argentina all’università Dante Alighieri. Tra gli ultimi impegni ricordiamo le illustrazioni per il libro “Vite virali, al tempo dell’immunità fragile” di Canestrari, Cariaggi, Tagliagambe, edizioni Ventura.

Insieme, seppure artisti con proprie caratteristiche tecniche, partecipano al progetto “Velvet in frame” apportando un valore aggiunto alla propria città, un racconto a più mani di una storia in continuità tra passato e futuro, un impegno concreto per il proprio comune di appartenenza.

Chiunque volesse approfondire il tema dell’arte urbana durante tutta la durata del progetto può contattare l’associazione al numero telefonico 3772407592 o attraverso l’indirizzo mail introvisione@gmail.com, la pagina Facebook del Movimento artistico Introvisione https://www.facebook.com/Introvisione e direttamente Geosart attraverso la sua pagina Instagram Geosart.it.

a cura di Barbara Fioravanti

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