Mancanza di medici, ospedale (e pronto soccorso) in difficoltà a Senigallia

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L'ospedale civile di Senigallia "Principe di Piemonte"
L’ospedale civile di Senigallia “Principe di Piemonte”

Torna al centro del dibattito politico la sanità locale. L’ospedale di Senigallia è ancora in piena difficoltà, dopo il mancato accordo con una cooperativa di medici che possa dare respiro al personale carente ormai da tempo. Preoccupazione in particolare per la situazione del pronto soccorso cittadino è stata espressa dai gruppi consiliari di minoranza che attaccano le compagini di governo regionale e comunale, a guida centrodestra, per essere riusciti a far saltare l’accordo per una questione economica. La conseguenza è che ora ci si dovrebbe “accontentare” di una seconda cooperativa che secondo PD, Diritti al Futuro, Vola Senigallia e Vivi Senigallia garantirebbe «un numero di turni ridotto e non all’altezza di una città turistica con un bacino di utenti così importante. Una notizia che aggrava una situazione allo stremo da parecchi mesi».

Dall’opposizione consiliare cittadina vengono additati come principali responsabili il presidente della Regione Acquaroli e l’assessore Saltamartini; in secondo luogo viene sottolineato il silenzio del sindaco Olivetti, dell’intera maggioranza e, in particolare del consigliere Ansuini, ex primario senigalliese che prima si era scagliato contro la giunta Ceriscioli e Mangialardi. «La giunta Acquaroli – interviene il consigliere regionale del Partito Democratico Maurizio Mangialardi – non è stata capace neanche di concludere un accordo temporaneo, tra l’altro molto discutibile, per affidare un servizio fondamentale come il Pronto soccorso ai privati».

Con l’amministrazione comunale silente, parla il Comitato….

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