Marzocca – Montignano: ‘In cammino per gustare l’amore di Dio’, buonissima la prima!

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In oltre 250 persone si sono messe “In cammino per gustare l’amore di Dio”, domenica 11 Giugno scorso nella prima edizione di un evento nuovissimo ideato dall’Unità Pastorale Emmaus di Marzocca e Montignano. Il manifesto che presentava l’iniziativa parlava di andare “dalla terra al cielo” e in questo titolo era raccolta tutta l’essenza del cammino che parafrasava non solo verbalmente ma anche e soprattutto concretamente ciò che ognuno è chiamato a fare nella sua vita.

Ma, andando per ordine e sperando di aver suscitato un po’ di curiosità nel lettore, cerchiamo di riassumere questo per molti versi eccezionale evento. L’idea deve essere venuta al parroco don Andrea Franceschini in una delle sue passeggiate al mare o sulle belle colline intorno a Marzocca e Montignano, qualche anno fa all’inizio di quel periodo sospeso che è stato la pandemia e che ha “congelato” le nostre vite. Si era già cominciato a parlare con le tante associazioni locali che animano la vita delle frazioni raccogliendo consensi, ma soprattutto ci si era confrontati con Moreno Cedroni, il cui incoraggiamento e disponibilità aveva allargato il cuore degli organizzatori e fatto ben sperare nella qualità di una manifestazione fin da subito definita “gastronomico-spirituale”.

Attesa la definitiva parola “fine” sulla pandemia, quest’anno si è pensato essere il momento giusto per mettere in atto l’evento e rimettere in cammino le comunità. Di cosa si è trattato concretamente?

Di una vera e propria “passeggiata” dall’edicola della Madonnina del Pescatore a Marzocca fino agli splendidi spazi con vista sulle colline del Centro sociale del Castellaro. In ogni “tappa” della passeggiata si è gustato un cibo della tradizione cristiana ed ascoltato una piccola riflessione fondata su un brano della Bibbia che avesse un richiamo al cibo offerto.

Alle 16.00 di domenica pomeriggio, partendo proprio dalla Madonnina, il primo elemento di cui si è parlato è stato il pesce: simbolo dei primi cristiani e don Andrea, che ha dato il benvenuto ai partecipanti, ci ha fatto riflettere proprio su questo elemento basandosi sul brano evangelico di Giovanni (GV 21, 9-14) della pesca miracolosa. A tuttil, dotati di tasca portabicchiere, è stato offerto un cartoccetto di sardoncini arrosto preparati dall’associazione Marzocca_Cavallo e una “scatolina di pesce” offerta proprio da Moreno Cedroni, patron della manifestazione.

La lunga fila di persone, ordinatamente e al seguito di auto della protezione civile, scortata da polizia locale e ambulanza per qualsiasi evenienza, si è diretta verso la Chiesa di Marzocca, dove attendeva, sotto gli alberi del vicino parco, la seconda tappa, curata dall’associazione Montimar e che richiamava alla tradizione della colazione Pasquale. Chiara Pongetti ha parlato delle motivazioni per le quali in ogni famiglia si facesse un tempo quella colazione a base di quello che la primavera porta con più abbondanza: latte, uova, erbe aromatiche ed infatti agli intervenuti è stata offerta una “colazione pasquale” montata su uno spiedino: uova sode, frittata al mentastro, pizza al formaggio e salame; un’idea anche questa particolarmente scenografica ed apprezzata. Il Vangelo che ha commentato Chiara è stato Giovanni 20 (19-23) nel quale il Cristo Risorto invia i discepoli nel mondo con la mansione riconciliatrice tra i popoli.

Dopo la seconda tappa a Marzocca era tempo di affrontare la salita verso Montignano: i pulmini al seguito hanno permesso alle persone più grandi di salire agevolmente mentre la grande maggioranza ha continuato a piedi, prendendo stradine laterali per non intralciare il traffico dei bagnanti dell’interno che cominciavano il loro ritorno verso casa.

Nel grande giardino della canonica di Montignano, sotto un tendone, era stato allestito un rinfresco con pane, formaggio e yogurth. L’evidente richiamo era all’eucarestia ed il vangelo era quello di Giovanni della “moltiplicazione dei pani e pesci” (Gv 6, 1-13); la riflessione di don Paolo Gasperini è stata sulla condivisione che diventa amore che accresce e moltiplica invece di spartire. Non sono mancate citazioni poetiche di grande effetto come l’”ode al pane” di Pablo Neruda. L’accostamento al formaggio e lo yogurthera basato sul brano della bibbia nel quale il Padre Abramo, presso la quercia di Mamre incontra tre “persone” misteriose alle quali offre pane e latte acido (Genesi 18, 1-8). Nella tappa di Montignano ad attendere i partecipanti c’era anche la Sciabica Folk che ha cantato insieme al coro di Marzocca canti popolari e mariani.

Rinfrancata dalla pausa, la carovana dei partecipanti, si è diretta verso il Castellaro iniziando un percorso nel giorno che volgeva al tramonto tra gli splendidi colori delle colline che riempivano gli occhi di verde intenso e di giallo acceso. Nella salita verso il Castellaro la quarta tappa è stata presso la cantina Giusti dove il tema non poteva essere altro che il vino e l’amore. Il commento di Barbara Sardella e Paolo Carletti si è basato su “Le nozze di Cana” (Gv 2, 1-10), ma citazioni dal Cantico dei Cantici e dalla seconda scena del primo atto della Traviata, hanno stupito gli ascoltatori; così pure li hanno estasiati i canti popolari del famosissimo gruppo La Macina che ha offerto gratuitamente la propria partecipazione. Non abbiamo ancora scritto infatti che tutto il ricavato dell’evento, coperte le spese, sarà devoluto alla missione di Padre Matteo Pettinari in Costa D’Avorio e Luca dell’oratorio Don Bosco di Montignano che si trova attualmente in Perù.

L’ultimo sforzo ha condotto tutti verso la sede del Centro Sociale del Castellaro dove li attendeva il “banchetto” finale. La citazione è da Isaia (25, 6-10a) “Preparerà il Signore degli eserciti per tutti i popoli, su questo monte, un banchetto di grasse vivande, un banchetto di vini eccellenti, di cibi succulenti, di vini raffinati. Egli strapperà su questo monte il velo che copriva la faccia di tutti i popoli e la coltre distesa su tutte le nazioni” ed è stata commentata da Rodolfo e Lucia Piazzai mentre si prendeva posto in lunghi tavoli approntati dall’associazione Castellaro 2001 insieme ad una grigliata estiva.
Qui la musica è stata quella dei “Neri per scelta” in un clima di grande festa e soddisfazione, con i bimbi che godevano dello zucchero filato offerto dall’associazione “Enjoy Marzocca” correndo sui prati del Castellaro mentre il sole lentamente scendeva dietro le colline di Senigallia e decretava la fine di una giornata bellissima di unione di forze e di intenti, alla luce della Parola di Dio, nel rispetto del Suo creato e nella condivisione di fatica e nella gioia della carità, quello che nel nostro immaginario potremo rivivere in cielo. L’appuntamento è per il prossimo anno!

Sabrina Damen

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