Pioggia e neve, il maltempo porta ad Arcevia ancora smottamenti e allagamenti

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L'ondata di maltempo del 23 gennaio 2023 ha portato ad Arcevia ancora smottamenti e allagamenti
L’ondata di maltempo del 23 gennaio 2023 ha portato ad Arcevia ancora smottamenti e allagamenti

Arcevia è ancora costretta a fare i conti con l’instabilità del meteo che, di fatto, la divide in due parti: una, quella più a est, interessata da pioggia e vento; l’altra, più a ovest, coperta da una coltre bianca di neve che ha richiamato diversi turisti dal senigalliese. Eccezion fatta per lunedì 23 gennaio quando una nuova perturbazione ha portato le vallate del Misa e Nevola (e stavolta anche del Cesano, in maniera altrettanto decisa) a rivivere l’incubo del 15 settembre scorso.

«Abbiamo fin da domenica cercato di gestire al meglio la situazione – afferma il sindaco Dario Perticaroli – e fatto passare immediatamente i mezzi spazzaneve per rendere più facilmente transitabile le strade anche forti del fatto che molti turisti, soprattutto dal senigalliese, erano venuti ad Arcevia per la neve. Non c’è stato bisogno di mobilitare la Protezione civile che tuttavia era disponibile e in preallerta».

L'ondata di maltempo del 23 gennaio 2023 ha portato ad Arcevia ancora smottamenti e allagamenti
L’ondata di maltempo del 23 gennaio 2023 ha portato ad Arcevia ancora smottamenti e allagamenti

Poi c’era da gestire l’emergenza meteo con l’allerta arancione: da qui la scelta di sospendere le attività didattiche. «La mattina successiva – spiega ancora Perticaroli – ho aperto il centro operativo comunale e già alle 9 c’era un vertice con carabinieri, carabinieri forestali, ufficio tecnico, polizia locale e protezione civile per ottenere il miglior dispiegamento sul territorio e quindi un monitoraggio degli eventi».

Le problematiche più importanti si sono avute in frazione San Pietro, al confine con Pergola, dove è straripato il fiume Nevola all’altezza circa del vivaio Casavecchia: «sono intervenuti subito i vigili del fuoco e ora è tutto ripristinato» conferma il sindaco; altri disagi si sono vissuti nella stessa area per un’auto impantanata tra le provinciali 14 e 72, dove è stata anche chiusa la strada.

La Perla dei monti dunque di nuovo alle prese con la fragilità del territorio: il dissesto idrogeologico registrato pochi mesi fa è tornato a farsi notare con smottamenti diffusi, a causa delle abbondanti piogge del 23 gennaio, e con alcuni allagamenti, limitati a qualche laboratorio artigianale. Problematiche non nuove per Arcevia per cui il primo cittadino si è già lamentato nei confronti degli enti sovraordinati che hanno competenze e fondi, come Regione, Anas e ministeri: «Le situazioni continuano a peggiorare ma a noi non sono arrivate né risorse post alluvione del 15 settembre né rinforzi richiesti per gestire il tutto. E l’Anas ancora non è intervenuta per cui siamo messi come prima, se non peggio».

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