Ponte Garibaldi: si avvicina l’autunno, periodo della demolizione

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Ciò che resta di ponte Garibaldi a Senigallia dopo l'alluvione 2022
Ciò che resta di ponte Garibaldi a Senigallia dopo l’alluvione 2022

L’autunno sarà il periodo della demolizione di ponte Garibaldi a Senigallia. Più precisamente, se i tempi non verranno procrastinati per qualche imprevisto, a inizio ottobre le ruspe dovrebbero avvicinarsi all’alveo del fiume Misa per abbattere ciò che resta (tuttora in piedi e che sembra ancora sorreggere i mezzi pesanti ma non i pedoni) dell’infrastruttura danneggiata dall’alluvione 2022.

A darne notizia è la struttura commissariale con il vicecommissario agli eventi alluvionali di settembre 2022 Stefano Babini che ha annunciato l’approvazione del progetto e, a breve, l’avvio della gara d’appalto. Della demolizione si occuperà il Consorzio di Bonifica mentre della ricostruzione successiva l’Anas.

Questa si sta concentrando in particolar modo sull’altezza del ponte che sarà a campata unica, quindi senza pile in alveo, così da facilitare il passaggio dell’acqua; in caso di piena non sarà un ostacolo per eventuali grossi tronchi, come avvenuto nel settembre di un anno fa quando i depositi alla base del ponte Garibaldi (e qualcuno persino sotto il ponte degli Angeli appena rifatto) ha creato un ostacolo al deflusso dell’acqua poi fuoriuscita in città.

Nessuna novità invece per il ponte tra Cannella e Vallone, ancora chiuso da un anno per via di un tratto crollato durante lo stesso evento alluvionale e poi rimasto intransitabile fino a oggi. A parte la promessa di lavorarci entro breve, non si sa ancora nulla di progetti, né tantomeno di lavori e riaperture.

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