Realtà virtuale, tour immersivo e accessibile al museo delle arti monastiche di Serra de’ Conti

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Una delle sale del museo delle Arti Monastiche “Le stanze del tempo sospeso” a Serra de’ Conti
Una delle sale del museo delle Arti Monastiche “Le stanze del tempo sospeso” a Serra de’ Conti

Finanziato dal ministero della cultura con 445 mila euro il progetto per rendere più accessibile, immersivo e coinvolgente il museo delle Arti Monastiche “Le stanze del tempo sospeso” a Serra de’ Conti. La novità è stata annunciata dalla sindaca Letizia Perticaroli e dal rettore dell’Università di Macerata John McCourt che hanno reso nota la rivisitazione completa con fondi Pnrr dell’allestimento al polo museale serrano.

Il progetto, che si avvale del supporto di “PlayMarche”, spin off dell’ateneo maceratese, sfrutterà la realtà aumentata, una postazione aptica e nuovi strumenti narrativi per trasformare la visita culturale in un’esperienza innovativa e, soprattutto, accessibile a tutti. Il museo è nato 20 anni fa in un’ala dell’antico complesso monastico di Santa Maria Maddalena che venne chiuso nel 2011: il suo scopo è ricordare la storia di un’antica comunità di clausura e raccontare lo scorrere del tempo all’interno delle mura tra preghiera e lavoro. Si sviluppa su diversi livelli: attualmente non permette al visitatore con specifiche esigenze motorie e visive di poter accedere a tutte le stanze.

Al progetto lavoreranno gli archeologi del “dipartimento di studi umanistici” e i ricercatori di pedagogia e didattica speciale del dipartimento di “scienze della formazione beni culturali e turismo”, ma nella progettazione e sperimentazione saranno coinvolte anche le realtà territoriali che si occupano di disabilità fisiche o psichiche, come Ens, Uici, Anffass e Comunità di Capodarco di Fermo.

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