Ristori a famiglie e imprese alluvionate: ecco la ripartizione delle risorse da Arcevia fino a Senigallia

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Barbara, lo stato del fosso che arriva al ponte di Bombo dopo l'alluvione del 15 settembre 2022
Barbara, lo stato del fosso che arriva al ponte di Bombo dopo l’alluvione del 15 settembre 2022

Non sono solo 12 i milioni di euro stanziati per fronteggiare la ripartenza post alluvione. Nelle province di Ancona e PesaroUrbino sono infatti 16 i Comuni a cui sono state girate risorse statali che dovranno poi essere accreditate nei conti di privati e imprese. Sono loro i destinatari ultimi di questi soldi che, in tutte le Marche superano quota 22,5 milioni di euro.

La parte del leone l’ha fatta Senigallia che si è accaparrata ben 12.763.884,01 euro. Per quanto riguarda l’entroterra senigalliese sono arrivati ad Arcevia 457.527,97 €; a Barbara 146.507,72 €; a Corinaldo 106.549,00 €; a Ostra 3.753.758,02 €; a Ostra Vetere 65.000,00 €; a Serra de’ Conti 327.265,44 €; a Trecastelli 505.475,26 €. In tutte le Marche le risorse ammontano a 22.506.077,23 €.

I decreti di liquidazione sono stati firmati dal vicecommissario all’alluvione Stefano Babini. Le risorse – di fatto i primi ristori per le famiglie e le imprese danneggiate – sono state trasferite ai Comuni che provvederanno a erogarle a famiglie e imprese, così come prevede l’ordinanza 922 della Protezione Civile Nazionale. Oltre questi primi importanti aiuti, si stanno studiando ulteriori interventi di sostegno economico per le famiglie e le imprese che hanno subito maggiori danni.

«Certamente una buona notizia e una boccata di ossigeno per le popolazioni colpite – ha dichiarato il vicecommissario Babini – A seguito di questi decreti, immediatamente partiranno le liquidazioni dei ristori per gli interventi di somma urgenza effettuati dai Comuni, sulla base dei riepiloghi che dovranno essere rendicontati dagli stessi enti locali». 

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