La rsa di Corinaldo ospiterà pazienti covid positivi

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La rsa a Corinaldo

Confermata la notizia, fino a pochi giorni fa ancora un’ipotesi, della trasformazione temporanea della Rsa di Corinaldo in struttura covid. Lo conferma il direttore dell’Area Vasta 2 Giovanni Guidi, che spiega anche come dalla residenza sanitaria corinaldese verranno trasferiti in altre realtà dell’av2 come Chiaravalle, Filottrano o Castelfidardo gli ospiti negativi che lo necessiteranno, mentre quelli che potranno torneranno a casa. La scelta è legata all’aumento di contagi dovuto alla quarta ondata, in cui la variante Omicron ha mostrato tutto il suo potere diffusivo con un record di casi arrivato a oltre 9 milioni di casi, come registrato dall’Oms, l’Organizzazione mondiale della sanità. 

Lo scopo è di alleggerire la pressione sull’ospedale di Senigallia, il cui reparto covid è già saturo (da giorni con 15 pazienti) con altri due casi al pronto soccorso (arrivati fino a 7), ma anche per non gravare ulteriormente sulla rsa di Chiaravalle che per troppo tempo, quasi due anni, ha ospitato i pazienti positivi dei vari distretti sanitari limitrofi. «Il meccanismo scelto è quello della rotazione delle strutture adibite a coviderie – afferma Guidi – ma è difficile dire per quanto quella di Corinaldo dovrà rimanere una rsa covid: dipende tutto dall’andamento della pandemia». 

Sono 20 i posti letto disponibili nel modulo B dell’edificio da cui sono state spostate le persone negative al covid-19 dopo alcuni casi di positività che hanno coinvolto anche…

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