Tariffe di palestre e impianti sportivi: le voci sugli aumenti

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La scuola Leopardi di Senigallia
La scuola Leopardi di Senigallia

Pioggia di critiche alla scelta dell’Amministrazione comunale di rivedere in aumento le tariffe degli impianti sportivi cittadini e la contemporanea riduzione oraria degli spazi a disposizione delle società senigalliesi. Dopo la protesta dei dirigenti delle principali realtà locali, anche vari esponenti politici, non solo di centrosinistra, alzano le proprie voci. Il disciplinare per la concessione alle società sportive senigalliesi delle palestre scolastiche, in orario extrascolastico, riguarda le strutture delle scuole Leopardi (in FOTO), Belardi, Marchetti, Puccini, Rodari, Vallone, Montignano, Pascoli, il palazzetto dello sport di via Capanna e il palasport di via campo Boario. Gli spazi a disposizione a Senigallia per l’attività sportiva, di proprietà comunale, subiranno un adeguamento le tariffe a partire dal 1 settembre 2022 e fino al 31 agosto 2023. Adeguamento che le società hanno stimato in un drammatico +400%.

Sul tema l’ex sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi ha dichiarato che «Lascia senza parole l’affondo portato dall’amministrazione Olivetti al mondo dello sport senigalliese», mentre Gennaro Campanile, capogruppo di Amo Senigallia, ricorda come il nuovo bando preveda «un aumento delle tariffe reali, meglio, riduce lo sconto (attualmente intorno al 90%) di 20-25 punti. Il metodo Olivetti ha fatto “cilecca” con le società sportive». Anche dal centrodestra si leva qualche voce fuori dal coro. Luigi Rebecchini, capogruppo di Forza Italia-Civici per Senigallia, ricorda come nel programma elettorale del centrodestra si faceva riferimento proprio al non ritoccare le tariffe sportive: «Auspico un immediato ripensamento della delibera, per favore ripensateci».

Dalla giunta arriva la replica di Riccardo Pizzi, vicesindaco e assessore allo sport, che ritiene «montate ad acta» le polemiche. Innanzitutto, alcune delle società che hanno protestato – 13 su quasi un centinaio che operano a Senigallia – non sono coinvolte dall’adeguamento tariffario. «Una delle contestazioni mosse all’Amministrazione comunale sarebbe quella di aver deciso di aumentare indiscriminatamente ed esageratamente le tariffe delle strutture. In realtà questa affermazione non è esatta…

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Carlo Leone

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