Estate sottotono a Senigallia: non bastano le settimane clou di ferragosto per salvare il 2023

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I bagnanti sulla spiaggia di ponente di Senigallia
I bagnanti sulla spiaggia di ponente di Senigallia (foto agosto 2023)

Non è certo una delle migliori stagioni estive che Senigallia abbia mai vissuto. Lo confermano tanti indicatori e molteplici pareri degli operatori di categoria, senza dimenticare il buon senso di ognuno di noi. Per la città della rotonda sul mare e della spiaggia di velluto è ovviamente un problema, perché migliaia di attività dipendono dal lavoro dei mesi estivi: a partire dagli stabilimenti balneari, per arrivare ai bar e ristoranti fino a tutto il settore terziario e dei servizi.

Numerosi turisti da tutta l’Italia e dall’estero contribuiscono ad alleggerire le problematiche ma questa non è una stagione da sold out, da tutto esaurito. Lo confermano gli albergatori, con positive eccezioni certamente; lo confermano i ristoratori e gli operatori balneari che si sono visti locali e stabilimenti pieni solo a metà o poco più. Trovare parcheggio non è poi un’impresa così ardua sia in centro storico che lungomare e questo è l’indicatore che dovrebbe far scattare qualche campanello d’allarme anche al cittadino più distratto.

Poi ovviamente le settimane clou e centrali dei mesi di luglio e agosto meriterebbero un breve discorso a parte, perché l’afflusso si è notato e le cose sono tornare al loro posto, ma di certo non bastano tre settimane per risollevare una stagione compromessa in gran parte dall’aumento dei prezzi, dell’inflazione, delle varie crisi che si susseguono una dietro l’altra, dal maltempo o dalla troppa afa, per non dimenticare infine il disastro dell’Emilia Romagna che ha avuto ripercussioni negative anche sulle Marche.

Una sera d'estate in via Carducci a Senigallia
Una sera d’estate in via Carducci a Senigallia

Inoltre è cambiato il turismo, il modo di vivere un territorio: non c’è più la vacanza di due settimane solo in spiaggia e hotel; molti prediligono (vuoi anche per carenza di risorse economiche) fine settimana e soggiorni brevi, da tre a cinque giorni e comunque infarcendo il tempo con varie iniziative ed escursioni in tutta l’area valliva o persino regionale.

Da qui la necessità di ripensare davvero la strategia promozionale di Senigallia (e delle Marche in generale) con eventi che possano attirare turismi – si, al plurale per non escludere nessuno – non solo fuori stagione ma anche durante i mesi centrali. Rivedere l’offerta è un obbligo ormai impellente: sempre gli stessi eventi da tempo, senza grandi novità che possano davvero divenire il motore dell’estate sulla spiaggia di velluto. Riformulare l’offerta culturale. Dare alternative a un turista che ha a portata di smartphone sempre più informazioni e che potrebbe essere attratto da altre città anche limitrofe che si stanno distinguendo per la loro vivacità. Curare meglio la città. E gettare un’occhiata anche ai prezzi: per molti sono un ostacolo. Senigallia non è Parigi, nemmeno di striscio.

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L'evento per i 90 anni della rotonda a mare di Senigallia
L’evento per i 90 anni della rotonda a mare di Senigallia

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