Nella pandemia l’accoglienza di chi è più fragile

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Oggi vi sono accolte due famiglie afghane, giunte a Senigallia per motivi umanitari, dopo il drammatico ritorno al potere dei talebani. Ma nell’inverno 2020/2021, la struttura della Caritas diocesana senigalliese ad Alberici di Montemarciano è stata trasformata in una sede di prima accoglienza per le persone che cercavano un riparo dal freddo o in difficoltà con le norme sul lockdown. Un progetto sociale realizzato ad hoc nel pieno della pandemia legata al covid-19.

«Com’è noto, spiega il direttore della Caritas senigalliese Giovanni Bomprezzi, si era drasticamente ridotta la capacità delle strutture d’accoglienza: dove prima ospitavamo anche tre persone, nella stessa camera ora vi può entrare solo un soggetto. La disponibilità dei posti letto era più che dimezzata mentre, negli anni precedenti con le allerte meteo o il piano freddo si andava nella direzione opposta pur di dare un tetto e un luogo riscaldato a tutti». La struttura di Montemarciano ha quindi attutito questa carenza accogliendo alcune selezionate persone ospiti del centro di solidarietà, liberando così posti per senza tetto e altri soggetti in difficoltà. 

A Montemarciano sono state ospitate…

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