Senigallia, «stravolta» la riqualificazione del lungomare Da Vinci e delle ex colonie Enel

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Il progetto del complesso residenziale "Da Vinci" a Senigallia
Il progetto del complesso residenziale “Da Vinci” a Senigallia

La riqualificazione delle ex-colonie Enel sul lungomare Da Vinci è stata completamente «stravolta». A sostenerlo è il capogruppo di Amo Senigallia Gennaro Campanile che attacca la giunta per la variante urbanistica approvata. Un primo problema è di trasparenza: «La pratica non è passata in commissione né passerà in consiglio e la cittadinanza se ne sarebbe accorta a lavori ultimati, se non ci fosse l’obbligo di pubblicare le delibere di Giunta, sostiene l’ex assessore.

I lavori per realizzare un nuovo complesso residenziale in un punto della città dove sorgevano le colonie elioterapiche – che per un tratto della storia hanno significato anche l’internamento degli ebrei – prevedono ora alcune modifiche al progetto di cui si è discusso per anni.

L’allarme di Campanile è per quelle opere sparite, come la “nuova strada carrabile a ridosso della ferrovia e collegamento con il Lungomare” che sarà sostituita dalla “sistemazione della strada di collegamento tra via Rieti e Via Grosseto”; il marciapiede che doveva essere realizzato; il nuovo accesso al parcheggio esistente su via Podesti; l’impianto di sollevamento; i sottoservizi e gli “attraversamenti sotterranei all’asse ferroviario per il passaggio dei sottoservizi”. «Non è finita! Sparisce la “ristrutturazione del sottopasso ferroviario ad uso ciclopedonale e la sistemazione delle aree attigue” e viene sostituita con una nuova area a parcheggio pubblico di 3.168 mq. Due colonnine di ricarica per veicoli elettrici prenderanno il posto della “riqualificazione del Lungomare Leonardo da Vinci” e della “sistemazione area a verde compatto”».

I lavori per il nuovo complesso residenziale sul lungomare Da Vinci a Senigallia
I lavori per il nuovo complesso residenziale sul lungomare Da Vinci a Senigallia

Il problema è che «si scomputeranno circa metà degli oneri di urbanizzazione, si diventa proprietari di 3.000 mq a parcheggio, verrà aumentata la “concentrazione delle volumetrie edificatorie”. Uguale: si stravolge tutto, tranne le torri cementizie». Da qui la richiesta rivolta all’assessore all’urbanistica Gabriele Cameruccio di informare il consiglio e con esso la cittadinanza sulle modifiche approvate e sul perché di tali scelte. «A beneficio di chi? Non certo della cittadinanza», conclude l’esponente di Amo Senigallia.

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