Skip to main content

Tag: Carabinieri

Furti, truffe, violenza di genere: quali i principali reati a Senigallia?

Quali sono i reati che con più frequenza vengono commessi nelle nostre zone? Che tipo di criminalità stanno contrastando le forze dell’ordine locali? Che accorgimenti possiamo adottare noi cittadini? Sono alcune delle domande che abbiamo posto alla comandante della Compagnia carabinieri di Senigallia, cap. Felicia Basilicata, che abbiamo recentemente intervistato. L’audio, disponibile in questo articolo assieme a un estratto testuale, è andato in onda lunedì 27 e martedì 28 gennaio su Radio Duomo Senigallia (95.2 FM) e sarà in replica domenica 2 febbraio a partire dalle ore 16:50 (la prima di tre interviste consecutive).

Partiamo con una panoramica di quelli che sono i reati che si commettono con più frequenza nel territorio di Senigallia e nei comuni della vallata di competenza della compagnia senigalliese.
La compagnia Senigallia si occupa di un territorio molto vasto che sul mare si estende fino a Montemarciano mentre all’interno arriva a Ostra Vetere, Belvedere Ostrense e a Castellone di Suasa. Per fortuna i reati che vengono commessi qui a Senigallia sono pochi; tra quelli che vengono commessi più frequentemente sicuramente abbiamo: i furti in abitazione, le truffe agli anziani e la violenza di genere.

Che andamento per i furti? Sono in aumento o no?
Tra il 2023 e il 2024 c’è stato un leggero calo dei furti in abitazione. Come statistica abbiamo visto che vengono commessi la sera appena arriva l’imbrunire, infatti c’è un calo durante il periodo estivo, mentre durante il periodo invernale visto che il buio arriva prima, ci sono più furti. Quindi, nella fascia oraria pomeridiana dopo le 16-17, quando soprattutto nel fine settimana le persone escono per andare a fare la spesa o per fare una passeggiata, sono quelli i momenti in cui magari il ladro riesce ad entrare all’interno dell’abitazione.

Che strumenti per contrastarli?
Noi proviamo a fare tanta prevenzione per tutti questi tipi di reati. L’unica cosa che mi sento di dire sui furti in abitazione è che noi per contrastarli cerchiamo di mettere più servizi esterni possibile. Cerco di dare una protezione esterna un grande impatto perché il cittadino già che vede la macchina dei carabinieri magari con i lampeggianti accesi è più tranquillo, certo è che non possiamo contrastare solo grazie a questa cosa questo tipo di reati, sicuramente i cittadini devono fare qualcosa anche loro.

Che accorgimenti possiamo osservare?
Quando usciamo, dobbiamo chiudere bene le porte, le finestre e le tapparelle, anche d’estate. Magari chiedere al vicino, se è in casa, di dare un’occhiata. E poi tutte le persone che hanno ancora oro o contanti in casa è importante che magari installino una cassaforte così è più difficile che vengano rubati o comunque il consiglio è di non lasciarli tutti all’interno dell’abitazione. Vengono fatti molto repentinamente, i ladri non stanno un’ora nell’abitazione, ma un quarto d’ora e scappano, solitamente colpiscono i piani bassi. Quindi può servire installare porte blindate e sistemi di videosorveglianza. Sono piccole accortezze, ma possono esserci molto utili.

Sono bande che vengono da fuori o si tratta di gruppi di malviventi locali?
In realtà vengono da fuori per fare il furto e poi se ne tornano via. Dalle nostre indagini a volte vediamo che le macchine sono noleggiate fuori, ma i ladri arrivano da altre zone ancora o sono addirittura stranieri, quindi non sono bande locali, vengono comunque da fuori. L’unico modo nostro per prevenirlo è appunto la proiezione esterna, pattugliamenti, soprattutto nel fine settimana anche in accordo con le altre forze di polizia.

Tra i reati che destano molta preoccupazione ci sono le rapine: cosa ci può dire al riguardo?
Le rapine sono in netto caso rispetto agli anni passati, assolutamente non se ne sono verificate e ci auguriamo che non se ne verifichino. Qui a Senigallia nello specifico, e comunque nella provincia d’Ancona, se ne verificano talmente poche che possiamo stare tranquilli sotto quel punto di vista.

La comandante della compagnia carabinieri di Senigallia, cap. Felicia Basilicata
La comandante della compagnia carabinieri di Senigallia, cap. Felicia Basilicata

Un altro fronte di intervento è quello relativo alla violenza di genere, con questi protocolli che si chiamano i codici rossi che permettono l’intervento sia in fase preventiva che in fase repressiva, quando diciamo la situazione purtroppo è già degenerata.
Quando le donne sono vittime di violenza – di qualsiasi natura perché non è che debba per forza essere picchiata ma c’è anche la violenza psicologica per esempio – devono venire a denunciare. Non mi stancherò mai di dirlo. Spesso ancora ci capita di essere chiamati dal pronto soccorso perché arriva una donna vittima di violenza ma poi non vuole denunciare e quindi ci troviamo a dover partire sempre da zero. Spesso per paura o perché magari dicono “no, era ubriaco”, oppure “è successo una sola volta, un solo episodio”. No, non deve succedere neanche un solo episodio. Al comando stazione di Montemarciano, in via de Gasperi, abbiamo creato una “Stanza tutta per sé” proprio per le donne vittime di violenza: donne e minori, vittime di violenza, quindi quando una donna ha paura o ha anche solamente il sentore che il proprio compagno, il proprio marito possa avere degli atteggiamenti aggressivi nei suoi confronti, deve venire a denunciare.

Nel caso di assenza di denuncia da parte della donna vittima di violenza, che cosa succede all’uomo maltrattante?
Comunque noi la notizia di reato in procura la mandiamo, quindi comunque si attiva un iter, non è che lasciamo che la donna torni a casa. Il codice rosso viene attivato. Se la donna denunciasse sarebbe meglio, perché comunque si attiverebbe una macchina molto più rapida. Poi sarà la procura a decidere cosa fare, se e che reato perseguire.

Ci sono dei reati spia, dei segnali che possano in qualche maniera farci capire che direzione sta prendendo la relazione? Sì, solo il fatto che magari un uomo – può essere anche che ci sia un maltrattamento nei confronti di un uomo da parte di una donna, questo non voglio assolutamente escluderlo – dica “non puoi uscire con una tua amica” o “non vestirti in questo modo”, “non metterti quella gonna”, questo già deve far capire alla donna che è sotto pressione: ognuna deve sentirsi libera di esprimere la propria vita. E’ violenza a tutti gli effetti anche solo sentirsi dire “tu non puoi vivere se non ci sono io”, quando la donna magari è una casalinga che dipende economicamente dal marito. Se ci sono atti persecutori dall’ex partner, da una persona con cui si è avuta in passato una relazione sentimentale, e se si ha paura per sé o per i propri figli, anche lì bisogna denunciare: prima magari si può affrontare un ammonimento, un provvedimento rilasciato dal questore, che dice all’uomo sostanzialmente “smettila perché altrimenti poi potresti essere denunciato e potresti avere delle conseguenze peggiori”.

Un altro fronte di intervento invece è quello relativamente alle truffe alle persone, soprattutto anziane, fenomeno che si pensa sia in aumento soprattutto dopo il covid che ha limitato gli spostamenti e che quindi ha dato il via, l’input, per i malviventi ad implementare certi raggiri, certi escamotage per truffare le persone.
Il trend anche qui è pressoché uguale agli anni precedenti. E’ un fenomeno che ci sta molto a cuore, perché spesso fingono di essere dei carabinieri o degli avvocati e le persone ancora si fidano ciecamente delle forze dell’ordine. Dicono: “tuo figlio ha fatto un incidente non ti può rispondere al telefono, ci devi dare i soldi come cauzione per liberarlo” e quindi vanno a toccare anche la cosa più cara che ha una persona, quindi è normale che si vada un po’ in difficoltà. Magari nemmeno si rendono conto che è una truffa. A volte succede la cosa peggiore che fanno uscire gli anziani di casa per farli andare a prelevare in attesa che arrivi il complice, poco dopo, a ritirare i soldi. Noi carabinieri non andiamo a casa di nessuno a chiedere niente, quindi già se la persona anziana si trova il carabiniere in casa deve farsi una domanda. Magari lo possono capire i giovani, possono allertare i propri familiari e comunque informarli sulle principali truffe che vengono messe in atto.

Prevenzione viene fatta?
Sì, facciamo gli incontri con gli anziani all’interno delle parrocchie o dei circoli frequentati dagli anziani. Lo diciamo sempre: chiamateci prima di fare qualsiasi cosa. Se la persona anziana ci chiamasse subito, noi riusciremmo a intervenire e a coglierli sul fatto.

Segui La Voce Misena sui canali social Facebook, Instagram, X e Telegram.

Giochi e tv ai piccoli pazienti dell’ospedale di Senigallia: il gesto dei carabinieri

Tanti giocattoli e una televisione per far trascorrere anche ai piccoli pazienti dell’ospedale di Senigallia un natale con il sorriso. E’ l’iniziativa messa in campo dai carabinieri che hanno avviato una raccolta fondi spontanea realizzata tra tutti i militari della compagnia cittadina.

Questa mattina, 18 dicembre, la consegna dei doni al reparto di pediatria, alla presenza dei carabinieri, del personale medico e dei piccoli pazienti.

«Volevamo fare qualcosa di concreto per portare un po’ di serenità, un sorriso e un po’ di spensieratezza a questi bambini e alle loro famiglie» ha dichiarato la comandante della compagnia, capitana Felicia Basilicata.

Il televisore è stato installato nella sala comune del reparto pediatrico: offrirà ai piccoli pazienti l’opportunità di distrarsi con cartoni animati e film natalizi, creando un’atmosfera più calda e accogliente, mentre i giocattoli contribuiranno a regalare spensieratezza.

Il direttore sanitario dell’ospedale senigalliese, Mario Capasso, ha voluto ringraziare per il gesto di solidarietà: «In un periodo così importante come il Natale, questo dono rappresenta un grande segno di vicinanza alla nostra comunità. Siamo profondamente grati».

Segui La Voce Misena sui canali social Facebook, Instagram, X e Telegram.

Carabinieri, Felicia Basilicata nuova comandante a Senigallia e vallata – L’INTERVISTA

Nuova comandante dei Carabinieri di Senigallia Felicia Basilicata

Cambio al vertice della Compagnia carabinieri di Senigallia. Dal 4 settembre si è ufficialmente insediata la nuova comandante, cap. Felicia Basilicata, che succede al maggiore Francesca Romana Ruberto, nel frattempo trasferita a Torre del Greco, nel napoletano.

Un attaccamento all’Arma che nasce fin da giovanissima. La famiglia Basilicata conta ben tre componenti con incarichi nell’Arma dei carabinieri: il papà è generale, il fratello è capitano così come la 30enne Felicia che, appena ha potuto, si è arruolata nell’accademia militare di Modena. In seguito è entrata nella scuola ufficiali dei carabinieri a Roma per terminare il periodo “formativo” con l’incarico di comandante di plotone nella scuola allievi carabinieri di Campobasso. Infine tre anni al comando del nucleo operativo radiomobile a Catanzaro.

Dopo un primo periodo di affiancamento a fine agosto scorso, da due settimane è quindi alla guida dei circa 90 militari delle varie stazioni di Senigallia (sede comando Compagnia), Barbara, Belvedere Ostrense, Castelleone di Suasa, Corinaldo, Montemarciano, Ostra, Ostra Vetere e Trecastelli. Un territorio vasto, ancora tutto da conoscere certamente, ma in cui è supportata dai comandanti di stazione, in primis dal tenente Michele Ridente, suo vice. 

Tra i primi progetti, vorrebbe potenziare il pattugliamento del territorio per garantire maggior sicurezza alla cittadinanza costiera e dell’entroterra, contrastando così anche il fenomeno dello spaccio di stupefacenti, una delle piaghe maggiori nel senigalliese e vallata. Oggi la presentazione ufficiale alla città e nel file audio qui sotto l’intervista alla neo comandante Felicia Basilicata.

Registrati sul sito per leggere tutte le notizie e scarica l’app de La Voce Misena l’app da Google Play o da App Store.

Carabinieri, la comandante Francesca Ruberto lascia Senigallia dopo quattro anni tra covid e alluvione

Da sinistra il maggiore dei carabinieri Francesca Ruberto, il sindaco di Senigallia Massimo Olivetti e il capitano Felicia Basilicata
Da sinistra il maggiore dei carabinieri Francesca Ruberto, il sindaco di Senigallia Massimo Olivetti e il capitano Felicia Basilicata

Cambio al vertice della Compagnia dei carabinieri di Senigallia. Dopo quattro anni di servizio, la comandante Francesca Romana Ruberto, fresca di promozione al grado di maggiore, lascia la spiaggia di velluto per andare a prestare servizio da domani 1° settembre in Campania, e precisamente a Torre del Greco, nel napoletano. 

«È stata un’ottima esperienza e vado via con un bel ricordo anche per l’accoglienza ricevuta dalla comunità senigalliese – ha detto Ruberto -. Spero di aver lasciato una testimonianza positiva come impegno, presenza e risultati». A lei il sindaco Massimo Olivetti ha rivolto un «sentito ringraziamento a nome di tutta l’amministrazione comunale e di tutta la città di Senigallia, per la grande professionalità e sensibilità dimostrata in questi anni nei confronti dell’intera collettività» provata prima dalla pandemia da covid e in seguito dal dramma dell’alluvione del 15 settembre 2022.

Dal 4 settembre subentrerà ufficialmente alla guida dei circa 90 militari di Senigallia e dintorni la nuova comandante, capitano Felicia Basilicata, la quale lo scorso 28 agosto ha avuto un incontro con il primo cittadino: quest’ultimo ha fatto i «migliori auguri per questa nuova esperienza, confermandole la piena disponibilità della struttura municipale ad una proficua e costante collaborazione per la sicurezza della popolazione e del territorio».

Registrati sul sito per leggere tutte le notizie e scarica l’app de La Voce Misena l’app da Google Play o da App Store.

Tornano a Senigallia, dopo 26 anni, le tele rubate a Scapezzano e ritrovate in Abruzzo dai carabinieri

La restituzione al parroco di Scapezzano don Mario Camborata dei due dipinti rubati nel 1997 e rinvenuti in provincia di Teramo dai carabinieri
La restituzione al parroco di Scapezzano don Mario Camborata dei due dipinti rubati nel 1997 e rinvenuti in provincia di Teramo dai carabinieri

Non torneranno nella chiesa Madonna del Soccorso, a Scapezzano di Senigallia, da cui vennero trafugate nel lontano 1997 perché è inagibile ma oggi, 7 giugno 2023, le due tele rinvenute lo scorso aprile tra le macerie di un edificio parzialmente crollato a Cortino, nel teramano, sono state riconsegnate alla Diocesi di Senigallia per una successiva esposizione ai fedeli. E’ una notizia davvero a lieto fine quella annunciata dai carabinieri di Teramo e dal nucleo tutela patrimonio culturale de L’Aquila che hanno condotto le indagini sui due dipinti.

Gli accertamenti coordinati dalla Procura della Repubblica di Teramo hanno permesso di risalire all’originaria posizione delle due opere e al legittimo proprietario, la Diocesi senigalliese. Ben 26 anni, fa, precisamente il 19 agosto 1997, vi fu un furto all’interno della chiesetta nelle campagne di Scapezzano: ai carabinieri del posto sporse denuncia l’allora parroco di Scapezzano, ora defunto, don Attilio Ferretti.

Le due tele – olio su tela di autore ignoto, delle dimensioni di cm 60×50 e prive di cornice – risalgono al periodo tra il XVI e XVII secolo e ritraggono “san Vincenzo Ferreri” e “la fuga in Egitto”. Indipendentemente dal loro valore storico-artistico, hanno un elevato valore devozionale. Erano state inserite nella “banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti”, gestita dal comando carabinieri “tutela patrimonio culturale”. Da qui è stato possibile identificarle con quelle rinvenute in Abruzzo e quindi organizzare la riconsegna alla Diocesi, come disposto dall’autorità giudiziaria.

A ritirare le opere è stato mandato don Mario Camborata, parroco di Scapezzano di Senigallia da cui dipende la chiesa rurale Madonna del Soccorso: emozionante il simbolico passaggio dalle mani di Pasquale Grasso, comandante della stazione di Torricella Sicura (TE) competente nel territorio del ritrovamento, dopo una conferenza stampa nella sede del comando provinciale carabinieri di Teramo, alla presenza del comandante provinciale Pasquale Saccone e del comandante del nucleo tpc de L’Aquila Manuel Curreri.

Registrati sul sito per leggere tutte le notizie e scarica l’app de La Voce Misena l’app da Google Play o da App Store.

A scuola di legalità con i carabinieri di Senigallia

Incontro al liceo Medi di Senigallia degli studenti con la comandante dei Carabinieri Francesca Ruberto per parlare di legalità
Incontro al liceo Medi di Senigallia degli studenti con la comandante dei Carabinieri Francesca Ruberto per parlare di legalità

Altro incontro per la legalità quello tenutosi nella mattina di oggi, 2 marzo. Al liceo scientifico E.Medi, gli studenti delle classi terze hanno potuto colloquiare con la comandante della Compagnia Carabinieri di Senigallia, cap. Francesca Ruberto.

Tema dell’incontro il rispetto delle regole, l’abuso di alcol, l’uso di droghe e i comportamenti violenti, compresa la violenza di genere. L’incontro, che rientra nel progetto per la diffusione di una cultura della legalità, è stato molto apprezzato e ha visto la partecipazione anche del dirigente dell’istituto.

Scarica l’app de La Voce Misena da Google Play o da App Store: è gratis

I Carabinieri incontrano gli anziani per prevenire le truffe: Corinaldo, Passo Ripe e Senigallia

Continuano anche nel mese di novembre gli appuntamenti promossi dai Carabinieri della Compagnia di Senigallia per prevenire le truffe ai danni degli anziani del territorio.

I prossimi incontri in programma si svolgeranno mercoledì 23 novembre 2022 alle ore 18.00 a Corinaldo, venerdì 25 novembre, alle 21.00 a Passo Ripe e domenica 27 novembre, alle 10.00, presso la sala parrocchiale del Duomo di Senigallia. I partecipanti riceveranno consigli utili per prevenire furti e truffe informatiche.

Più informazione contro le truffe agli anziani

Svolto a Corinaldo uno dei primi incontri con la popolazione da parte dei carabinieri per mettere in guardia gli anziani sulle truffe più frequenti
Svolto a Corinaldo uno dei primi incontri con la popolazione da parte dei carabinieri per mettere in guardia gli anziani sulle truffe più frequenti

Si sono svolti i primi due incontri per informare la popolazione sul fenomeno dei furti e delle truffe agli anziani. L’iniziativa è dell’Arma dei Carabinieri, che a livello nazionale sta tentando di prevenire questa tipologia di reati mettendo in guardia le persone di età avanzata ma anche i loro familiari. A livello locale si è tenuta una prima assemblea lo scorso 26 ottobre all’Acli di Corinaldo e, il 29, una seconda riunione a Castelleone di Suasa. In entrambe le occasioni si è registrata una buona partecipazione.

Al primo appuntamento, il primo di una serie di qui ai prossimi mesi, hanno partecipato la comandante della Compagnia carabinieri di Senigallia, Cap. Francesca Romana Ruberto, e il comandante della locale Stazione, il Lgt. C.S. Raffaele Gargamelli. Al centro dell’incontro informativo c’erano in sostanza le varie modalità con cui i malviventi riescono a perpetrare truffe a danni di persone solitamente avanti con l’età, anziani ma non solo: molto spesso anche le persone meno in là con gli anni finiscono nelle trappole. Per questo sono stati spiegati i principali modus operandi dei truffatori, ma anche quelli dei ladri che…

Continua a leggere nell’edizione digitale del 3 novembre, cliccando QUI.
Sostieni l’editoria locale, abbonati a La Voce Misena

La nuova stazione dei Carabinieri di Trecastelli nella ex scuola elementare

La stazione dei Carabinieri di Trecastelli in viale Umberto I: in secondo piano l'ex scuola Secchiaroli
La stazione dei Carabinieri di Trecastelli in viale Umberto I: in secondo piano l’ex scuola Secchiaroli

Nuova Stazione dei carabinieri a Trecastelli: l’Arma ha dato l’ok per lo spostamento nell’edificio adiacente all’attuale caserma situata a Ripe. Lo stabile individuato è l’ex scuola elementare Giovanni Secchiaroli, in viale Umberto I: si tratta di un palazzo storico, chiuso da anni per ragioni di  sicurezza, che verrà ristrutturato con fondi ministeriali. Da tempo la comunità di Trecastelli chiede di non perdere il proprio presidio e, anzi, un rafforzamento della presenza delle forze dell’ordine sul territorio. La progettualità così avviata si configura come un’iniziativa importante per il risultato che sta per raggiungere.

Dopo varie sollecitazioni, proprio nel 2022 il Comando generale dell’Arma si è espresso favorevolmente in merito alla costruzione della nuova caserma di Trecastelli, nell’ambito del progetto “Casa del Carabiniere 2030”. L’edificio della ex Secchiaroli verrà quindi ristrutturato, mentre l’attuale amministrazione comunale di Trecastelli donerà gratuitamente…

Continua a leggere sul numero digitale di giovedì 14 aprile, disponibile a questo link.
Sostieni l’editoria locale, abbonati a La Voce Misena

Reati in calo d’estate, lieve crescita d’inverno, ma l’Arma è sempre presente

I Carabinieri impegnati nei controlli in centro storico a Senigallia
I Carabinieri impegnati nei controlli in centro storico a Senigallia

Nella stagione estiva 2021 (tra metà maggio e metà settembre), sono stati commessi poco più di 600 delitti in tutto il territorio della compagnia dei Carabinieri di Senigallia, che comprende anche i Comuni di Barbara, Belvedere Ostrense, Castelleone di Suasa, Corinaldo, Montemarciano, Ostra, Ostra Vetere e Trecastelli. Un dato che potrebbe sembrare allarmante ma che in realtà si traduce in circa 5 reati al giorno, commessi in un territorio molto vasto, dove risiedono oltre 81 mila persone.

Di questi 630 reati (erano 708 nel 2020), i furti rappresentano una buona parte. Sono infatti stati commessi 260 colpi (270 l’estate precedente): circa 60 riguardano intrusioni nelle abitazioni (in calo del 33%: erano 90 nel 2020), una ventina di episodi sono riferiti alle auto in sosta, pochi casi ai danni di esercizi commerciali. Non è stato registrato alcun furto ai bancomat, mentre erano 5 nel 2020 (tra tentati e messi a segno), e 8 nel 2019.

Gli altri reati riguardano aggressioni, minacce, dissidi privati, spaccio di stupefacenti. Una sola rapina è stata registrata durante l’estate. Negli altri mesi dell’anno, le rapine sono per fortuna quasi…

Continua a leggere nell’edizione digitale di giovedì 2 dicembre, cliccando qui.
Sostieni l’editoria locale: abbonati a La Voce Misena

Carlo Leone

Protezione Civile A.N.C. Senigallia: volontariato a servizio della comunità

Alice Tinti del Nucleo di Volontariato e Protezione Civile A.N.C. di Senigallia descrive ai microfoni di Radio Duomo – Inblu le attività di supporto alla popolazione svolte dall’associazione nel corso degli anni e quelle relative a questo periodo di emergenza sanitaria.

Il Nucleo di Volontariato e Protezione Civile A.N.C. (Associazione Nazionale Carabinieri) di Senigallia viene costituito circa vent’anni fa partendo dall’idea di alcuni carabinieri in congedo iscritti a questa associazione di voler essere in qualche modo utili alla comunità. Sempre rispettando l’ideologia e i principi dell’arma si è trovato a intervenire in scenari devastanti, quali il terremoto dell’Aquila nel 2009, dell’Emilia del 2012 e delle Marche nel 2016 ad Arquata del Tronto, con compiti di vigilanza e di sicurezza. Si è trovato e si trova a partecipare anche ad azioni di volontariato a supporto di organizzazioni e manifestazioni sportive, ricreative e culturali. Attualmente è impegnato con il Dipartimento di Protezione Civile Marche e con la sanità per contrastare la pandemia del Covid 19. Alcuni volontari hanno dato disponibilità anche per la consegna della spesa e la ricezione delle chiamate al numero verde, insieme alle altre associazioni. I componenti del nucleo, sia carabinieri effettivi e ausiliari che soci, familiari, simpatizzanti sono tutti iscritti all’Associazione Nazionale Carabinieri. Per contattarci è possibile consultare il profilo Facebook Protezione Civile – A.N.C. Senigallia, andare sul sito www.protcivancsenigallia.it oppure mandare una mail a info@protcivancsenigallia.it . a cura di Barbara Fioravanti