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Tag: corinaldo

Da Arcevia a Senigallia gli spettacoli della 42/a stagione di “Teatro Ragazzi”

Tutto pronto per la 42/a Stagione di Teatro Ragazzi che prenderà avvio il 17 ottobre prossimo e condurrà famiglie e scuole fino al maggio 2026. E’ stato presentato un ricco cartellone che, con 46 spettacoli dedicati alle famiglie, 84 per le scuole e varie altre iniziative, toccherà ben 13 Comuni tra le province di Ancona e Macerata. Per quanto riguarda la zona della nostra diocesi, sono interessate le città di Arcevia, Chiaravalle, Corinaldo, Ostra e Senigallia.

La rassegna è tra le più longeve d’Italia nel settore ragazzi/e. Direzione artistica ed organizzativa sono del Teatro Giovani Teatro Pirata, che gode del sostegno del ministero della cultura, della Regione Marche e dei Comuni coinvolti ma si avvale anche della collaborazione, preziosa, di Amat-Associazione Marchigiana Attività Teatrali, Cms-Consorzio Marche Spettacolo, Jesi Educa, Rassegna Malati di Niente, progetto Epic, Ambito 10 Fabriano, Asp Ambito 9, Fondazione Cariverona.

Come anticipato, il cartellone 2025-2026 propone 84 appuntamenti dedicati alle scuole di vario ordine e grado, e 46 spettacoli per famiglie; ma in programma, inoltre, vi sono 2 eventi pomeridiani per i piccolissimi (+1 anno), 4 spettacoli per ragazzi e ragazze più grandi (young adult), 3 giorni di escape room, un nuovo spettacolo di teatro per corrispondenza, e tante altre proposte.

Il via al programma di spettacoli nei teatri sparsi per tutta la diocesi senigalliese, per quanto riguarda il cartellone festivo (ore 17) dedicato alle famiglie, è a fine ottobre. Andranno in scena – tra gli altri – gli spettacoli: “Ipant” di Matteo Pallotto (26 ottobre, teatro Misa di Arcevia), “La vendetta della fata Morgana” dei Burattini di Mattia (1 novembre, teatro Goldoni di Corinaldo), “Fagiolino contro i maligni” dei Burattini di Mattia (2 novembre, teatro La Vittoria di Ostra), “Cinderella Vampirella” di Tgtp (2 novembre, teatro Giacconi di Chiaravalle), “Fiabe a colori” del Teatro dell’Orsa (16 novembre, teatro Misa di Arcevia), “Cenerentola” della Compagnia della Rancia (23 novembre, teatro La Fenice di Senigallia), “Jack e il ragazzino che sorvolò l’oceano” de La luna nel Letto (18 gennaio, teatro La Fenice di Senigallia), “Il buono, lo gnomo e il cattivo” del Teatro delle Dodici Lune (25 gennaio, teatro Misa di Arcevia), “Legami” de L’Abile Teatro/Tgtp (1 febbraio, teatro Goldoni di Corinaldo), “Felicia” di Quinto Equilibrio (1 febbraio, teatro Giacconi di Chiaravalle), “Fagiolino Astrologo” de I Burattini di Mattia (8 febbraio, auditorium San Rocco a Senigallia), “Il paese senza parole” di Rosso Teatro (1 marzo, teatro La Vittoria di Ostra), “Bu! Una divertente storia di paura” di Claudio Milani (1 marzo, teatro Giacconi di Chiaravalle), “Il mio amico Dino” di Lagrù Teatro (8 marzo, auditorium San Rocco a Senigallia), “Gran cabaret de Madame Pastiche” di Marta Pistocchi (15 marzo, teatro Goldoni di Corinaldo), “Nel ripostiglio di mastro Geppetto” di Armamaxa Teatro (22 marzo, teatro Misa di Arcevia).
Biglietti in vendita un’ora prima dell’inizio dello spettacolo presso il botteghino del Teatro, spettacoli domenicali: €8.00 adulti, €6.00 ragazzi.

Novità della 42a edizione è la proposta dedicata ai piccolissimi da un anno di età accompagnati dai genitori, nella “Sphera” allestita al Teatro Moriconi di Jesi il 25 e 26 novembre ore 18, e curata dalla compagnia Teatro di Carta. Nell’atmosfera magica di un piccolo igloo, sorprendente di ombre, luci e colori trasportano gli spettatori in un viaggio divertente e suggestivo. Lo spettacolo di teatro d’ombre, oggetti, suoni e rumori dura 30 minuti ed è un evento organizzato in collaborazione con Jesi Educa, posto unico 6 euro.

Il manifesto per gli spettacoli della 42/a stagione di "Teatro Ragazzi" promossa dal Teatro Giovani Teatro Pirata
Il manifesto per gli spettacoli della 42/a stagione di “Teatro Ragazzi” promossa dal Teatro Giovani Teatro Pirata

Per ragazzi e ragazze della fascia “Young Adult” (+14), nell’area Misa e Nevola si terrà lo spettacolo “Freevola. Confessione sull’insostenibile bisogno di ammirazione” di Trento Spettacoli, una proposta sul dovere di piacere e sull’identità femminile (13 novembre, teatro Misa di Arcevia). Inizio alle ore 21, posto unico 8 euro.

Tra le novità, una doppia proposta di gioco, una a teatro, l’altra a casa. Dal 27 al 29 dicembre, il teatro Misa di Arcevia si trasforma in una gigantesca “Escape Room” a tema natalizio, tra enigmi da risolvere e percorsi misteriosi: “Babbo Natale è in teatro, o forse no. Forse ci sono i suoi elfi, disposti a tutto per difendere i suoi segreti”, fa sapere l’ideatore di questa singolare sfida, della durata 60 minuti e da giocare con un massimo di 10 partecipanti. Posto unico 10 euro.

Da un’idea di successo di Simone Guerro, nata nel periodo del Covid come risposta alla chiusura dei teatri, torna in una veste nuovissima “Il Teatro in una scatola”, ovvero il TeatroXCorrispondenza che arriva direttamente a casa dei bimbi in un pacco speciale per giocare insieme ai propri cari. Si tratta di un laboratorio di costruzione dello spazio scenico per tutta la famiglia in cui, dopo l’allestimento del teatro con i suoi personaggi, si possono esplorare in due puntate – guidati da podcast – le avventure di Jole, la protagonista dell’omonimo libro di Silvia Vecchini per la casa editrice Topipittori Premio Andersen 2023; narra delle vicende di una bambina che si ritrova ad affrontare il percorso da scuola a casa da sola. Nel materiale per seguire/giocare alla storia una mappa illustrata della città, due stivali da pioggia formato bambola, da infilare nelle dita, e tante altre sorprese. Il progetto artistico è condiviso con Ilaria Sebastianelli. Costo del pacco 30 euro, all’interno vi sono due scatole, una per puntata.

In programma, anche, la Scuola di teatro, dedicata alla fascia d’età dai 6 agli 11 anni, e a quella dai 12 ai 20 anni, al Teatro Moriconi di Jesi.

Per le scuole di ogni ordine e grado, il cartellone propone alcune tra le migliori produzioni di teatro ragazzi nazionali, con 84 spettacoli nei teatri dei vari comuni, e su richiesta anche direttamente nelle scuole dell’infanzia. In programma ci sono anche laboratori per ragazzi progetti formativi per docenti tra cui “Le parole di chi sta crescendo” a cura della scrittrice Silvia Vecchini. Da segnalare, tra gli altri, lo spettacolo su Carlo Urbani “Goccia dopo Goccia” di Tgtp, “I senza tutto” di Tgtp sulla fragilità di chi non ha casa (con il sostegno di Asp Ambito 9 nell’ambito del progetto “Housing First”), il tema del bullismo affrontato in varie performance, tra cui “Spaidermen” di Armamaxa Teatro, il teatro in lingua inglese, l’Aida di Verdi raccontata ai più piccoli dalla compagnia Teatro Linguaggi.

Info e programmazione completa:
Teatro Giovani Teatro Pirata
Via Mazzoleni, 6/a – 60035, Jesi (AN)
Cell. 334.1684688 – tel. 0731.56590
ufficioscuola@teatrogiovaniteatropirata.it
biglietteria@teatrogiovaniteatropirata.it
www.teatrogiovaniteatropirata.it

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Corinaldo approva una mozione per il riconoscimento dello stato di Palestina

Mentre a Senigallia il consiglio comunale tentenna sulla mozione per la Palestina, a Corinaldo il passo avanti è stato fatto. Nella seduta del 31 luglio si è votato all’unanimità un atto che dimostra come sia possibile a tutti i livelli prendere posizione di fronte a una delle più gravi crisi umanitarie del secolo.

La mozione in questione è stata presentata dal gruppo Corinaldo Guardare Oltre, ma è stata «arricchita con integrazioni fondamentali», spiega la maggioranza, dal gruppo consiliare di minoranza Voce Comune per Corinaldo.

L’atto impegna il sindaco e la giunta a ribadire il ripudio alla guerra come mezzo di risoluzione dei conflitti; attuare concrete azioni di solidarietà; aderire formalmente alla marcia della pace Perugia-Assisi; promuovere incontri pubblici per sensibilizzare la cittadinanza e far crescere la consapevolezza su quanto sta accadendo a Gaza; ma soprattutto a lanciare un appello al governo italiano e alle istituzioni europee.

L’appello ha l’ambizioso obiettivo di fare pressing per fermare l’escalation di violenza e arrivare presto a un immediato cessate il fuoco generale a Gaza, in Cisgiordania e in Israele; vietare la vendita di armi ai gruppi armati presenti nel conflitto; rilasciare gli ostaggi e tutti i prigionieri detenuti illegalmente; avviare le operazioni di solidarietà internazionale verso la popolazione di Gaza; avviare le procedure di riconoscimento dello Stato Palestinese; interrompere qualsiasi rapporto economico con il governo israeliano.

«Di fronte a una tragedia umanitaria di queste proporzioni, non si può e non si deve rimanere in silenzio – affermano i politici corinaldesi all’unanimità – Anche da un piccolo Comune come il nostro è possibile lanciare un messaggio chiaro. Un piccolo gesto, ma profondamente significativo. È dovere delle istituzioni prendere posizione».

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Corinaldo si prepara a celebrare la festa di sant’Anna

Il 25 e 26 luglio la città di Corinaldo si stringe attorno alla propria santa patrona, sant’Anna, con una ricca programmazione che unisce momenti religiosi, iniziative culturali, mercatini, spettacoli e tradizioni popolari. La festa, organizzata dal comune di Corinaldo in collaborazione con la pro loco, la parrocchia, l’associazione “Pozzo della polenta” e numerose realtà associative del territorio, rappresenta ogni anno un appuntamento molto sentito dalla cittadinanza e un’occasione per riscoprire il senso di appartenenza alla comunità.

Le celebrazioni inizieranno venerdì 25 luglio con “CorrinAlto”, gara podistica aperta a tutti organizzata dall’associazione Camminamici, seguita dalla messa dedicata a nonni, mamme in attesa e bambini, nella chiesa di sant’Anna. Al termine, è previsto un momento conviviale.

Sabato 26 luglio sarà la giornata clou della festa: si parte al mattino con le funzioni religiose nella chiesa di sant’Anna, per proseguire nel pomeriggio con l’antico mercato di sant’Anna e il mercatino degli artigiani e dei mestieranti, che animeranno il borgo di sotto fino a tarda sera.
Alle 20:30 prenderà il via il corteo storico con partenza dal palazzo comunale, che vedrà la partecipazione delle autorità, dei gruppi storici e del rione vincitore della contesa del pozzo della polenta 2025.
Seguirà alle 21:00 la celebrazione eucaristica con il vescovo Franco Manenti, animata dal coro parrocchiale “santa Maria Goretti”.
La serata si concluderà con lo spettacolo comico del “san Costanzo show” (ore 22) e la tradizionale estrazione della tombola (ore 23:30), a cura dell’associazione turistica Pro Corinaldo.

Durante entrambe le giornate sarà attiva la pesca di beneficenza a favore dei missionari corinaldesi.

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‘The sun’, la rock band italiana che diverte e fa pensare, in concerto a Corinaldo

Domenica 6 luglio 2025, alle ore 21.00, in Piazza Il Terreno a Corinaldo si terrà un evento speciale nell’ambito delle iniziative per la Festa di Santa Maria Goretti, la cui memoria liturgica si celebra proprio nella stessa giornata: il concerto della band The Sun, una delle realtà più carismatiche e apprezzate del rock italiano contemporaneo.

Con oltre mille esibizioni all’attivo in venti Paesi di quattro continenti, The Sun porta sul palco il suo spettacolo più significativo: “Ogni benedetto giorno”. Non si tratta di un semplice concerto, ma di un vero e proprio viaggio interiore che intreccia musica, testimonianze e riflessioni di vita. Un’esperienza intensa di circa due ore, durante la quale verranno proposti venti brani tra i più amati del repertorio della band, intervallati da monologhi e racconti personali dei musicisti.

Noti per la loro autenticità e per il forte legame che instaurano con il pubblico, i The Sun sapranno coinvolgere e toccare il cuore degli spettatori, offrendo un messaggio di speranza e rinascita. L’evento si inserisce nel programma delle iniziative in onore della piccola santa corinaldese, che in questa edizione assumono un significato ancora più profondo nell’anno del Giubileo della Speranza.

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Festa di Santa Maria Goretti, a Corinaldo quattro giorni di celebrazioni e musica

Corinaldo si prepara a vivere le celebrazioni dedicate a Santa Maria Goretti con un programma ricco di spiritualità, arte e musica. Agli appuntamenti religiosi se ne aggiungono due di rilievo nel weekend del 4-6 luglio prossimi. Venerdì 4 luglio 2025, alle 21.15 la chiesa dell’Addolorata ospita l’apertura del Festival Organistico Internazionale – “La Musica è Donna”. L’organo storico costruito da Gaetano Callido tornerà a risuonare per una serata di grande valore culturale e musicale il tema dell’edizione 2025, La Musica è Donna, intende valorizzare la figura femminile non solo come musa ispiratrice, ma anche come protagonista, interprete e artista. Un’occasione per riflettere attraverso la musica sul ruolo della donna nella storia e nella spiritualità.

Domenica 6 luglio, alle  21.00 a Piazza Il Terreno Concerto della band The Sun , una degli ensemble più coinvolgenti del panorama rock italiano, con oltre mille concerti in 20 Stati di quattro continenti, arriva a Corinaldo con il suo spettacolo più rappresentativo. “Ogni benedetto giorno” è molto più di un concerto: è un percorso emozionante tra musica, parole e testimonianze. I The Sun, noti per la loro capacità di creare relazioni autentiche con il pubblico, proporranno un evento di due ore composto da 20 brani tra i più amati della loro carriera, alternati a monologhi e racconti di vita vissuta dai membri della band. Un’esperienza intensa, capace di toccare il cuore degli spettatori e di ispirare riflessione e speranza. La Festa di Santa Maria Goretti, in particolare in questo anno con il Giubileo della Speranza è occasione per la comunità di Corinaldo di ritrovarsi e condividere momenti di fede, cultura e gioia. Gli appuntamenti musicali si inseriscono in un programma più ampio di celebrazioni religiose e iniziative.

Da lunedì 30 giugno ore 18.30 – S. Messa con predicatori (alla Chiesa dell’Addolorata)
Giovedì 3 luglio: ore 18.30 Messa alla Chiesa dell’Addolorata, ore 21.00: adorazione Eucaristica 
Venerdì 4 luglio: ore 21.00 – Chiesa dell’Addolorata concerto  FESTIVAL ORGANISTICO Internazionale
Sabato 5 luglio: ore 18.30 Messa alla Chiesa dell’Addolorata; ore 21.00, rosario con fiaccolata alla casa natale, partenza di fronte al circolo Acli, in V. Degli Eroi
Domenica 6 luglio – Festa di Santa Maria Goretti
Ore 8.30 – 10 – 18.30: Messe nella chiesa parrocchiale, luogo del Battesimo e della Cresima di Marietta
Ore 11.15 Messa presieduta dal Vescovo Franco Manenti
Ore 21.00 in Piazza Il Terreno Concerto dei THE SUN

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25 aprile: le celebrazioni la Liberazione a Senigallia e nei comuni delle valli Misa e Nevola

SENIGALLIA – Il 25 aprile, festa della Liberazione, non è un giorno qualunque. Non è una ricorrenza o tanto per e non è una celebrazione a cui presenziare controvoglia; meglio non andarci allora. Il 25 aprile è invece il simbolo di una rinascita. Rinascita da un periodo storico che tra alti e bassi – più bassi che alti – ha messo in luce la drammaticità del comportamento umano, così come l’assurdità della guerra. Ma il 25 aprile è soprattutto una festa laica, perché tutte le persone – di qualsiasi razza, sesso e credo religioso – hanno in qualche modo partecipato alla resistenza dal nazifascismo. Ecco perché rinviarla non ha senso.

Il parere dell’Anpi, l’associazione nazionale partigiani d’Italia, è chiarissimo: il suo presidente nazionale Gianfranco Pagliarulo ha affermato: «La scomparsa di Papa Francesco è una gravissima perdita per tutti, laici e cattolici, e in particolare per gli antifascisti che hanno condiviso le sue parole di pace e di fratellanza su scala universale. Condividiamo perciò il lutto nazionale. Ricordiamo peraltro che il 25 aprile di quest’anno è l’80° anniversario della Liberazione. Si tratta di un appuntamento di straordinaria rilevanza, perché celebra il giorno della Liberazione dal nazifascismo e della fine della guerra. Confermiamo di conseguenza le iniziative promosse, che si svolgeranno ovviamente in piena civiltà e senso di responsabilità e nel dovuto rispetto della giornata di lutto». Rispetto del lutto ma non certo rinvio delle manifestazioni. Perché serve solo senso civico, non rinvii che, tra l’altro, creano un pericoloso precedente.

A Senigallia l’80esimo anniversario della Liberazione d’Italia verrà celebrato già dalle ore 9 con la messa alla chiesa dei Cancelli, con il vescovo Franco Manenti. A seguire deposizione della corona d’alloro presso il sacrario ai Caduti in piazza Garibaldi per poi proseguire nei luoghi simbolo della memoria: Aldo Cameranesi – San Silvestro; Federico Paolini – Via Dalmazia; Anna Frank – Via Capanna; Salvo D’Acquisto – Via Verdi; Caduti di Cefalonia – Via Dogana Vecchia. L’evento terminerà in piazza Roma quando alle 12 ci sarà la deposizione della corona di alloro presso la lapide ai Caduti e con gli interventi di Massimo Olivetti, sindaco di Senigallia, e di Mabel Morri, presidente ANPI Senigallia. Concluderanno l’evento una lettura di poesie a cura dell’Associazione Nelversogiusto e un breve concerto della banda cittadina. L’Anpi senigalliese ha previsto inoltre anche peril pomeriggio, dalle ore 16 alle ore 20, al foro annonario una festa in linea con la sobrietà richiesta con musica, bevande e merenda, giochi di ruolo e letture per bambine e bambini. Tra una musica e l’altra dei gruppi che saliranno sul palco (Franco Lorenzetti Band, i Rise Blues, il Trio Cant’Anima e Stand-up Comedy Marche), ci saranno anche una serie di interventi delle associazioni partecipanti. Negli spazi della ex-pescheria verrà inoltre inaugurata la mostra “La Resistenza nel senigalliese e la Costituzione”, aperta dal 25 al 27 aprile, con orari: venerdì 25 e sabato 26, ore 16-20; domenica 27, ore 10-12, 16-20. 

Non è stato reso noto il programma di celebrazioni ad Arcevia, mentre a Barbara si terrà la messa alle ore 8:30 e poi alle 9:15 al monumento ai Caduti ci sarà la cerimonia dell’alzabandiera, la deposizione di una corona d’alloro e i saluti istituzionali con il sindaco Massimo Chiù.

A Belvedere Ostrense il riitrovo è in piazza Martiri Patrioti alle ore 10, con l’accompagnamento della banda musicale cittadina, per arrivare alla deposizione di fiori presso la stele in memoria del carabiniere “Euro Tarsilli” e di tutte le vittime del terrorismo; alle ore 10:30 la deposizione di una corona al monumento ai caduti del battaglione San Marco e, un quarto d’ora dopo, alle 10:45 al monumento ai Caduti nelle due guerre mondiali. La commemorazione ufficiale sarà presieduta dal sindaco Sara Ubertini per poi partecipare alla messa alle ore 11:15 in chiesa di San Pietro Apostolo.

Castelleone di Suasa celebra la Liberazione conferendo la cittadinanza onoraria alla memoria del carabiniere Gino Serra, classe 1906, residente in paese e morto nel ‘44 per lo scoppio di una mina, già medaglia d’argento alla memoria al Valor Militare conferita dal Ministero della Difesa della Repubblica Italiana il 21 maggio 1948. L’evento, organizzato in collaborazione con l’Associazione Combattenti e Reduci e ANPI – sezioni di Castelleone di Suasa, prevede alle ore 10 il ritrovo in piazza Vittorio Emanuele II e formazione del corteo in direzione del monumento ai Caduti di tutte le guerre, alzabandiera, deposizione delle corone di alloro, saluti istituzionali e consegna, agli eredi di Gino Serra, della cittadinanza onoraria alla memoria del carabiniere. Alle ore 11 messa presso la chiesa comunale di S. Francesco di Paola. Presterà servizio la banda musicale “Giuseppe Verdi” di Castelleone di Suasa diretta da Daniele Bianchi.

Le celebrazioni a Chiaravalle sono state organizzate con la sezione locale dell’Anpi, intitolata a “Edo Magnalardo”. Il via alle ore 10 al cimitero di Chiaravalle, con la deposizione di un simbolo tricolore sulle tombe dei partigiani lì tumulati. Alle ore 10:30 in largo Oberdan il ritrovo e partenza del corteo istituzionale accompagnati dalla banda “Città di Chiaravalle” fino a piazza Mazzini dove si terrà la deposizione di corone d’alloro al monumento ai Caduti. Poi ci si sposterà ore 11 in piazza Risorgimento per l’intervento della sindaca Cristina Amicucci e dell’ANPI di Chiaravalle. Stessa piazza dove è stata allestita una mostra sulla liberazione dal nazifascismo (ore 9-13).

A Corinaldo l’80esimo anniversario della Liberazione si celebrerà con due momenti distinti: alle ore 10 il raduno e deposizione di una corona al cippo del sottotenente  Alfonso Casati con autorità e rappresentanze; alle 10:30 il raduno presso il palazzo comunale e partenza del corteo, deposizione di una corona al sacrario cittadino e al monumento ai Caduti. Presta servizio il Corpo bandistico “Città di Corinaldo”. A seguire, alle ore 11:30 in sala consiliare Ciani, si terranno gli interventi per la consegna delle borse di studio  “Arnaldo Ciani”, comandante partigiano e primo sindaco di Corinaldo dopo la Liberazione, in collaborazione con la scuola secondaria di primo grado “Guido degli Sforza”.

Inizierà alle 11 anche il programma di iniziative a Montemarciano, con il corteo e la deposizione delle corone d’alloro al monumento ai Caduti e alle lapidi di Carlo Falcinelli, Aldo Camerunesi e Aldo Moro. Parteciperanno la banda musicale “Gastone Greganti” e la corale “San Cassiano”, oltre alla Consulta delle Ragazze e dei Ragazzi.

Il programma di Monte Porzio prevede alle ore 11 il ritrovo presso il monumento ai Caduti; alle 11.15 la deposizione di una corona a cui seguiranno delle riflessioni con i ragazzi della scuola secondaria di primo grado “Enrico Fermi” di Monte Porzio e con il sindaco Marco Moscatelli.

In occasione delle celebrazioni dell’80° anniversario della festa della Liberazione a Monte San Vito, il 25 aprile 2025 si terrà la messa nella chiesa di san Giovanni alle ore 9:30, poi a seguire corteo con deposizione della corona di alloro presso il monumento in memoria dei fratelli Cervi, e in piazza della Repubblica al monumento ai Caduti delle guerre. Interverrà la Banda Musicale “Roberto Zappi” Città di Monte San Vito, gli alunni del CCR dell’Istituto Comprensivo Montemarciano- Monte San Vito e la delegazione ANPI.

Cerimonia in piazza Romagnoli a Morro d’Alba per la Liberazione. L’iniziativa partirà alle 11 con la deposizione di una corona commemorativa e la lettura di testi sul significato della giornata e della ricorrenza. Concluderanno la mattinata il discorso celebrativo del sindaco Enrico Ciarimboli, poi i canti e le marce della Liberazione con la partecipazione della banda cittadina.

Nella vicina Ostra la celebrazione comincerà con la messa alle ore 9:30 alle chiesa di San Pietro Ap. in località Vaccarile e con la deposizione della corona d’alloro alla lapide nel piazzale; ci si sposterà poi alle 10:45 al cippo e al milite ignoto per la deposizione della corona d’alloro mentre alle 11:15 in sala comunale ci sarà l’intervento “Voci di Libertà” a cura della classe 3A della scuola “A. Menchetti”. A seguire la presentazione del libro di Paolo Pirani, dedicato al concittadino ostrense Bruno Peverini dal titolo “Partigiano della vita”. Presterà servizio la banda “Città di Ostra-Ovidio Bartoletti”.

Discorso in piazza del sindaco di Ostra Vetere Massimo Corinaldesi e deposizione di una corona monumento ai Caduti, a partire dalle ore 10:30 sono le iniziative organizzate dal Comune in ossequio al lutto nazionale deciso dal governo.

Programma che invece a Serra de’ Conti prevede alle ore 10:15 la deposizione omaggio a Salvo D’Acquisto nella frazione Osteria dove è presente il monumento dedicato al carabiniere; alle 10:30 il raduno in piazza Gramsci con l’onore ai caduti e deposizione corona d’alloro, a seguire il corteo per le vie cittadine fino alla chiesa dove si terrà la messa. La giornata si concluderà con la commemorazione ufficiale presso il monumento ai Caduti di piazza IV Novembre, con gli interventi delle autorità e del consiglio comunale dei Ragazzi. Alla manifestazione interverrà la Centenaria Società Concertistica.

A Trecastelli l’inizio della cerimonia per la Liberazione è previsto alle 8.45 con la deposizione della corona d’alloro al monumento ai Caduti di Monterado, cui seguiranno un momento di raccoglimento e i saluti istituzionali. La cerimonia di deposizione sarà preceduta da un breve corteo con partenza da largo Maria Lisa Cinciari Rodano. Alle ore 9.15 si raggiungerà il monumento ai Caduti di Castel Colonna per la deposizione della corona d’alloro, seguito da un breve momento di raccoglimento. Infine alle ore 9.30 ci sarà la deposizione della corona d’alloro al monumento ai Caduti di Ripe, sempre seguito dal momento di raccoglimento. La cerimonia si concluderà con la deposizione della corona d’alloro alla targa di Giuseppe Grossi situata presso le scale della sede Comunale di Ripe.

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In 20 mila a salutare la santa Maria Goretti a Corinaldo

Una settimana densa di emozioni. Si è chiusa pochi giorni or sono la settimana che ha visto la presenza a Corinaldo delle spoglie di Santa Maria Goretti con un flusso costante di fedeli calcolato in oltre 20.000 presenze dalla Parrocchia e Santuario.

“Corinaldo – afferma il sindaco Gianni Aloisi – ha dato grande prova di organizzazione nell’accoglienza dei tanti fedeli che sono venuti a pregare la Santa. Una pianificazione dell’evento, voluto in occasione del Giubileo della Speranza, iniziata nei mesi precedenti insieme alla Parrocchia, il Santuario di Corinaldo e la Diocesi di Senigallia, ai quali va la nostra riconoscenza per aver collaborato in stretta sinergia. Fondamentale è stato l’apporto delle Istituzioni cittadine e delle Associazioni con decine di volontari, ai quali va il plauso ed il ringraziamento dell’Amministrazione Comunale, che hanno “preso per mano” e guidato i pellegrini nell’arco della loro visita”.

Un appuntamento inclusivo. “Accessibilità era la parola d’ordine e così è stato. Personale della protezione civile di Corinaldo e di tanti Comuni limitrofi per l’intera settimana hanno aiutato e provveduto a trasportare persone con difficoltà motorie e disabili con servizi di navetta dedicati, oltre ad aver collaborato nei servizi specifici quotidiani”.

Accessibilità anche via web. “Le dirette tv giornaliere in streaming, attraverso il canale civicam e collegate ai social, hanno avuto per tutto il periodo una copertura di circa 14.500 utenti collegati e quasi 30.000 visualizzazioni, video che continuano ad essere visualizzati nonostante l’evento sia concluso”. Numerose le funzioni religiose susseguitesi presiedute nell’ordine dal Cardinale Edoardo Menichelli, dai Vescovi delle Diocesi di Senigallia, Fano e Jesi. Ogni sera erano in programma appuntamenti culturali, sociali e religiosi collegati alla Santa e al Giubileo 2025.

A rendere omaggio a “Marietta” (così la chiamiamo a Corinaldo) anche i rappresentanti delle Istituzioni regionali a partire dal Presidente Francesco Acquaroli, Dino Latini Presidente del Consiglio Regionale, numerosi Assessori e Consiglieri regionali, il Prefetto di Ancona dr. Maurizio Valiante, i vertici delle Forze dell’Ordine, rappresentanti della Provincia di Ancona, i Sindaci del comprensorio e naturalmente i Comuni di Nettuno, Arcore e San Benedetto dei Marsi, gemellati con Corinaldo.

Un evento ben oltre i confini nazionali. A Corinaldo erano presenti anche l’Arcieparca, parroco e rettore del Santuario di Santa Maria Goretti di Miziara in Libano, primo santuario in medioriente dedicato Santa. Con loro anche i familiari della  ragazza libanese appena ventiquattrenne assassinata nel 2017 perché non aveva ceduto alle insistenze di un conoscente. Una vicenda dalle molte similitudini con quanto accaduto alla Santa di Corinaldo e la storia della giovane libanese vuole che sia apparsa in sogno ad alcune amiche “dicendo” che nell’aldilà era in compagnia proprio di Maria Goretti (stmariagoretti.org.lb).

“Vorrei ringraziare le migliaia di visitatori presenti – sottolinea Gianni Aloisi – sia per la compostezza con la quale hanno vissuto l’adorazione alla Santa sia per il rispetto e l’educazione nei confronti del nostro borgo. Importante, infine, la vicinanza del Consiglio Regionale per il prezioso patrocinio e contributo”.

«Incrementare la raccolta differenziata, altro che pensare a un inceneritore». Monito di Legambiente Marche

L’ipotesi di un inceneritore (o “termovalorizzatore”, che dir si voglia) nelle Marche continua a suscitare perplessità e muri. Anzi, il dibattito si fa sempre più acceso, con i primi “no” – tra cui quello dell’amministrazione comunale di Corinaldo – che arrivano dritti dritti alle orecchie della politica regionale. Perché di tante cose si può e si dovrebbe discutere, tranne che di fare passi indietro. Almeno in quelli che dovrebbero essere dei punti fermi nelle politiche ambientali. 

E così invece ci si ritrova a parlare di un inceneritore – perché questo è l’impianto di cui si discute la sede – con l’ultimo “no” che arriva da Legambiente. Prima è arrivato quello dell’amministrazione comunale corinaldese che parla di un’ipotesi destinata a rimanere tale proprio perché non sostenuta dalla giunta Aloisi. «Corinaldo e i corinaldesi – sottolinea il primo cittadino – sanno bene cosa significa avere un’area di smaltimento di rifiuti. Oltre 20 anni fa la situazione nell’area san Vincenzo era corrotta e la vita dei residenti era diventata pressoché impossibile. L’intuizione agli inizi del 2000 – di creare un nuovo soggetto pubblico che gestisse l’impianto con il Comune di Corinaldo azionista di maggioranza garantendo un controllo più efficace ed efficiente – ha fatto sì che la situazione cambiasse nel giro di breve tempo e la “famosa” discarica di Corinaldo fosse presa ad esempio ben oltre i confini regionali. L’idea di modificare il virtuoso equilibrio con l’ipotesi di quel tipo impianto non sarà mai presa in considerazione da questa giunta e faremo valere la nostra posizione ad ogni livello istituzionale». Insomma, non ci si può sbagliare e interpretare male queste parole.

Come se non bastasse, sull’inceneritore per cui sarebbero in bilico Corinaldo e Fano sono arrivati anche i pareri critici dei gruppi consiliari del Movimento 5 Stelle e Partito Democratico in consiglio regionale delle Marche. E, ultimo in ordine di tempo, quello dell’associazione ambientalista è intervenuta nel dibattito regionale per ribadire alcuni concetti fondamentali riguardo la gestione dei rifiuti, in modo da evitare polarizzazioni dannose ai fini del dibattito.

«Prima di concentrarci sul termovalorizzatore, un impianto considerato in penultima posizione in termini di importanza dalla normativa sull’economia circolare – dichiara Marco Ciarulli, presidente di Legambiente Marche – dovremmo preoccuparci di quello che sta a monte nella gestione dei rifiuti, perché è evidente che ci mancano alcuni fondamentali importanti, non più derogabili in nome di una differenziata al 72%, soprattutto perché questi numeri non rappresentano il reale riciclo dei rifiuti raccolti, che in realtà sappiamo non arrivare al 50%».

Secondo Legambiente servono soprattutto due cose: una raccolta differenziata maggiormente strutturata ed efficace, come il sistema “porta a porta”, affiancato da una tariffazione puntuale, che andrebbe ad incidere sulla qualità dei rifiuti raccolti; e un’impiantistica a supporto del PaP. Proprio lo sviluppo di questi due fattori farebbe incrementare lo smaltimento sostenibile ed eviterebbe la realizzazione di un termovalorizzatore.

Come implementarli questi fattori? Lo propone la stessa Legambiente. «Sia tra il rifiuto indifferenziato che tra quello differenziato male, ci sono percentuali importanti di rifiuti ancora riciclabili, lo segnala lo stesso Piano dei Rifiuti – prosegue Ciarulli – e allora perché non massimizzare il riciclo di questi materiali prima che destinarne buona parte all’inceneritore? Nei prossimi anni sarà sempre più facile avviare a riciclo frazioni di rifiuti che fino a pochi anni sembravano impossibili da riciclare e già oggi è possibile riciclarne molti, dai prodotti assorbenti per la persona ai vestiti fino ai rifiuti elettrici ed elettronici. In questo modo, svilupperemmo un vero modello di economia circolare che potrebbe permetterci anche di aiutare l’economia locale, tra impianti di riciclo diffusi nella Regione e materia prima seconda commercializzabile. Solo una volta fatto tutto questo necessario lavoro, dobbiamo discutere di recupero energetico o smaltimento, che sono e dovranno diventare sempre di più soluzioni residuali e non centrali nella gestione dei rifiuti».

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I principi dell'economia circolare relativamente alla gestione dei rifiuti. Fonte: Legambiente Marche
I principi dell’economia circolare relativamente alla gestione dei rifiuti. Fonte: Legambiente Marche

Le spoglie di S. Maria Goretti a Corinaldo: intervista al parroco don Luigi Imperio

Le spoglie di santa Maria Goretti (1890-1902) tornano per una settimana nel suo paese natale, Corinaldo e per l’occasione è stata organizzata una settimana di eventi. Dal 27 gennaio al 2 febbraio 2025 vari appuntamenti religiosi e culturali permetteranno a visitatori, pellegrini e fedeli, in occasione dell’anno giubilare appena aperto da papa Francesco, di ricordare la storia della santa bambina e di riflettere sulle sua vita, la sua profonda spiritualità. Per l’occasione, abbiamo incontrato il parroco di Corinaldo, don Luigi Imperio.

Don Luigi, cosa significa per la comunità corinaldese e diocesana avere per qualche giorno le spoglie di S. Maria Goretti?
Penso che significhi avere l’occasione andare a imparare qualcosa da una grande testimone di Cristo. La vita di Marietta è stata una vita breve ma riempita dalla presenza del Signore, tramite una fede semplice e quotidiana appresa in famiglia, Marietta è testimone della Grazia di Dio. Ci sono cose che impariamo perché studiamo e ci applichiamo e ci sono cose che impariamo perché toccati nel cuore, nell’intimo. La fede scatta quando la Grazia raggiunge il cuore dell’uomo: il cuore che è come il terreno che se viene raggiunto dalla giusta quantità di acqua permette i semi contenuti in esso di germogliare, ecco i giorni del Giubileo e della presenza della Santa tra noi sono giorni di ‘irrigazione’ da parte dello Spirito santo.

La sua breve e intensa vita parla di tanto: quale sua testimonianza è particolarmente capace di parlare al mondo odierno?
Conoscendo più da vicino la vicenda di Santa Maria Goretti sono rimasto colpito dalla luce e dalla forza del messaggio di questa piccola martire. Dalla luce: perché in un mondo dove sembra sia calata una nebbia che rende tutto indistinguibile e lattiginoso Marietta fa vedere il bene di una fede semplice che sostiene nella durezza della vita quotidiana, pensiamo alla fatica della vita in campagna della fine del ‘800 che non risparmiava nemmeno i bambini; di una operosità umile e paziente anche quando la convivenza è con persone moleste come furono i Serenelli. Dalla forza: nel momento della perdita dell’amato padre Marietta si rimbocca le maniche (dice a mamma Assunta: ’io penserò alla casa e voi penserete al lavoro nei campi), e incoraggia la madre a non disperare che ‘Dio non farà mancare il suo aiuto’; di fronte alle insistenze di Alessandre Serenelli il no di Marietta è fermo e convinto, nel momento della morte ha la forza di perdonare e di chiedere il paradiso per il suo uccisore.

Nel tempo del Giubileo, come la santità della piccola corinaldese ci rafforza nella Speranza?
La santità di Maria Goretti ha a che fare con la Speranza: Marietta muore perdonando Alessandro Serenelli, il padre Passionista che la confessa il letto di morte le chiede esplicitamente se vuole perdonare il suo uccisore e Marietta risponde sì lo perdono e lo voglio con me in paradiso, sono parole che sanno di Speranza; speranza come riscatto di una vita nuova per Alessandra Serenelli, di Speranza per questa piccola grande martire che muore con il cuore rivolto al paradiso. E questo perdono raggiungerà Alessandro Serenelli otto anni dopo. Serenelli è disperato, la vita del carcerato è dura, Alessandro non vede futuro per sé, quello che ha fatto gli appare sempre più chiaramente come un delitto terribile, che non ha possibilità di redenzione alcuna. In una di quelle notti drammatiche Alessandro racconta di aver avuto un sogno in cui Marietta gli va incontro sorridente, offrendogli dei fiori; Alessandro capisce di essere stato perdonato e questa idea gli fa scattare il desiderio di redimersi, c’è ancora un futuro per lui, il carcere sarà un tempo di espiazione. Questo percorso culminerà nel 1934 con la decisione di andare a Corinaldo a chiedere a mamma Assunta il perdono, e Assunta a questa richiesta risponde: ‘Dio ti ha perdonato, Marietta ti ha perdonato, ti perdono anch’io’; e così il 25 dicembre 1934 parteciperanno alla Messa di Natale insieme, facendo la comunione tutti e due. 

Scorrendo il calendario, cosa c’è in programma per valorizzare questo evento?
Al centro dell’evento ci sarà la celebrazione penitenziale diocesana giubilare presieduta dal Vescovo Franco, una liturgia per aprire il nostro cuore alla grazia per l’intercessione di Santa Maria Goretti. Poi ci sarà il racconto di una famiglia libanese che ha perdonato l’assassino della figlia e il racconto della storia di Serenelli per bocca di padre Alberti,  un’altra sera le testimonianze di giovani ‘risorti’ da dipendenze varie della Comunità cenacolo, e una catechesi sul perdono di madre Rosaria fondatrice dei Figli del divino amore, sabato sera un concerto di musica classica con musicisti d’eccezione, e a concludere un concerto testimonianza di un gruppo di rock cristiano. Durante il giorno, mattina e pomeriggio, c’è tempo per la celebrazione della riconciliazione, sacerdoti saranno disponibili per offrire il perdono di Dio a quanti lo chiederanno.

Il programma completo delle iniziative è consultabile sul sito www.santamariagoretti.it

a cura di Laura Mandolini

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Corinaldo, un ricco calendario di eventi per accogliere le spoglie di Maria Goretti nel suo paese natale

Marietta torna a casa per una settimana e l’intero paese è pronto ad accoglierla a braccia aperte. Fervono i preparativi a Corinaldo per il ritorno, a cinque anni di distanza, del corpo della Santa Bambina in occasione del Giubileo 2025. Prevista una settimana densa di appuntamenti religiosi e culturali. Saranno giornate intense di riflessioni in un clima di festa per la Comunità corinaldese, per i numerosi pellegrini previsti ed i visitatori che si recheranno al Santuario a lei dedicato.

“Accoglienza e Inclusione” sono le parole chiave del gruppo di coordinamento che sta preparando questo importante appuntamento. L’Amministrazione Comunale insieme alla Parrocchia di Corinaldo ed alla Diocesi di Senigallia sono al lavoro per curare ogni dettaglio e tutte le azioni possibili perché le migliaia di pellegrini previsti abbiano la possibilità di vivere l’appuntamento giubilare nel migliore dei modi sia dal punto di vista spirituale sia culturale. 

Previsti dunque parcheggi riservati a persone con disabilità, con necessità di sostegno intensivo, servizio navetta gratuito dal parcheggio principale nonché video diretta streaming degli appuntamenti religiosi e culturali più significativi per consentire a chi non potrà essere presente di assistere all’evento.

In campo anche la Protezione Civile comunale che organizzerà dei punti informativi e di assistenza per i pellegrini, i volontari delle Associazioni e della Parrocchia assisteranno i visitatori al Santuario e l’Ufficio IAT è già all’opera per fornire tutte le informazioni turistiche e religiose a quanti stanno già chiamando per organizzare il proprio pellegrinaggio.

Per rimanere aggiornati ed avere le informazioni sull’intero programma della visita delle spoglie di Santa Maria Goretti a Corinaldo questi i riferimenti: visitare il portale www.corinaldoturismo.it – Ufficio IAT Corinaldo – tel. 0717978636 – iat1@corinaldo.it – visitare il portale www.santamariagoretti.it – Santuario SM Goretti Corinaldo: tel. 07167123 – cell. 3500326679 mail: info@santamariagoretti.it

Programma delle iniziative:
Giovedì 23 Gennaio
ore 21.15 – Teatro Carlo Goldoni
Proiezione del film Cielo sulla palude (Italia – 1949) basato sulla vicenda di Maria Goretti
Regia Augusto Genina

Tutti i giorni dal 27 gennaio al 2 febbraio
– Santuario aperto fino alle ore 23.00
– S. Messa ore 7.30 – ore 9.00 – ore 19.00
– Confessioni ore 9.45 – 12.00 e ore 16.00 – 19.00

Lunedì 27 Gennaio
Bentornata Marietta!
ore 16.00 Tappa alla Casa Natale e breve sosta alla Casa di Riposo
ore 16.30 Accoglienza in chiesa Parrocchiale
ore 17.00 Processione verso il Santuario
ore 19.00 S. Messa presieduta da sua Eminenza Cardinale Edoardo Menichelli

Martedì 28 Gennaio
“Quante volte devo perdonare mio fratello?” (Mt 18,21)
ore 07.30 In diretta su Radio Maria, le preghiere del mattino: S. Rosario, Lodi, S. Messa
ore 19.00 S.Messa presiede l’Arcieparca di Tripoli (Libano) S.E.R. Mons. Youssef Antoine Soueif
ore 21.00 In Santuario. La testimonianza della famiglia Chidiac dal Libano e di padre G. Alberti

Mercoledì 29 Gennaio
“Nulla è impossibile a Dio” (Lc 1,37)
ore 19.00 S. Messa presiede il Vescovo di Fano. Messa animata dalla Comunità Cenacolo di Loreto
ore 21.00 In Santuario. Storie di risurrezioni: testimonianze dalla Comunità Cenacolo

Giovedì 30 Gennaio
“Venite a me, troverete ristoro per la vostra vita” (Mt 11,28)
Adorazione eucaristica silenziosa dalle ore 09.30
ore 17.00 Adorazione Eucaristica animata dalla Comunità ‘Figli del Divino Amore’
ore 19.00 S.Messa presiede il Vescovo di Jesi
ore 21.00 In Santuario. Catechesi di Madre Rosaria della Carità, fondatrice dei Figli del Divino Amore

Venerdì 31 Gennaio
“Io faccio nuove tutte le cose” (Ap 21,5)
ore 21.00 Evento giubilare diocesano: Liturgia penitenziale, presieduta dal Vescovo di Senigallia, seguiranno le confessioni fino a notte fonda

Sabato 1 Febbraio
“Lasciate che i bambini vengano a me” (Mc 10,13)
In Santuario. Attività con giovani Passionisti:
– Ore 15 -15.45: per i Bambini della scuola primaria
– Ore 16 -16.45: per i Ragazzi della scuola secondaria di primo grado
ore 19.00 S. Messa presiede il rettore del Santuario di Nettuno
ore 21.00 In Santuario. Concerto in onore di S. M. Goretti
Federico Mondelci sassofoni – Massimo Berardi organo
Orchestra da Camera Lemuse: Melissa Cantarini, Matteo Morici violini – Chiara Avati viola – Giovanni Narciso violoncello – Edoardo Di Matteo contrabbasso
Musiche di B.Marcello, T. Albinoni, P. I.Tchaikovsky, E. Morricone A. Piazzolla

Domenica 2 Febbraio
“I miei occhi hanno visto la tua salvezza”(Lc 2,30)
In Santuario SS. Messe alle 8.30 – 10 – 11.15 – 18.30
ore 11.15 S. Messa alla presenza delle Istituzioni
ore 16.00 Pellegrinaggio a piedi al Santuario con partenza dalla Casa Natale
ore 21.00 Teatro Carlo Goldoni – Concerto/testimonianza dei ‘The Branches’

Giovedì 6 Febbraio ore 21:00 – Biblioteca Comunale
 (Centro Studi Palazzo MA – Largo XVII Settembre 1860)
 Sulle orme di Santa Maria Goretti: la forza della fede nella vita di tutti i giorni.
 Incontro con Don Davide Barazzoni – Visita guidata gratuita ai luoghi che hanno segnato il percorso spirituale e di vita della Santa.

Sabato 1 febbraio ore 10.00 e 16.00
Ritrovo presso la Casa Natale di Santa Maria Goretti in Via Pregiagna. La visita prosegue nel Borgo al fonte battesimale nella Chiesa di San Francesco, poi si giunge in Piazza del Terreno. Il percorso si conclude al Santuario Diocesano dedicato alla Santa e alla Chiesa dell’Addolorata. Info e prenotazione entro le ore 18.00 del 31 Gennaio 2025 presso l’Ufficio IAT.

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Da 40 anni in scena per i più giovani, la storia di Teatro Giovani Teatro Pirata – INTERVISTA

C’è una realtà che da decenni produce e organizza spettacoli e stagioni teatrali rivolte ai ragazzi, dall’infanzia all’adolescenza. Si chiama “Teatro Giovani Teatro Pirata”. Data la creazione di una rete urbana di comuni – tra cui Arcevia, Chiaravalle, Corinaldo, Montemarciano, Ostra e Senigallia – che ripongono “attenzione” culturale alla giovane età, abbiamo deciso di intervistare Marina Ortolani, responsabile organizzativa dell’impresa TGTP, nell’ambito della nuova puntata di 20 minuti da Leone. Puntata che sarà in onda lunedì 14 ottobre e martedì 15 alle ore 13:10 e alle ore 20,  ma un’ulteriore replica si potrà ascoltare, sempre su Radio Duomo Senigallia (95.2 FM) anche domenica 20 a partire dalle 16:50. In questo articolo trovate sia l’audio dell’intervista che un estratto testuale.

Quando parte questa avventura?
Comincia 40 anni fa, con il collettivo artistico Teatro Pirata a Jesi, che diventa una compagnia teatrale di teatro di figura, che nel tempo poi ha avuto riconoscimento ministeriale come compagnia diciamo professionale, e diventa una vera e propria impresa di produzione di teatro per le nuove generazioni. Due i binari, attivi ancora oggi: uno è quello per le famiglie alla domenica, l’altro è durante la settimana un programma di spettacoli per le scuole. Siamo partiti con cinque date nella stagione 1983-84, per arrivare ai 106 della scorsa stagione. Tra le tappe intermedie: nel 2014 il Teatro Pirata si fonde col Teatro Giovani, l’associazione di Serra San Quirico, che portava avanti la rassegna nazionale del Teatro della scuola. Nasce Teatro Giovani Teatro Pirata che ha 10 anni in pratica e da quel momento c’è stato un forte impulso all’espansione sul territorio della provincia Ancona e di Macerata. 

Perché rivolgersi ai giovanissimi? C’era forse un vuoto da colmare? 
Sì, c’era poca offerta. Il Teatro Ragazzi nasce più o meno negli anni ‘70, non c’erano spettacoli dedicati ai bambini, prima. C’era il teatro per gli adulti, la prosa, oppure le compagnie di giro, i burattinai che andavano nelle piazze, un teatro popolare. Poi comincia tutta una ricerca di un teatro dedicato all’infanzia che darà il via al Teatro Ragazzi Italiano e il teatro pirata si inserisce in questo movimento con una fascia dall’infanzia all’adolescenza. Gli spettacoli vengono pensati dall’origine per rivolgersi a quel pubblico particolare che sono i bambini, che non stanno seduti su una sedia ad ascoltarci se non siamo capaci di raccogliere la loro attenzione. Le produzioni per la domenica si rivolgono a un target tra i tre e i dieci anni, mentre nelle scuole ci allunghiamo e arriviamo anche alle superiori e quindi agli adolescenti.

Lo spettacolo nasce da zero o c’è una rivisitazione dei grandi classici, però in chiave chiaramente per l’infanzia o per l’adolescenza?
A volte ci siamo ispirati ai classici, faccio un esempio come Robinson Crusoe, prendendo spunto proprio dal libro. In altre volte le storie sono completamente inventate. Spesso sono solo delle suggestioni, il “liberamente tratto da…”. Comunque tutto è sempre elaborato per poter essere ascoltato e seguito dal pubblico di riferimento.

Prima riunione per la Rete Urbana di Teatro Ragazzi
Prima riunione per la Rete Urbana di Teatro Ragazzi

I ragazzi sono interessati al teatro?
Dipende dalle storie, dalle idee, dal linguaggio e anche dai professionisti che poi mettono in campo le loro idee, ecco, da dove prendono le idee. Il pubblico giovanile, ecco i bambini sono più veri, però, il ritorno che abbiamo è un ritorno molto potente, ma sono molto interessati invece, se si riescono a coinvolgere, se lo spettacolo e gli attori sono alla loro altezza. Questo sembra una controtendenza, perché loro stanno sugli smartphone, però, questa magia che è l’atto artistico che accade dal vero, crea questo incontro, che è il teatro: è utile alla crescita dei ragazzi e riesce a far accadere cose molto magiche.

Se il programma delle prime edizioni constava di pochi spettacoli e adesso si è arrivati a oltre 100 serate, qualcosa lo vorrà dire…
Sì, ma un po’ in tutta Italia è questa tendenza. Il teatro ragazzi è una realtà estremamente interessante, produttiva, che fa tanto pubblico. Per dare un’idea, noi l’anno scorso siamo arrivati quasi a 17 mila presenze. C’è molta voglia di andare a teatro, i comuni l’hanno capito.

Poi è nata una rete…
A un certo punto ci siamo resi conto che noi, bene o male, programmavamo in 10-15 teatri. La rete c’era, la rete è nata dal basso, l’abbiamo solo dovuta formalizzare, istituire. Però tutti questi comuni aderivano a questo progetto, perché è un progetto culturale, educativo e sociale. Mettiamo in rete tutto, la promozione la facciamo in rete, il calendario è pensato in maniera tale che ogni comune abbia la sua proposta e che, nel comporre questo puzzle, i comuni siano di aiuto gli uni agli altri, non si diano mai fastidio. In questa rete c’è anche il segno della regione Marche e dell’AMAT che è l’associazione marchigiana di attività teatrali che è con noi in questa avventura. All’inizio erano 16, adesso sono arrivati a 19, entrerà anche un ventesimo, quindi siamo a 20 comuni che hanno stabilito unendosi in questa rete urbana di teatro ragazzi, di voler promuovere il teatro ragazzi nelle varie programmazioni e di dare sostegno a questo progetto che è creativo, formativo, a vantaggio delle nuove generazioni.

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Corinaldo, il sottosuolo “regala” altri tesori in zona Nevola: riscoperta una nuova tomba

Corinaldo, scoperta in zona Nevola una nuova tomba con numerosi oggetti, databiole intorno al VII secolo a.c.

Nel 2018 la scoperta di una tomba picena relativa a un personaggio di alto livello. Nel 2024 un nuovo ritrovamento permetterà di valorizzare ancora di più l’area Nevola, a Corinaldo, dove è stato recentemente rinvenuta una nuova tomba principesca databile al VII secolo a.C. E’ il risultato dell’ultima campagna di scavi portata avanti dall’Università di Bologna (Dipartimento di Storia Culture Civiltà) in accordo e collaborazione con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Ancona e Pesaro Urbino.

Il lavoro ha permesso di riscoprire una fossa quadrangolare di notevoli dimensioni contenente oltre 150 oggetti e posta all’interno di un grande fossato circolare del diametro originario di 30 m. Particolarmente rilevante è la presenza di un carro a due ruote e di un prestigioso set di oggetti in bronzo, fra cui spiccano un elmo e numerosi contenitori finemente decorati. L’insieme dei reperti rimanda all’ambito del banchetto, con fascio di spiedi e ascia in ferro per il trattamento delle carni e cospicuo vasellame per contenere e servire cibi e bevande.  

Dopo il  “Principe di Corinaldo” dunque un nuovo capitolo potrebbe riscrivere la storia della comunità picena che viveva nell’area Nevola, con una necropoli, di cui è già stata indagata e parzialmente esposta una prima tomba. Le nuove acquisizioni confermano l’importanza del sito di contrada Nevola, specie per la ricostruzione storica del popolamento più antico del territorio. 

Soddisfatta e fiduciosa l’amministrazione comunale corinaldese che spera di poter far riemergere altri tesori dal sottosuolo per poter valorizzare ancora di più l’area. Nel cui futuro si inizia a stagliare una vera e propria area museale.

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Corinaldo, scoperta in zona Nevola una nuova tomba con numerosi oggetti, databiole intorno al VII secolo a.c.