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Tag: Riccardo Pizzi

Piscina Saline, rottura totale tra comune e società concessionaria

La vicenda della piscina delle Saline, chiusa da quasi un anno per motivi di sicurezza, arriva al suo atto conclusivo. O almeno, al più traumatico. È notizia dei giorni scorsi la risoluzione della concessione da parte del Comune di Senigallia nei confronti della società Saline SC Senigallia, gestore degli impianti dal 2021. Una decisione che fa seguito a mesi di accuse incrociate, culminate nel duro botta e risposta tra le parti. L’intervista all’assessore allo sport Riccardo Pizzi, andata in onda nei giorni scorsi, è disponibile anche in questo articolo grazie al lettore multimediale, assieme a un estratto testuale.

La situazione attuale

Mentre si attende la riconsegna delle chiavi, fissata per il 13 novembre, l’attenzione è puntata sul Tribunale di Ancona. Il 29 ottobre, infatti, è prevista l’udienza per la nomina di un consulente tecnico d’ufficio (CTU), chiamato a dirimere la complessa matassa dei lavori necessari, del loro costo e, soprattutto, di chi debba farsene carico.

La piscina, un impianto di circa vent’anni, è chiusa da novembre 2024, dopo il cedimento di una parte del soffitto di uno spogliatoio. Una tragedia sfiorata, avvenuta di notte, che ha imposto lo stop all’agibilità in attesa di perizie e interventi.

Le parti

Da un lato, la società concessionaria lamenta uno «squilibrio economico» del piano finanziario originario (presentato tra il 2019 e il 2020), causato prima dalla pandemia e poi dall’aumento spropositato dei costi energetici e delle materie prime. Problematiche, denuncia la Saline SC, rimaste «inascoltate» dall’Amministrazione, accusata di scarsa disponibilità al dialogo.

Dall’altro, l’Amministrazione comunale ritiene il concessionario «inadempiente» rispetto agli obblighi contrattuali, in primis quelli relativi agli investimenti di riqualificazione previsti. Per fare chiarezza sulla posizione della giunta, abbiamo intervistato il vice sindaco e assessore allo sport, Riccardo Pizzi.

Le tappe della vicenda

«La decisione di risolvere il contratto – spiega l’assessore Pizzi – nasce dalla valutazione dei nostri tecnici e consulenti sull’evolversi del rapporto. L’aggiudicazione del giugno 2020 prevedeva che il Comune versasse 262mila euro più IVA all’anno, a fronte di interventi da parte del concessionario per poco meno di 700mila euro sulla piscina e sui due campi ‘pallone’».

Secondo la ricostruzione di Pizzi, la società avrebbe chiesto una rivisitazione del piano economico già a settembre 2020 causa Covid, richiesta però giudicata «non adeguatamente motivata» dai consulenti. Dopo una lunga trattativa, si è giunti alla firma nell’ottobre 2021, con la concessione di un anno «transitorio» per valutare gli effetti della pandemia.

«A marzo 2023 – affonda Pizzi – al termine del primo anno di gestione, i nostri consulenti, valutando la documentazione inviata dalla stessa società, hanno stabilito che non c’è stato uno squilibrio del piano economico. Abbiamo quindi invitato il gestore a partire con la progettazione delle opere previste. Da allora, nulla è pervenuto agli atti. Al di là delle richieste di incontri, noi abbiamo bisogno di documenti e numeri, tutelando l’interesse pubblico».

La replica alle accuse

Riccardo Pizzi
Riccardo Pizzi

L’assessore respinge le accuse della società sulla mancanza di dialogo e sui costi energetici. «Sono due aspetti diversi,» precisa. «Sul primo, quello economico, i documenti forniti da loro stessi dicevano che non c’era squilibrio. Sul caro energia, i nostri esperti hanno valutato che rientra nell’alea dell’attività imprenditoriale e non ricorrevano le condizioni per un intervento pubblico. Per il caro materiali, abbiamo detto: ‘presentate una progettazione sui prezziari e poi discutiamo’. Ma non è mai arrivato nulla».

Riguardo la causa in tribunale (l’accertamento tecnico preventivo), Pizzi sottolinea che è stata un’iniziativa della società. «È successiva al crollo di novembre 2024. Noi ci eravamo già attivati con un professionista esterno per fare i sondaggi, ma loro hanno azionato subito il ricorso, non dandoci il tempo di avviare un dialogo con documenti alla mano».

Il futuro degli impianti

Con la riconsegna delle chiavi il 13 novembre, il Comune punta a «garantire la continuità degli impianti che possono essere utilizzati, ovvero la pista d’atletica e il pattinodromo». Pizzi chiarisce anche un punto fondamentale: gli investimenti previsti dal contratto riguardavano solo la piscina e i due campi da tennis sintetici sotto il pallone. «La tribuna della pista d’atletica e altri due campi da tennis sono inagibili dal 2016. Il progetto approvato all’epoca non prevedeva alcun investimento su queste strutture».

Per il futuro della piscina, tutto è sospeso in attesa della perizia del CTU. «È prematuro stimare i costi,» conclude Pizzi, che allarga lo sguardo anche all’altra struttura cittadina: «Eravamo pronti a far uscire il bando per il progetto di finanza della piscina del Molinello (che ha 40 anni), ma con le Saline chiuse ci siamo dovuti fermare per non privare Senigallia di entrambi gli impianti. Stiamo comunque lavorando alla progettazione di una nuova piscina che sostituisca il Molinello, garantendo la continuità del servizio durante i lavori».

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Senigallia, l’assessore Pizzi fa il punto sullo sport: «Molte cose fatte, ma tanto ancora da fare»

Il vicesindaco e assessore allo sport di Senigallia, Riccardo Pizzi, ha tracciato un bilancio delle attività svolte nel suo mandato, evidenziando le sfide affrontate e i progetti in corso per migliorare l’impiantistica sportiva cittadina. L’intervista, in onda su Radio Duomo Senigallia (95.2 FM) venerdì 13 e sabato 14 giugno alle ore 13:10 e alle ore 20 e domenica 15 alle ore 17:15 circa, ha toccato temi cruciali come lo stato delle strutture sportive e i progetti di finanza che potrebbero risolvere alcuni problemi legati alle carenze impiantistiche. Chi vuole potrà riascoltare le parole del vicesindaco di Senigallia grazie al lettore multimediale che accompagna questo articolo.

Riorganizzazione dell’ufficio sport ed eventi

Pizzi ha ricordato come l’ufficio per le politiche sportive, al suo insediamento nell’ottobre 2020, contasse una sola unità, mentre oggi vanta tre dipendenti più un responsabile, garantendo risposte più rapide a cittadini e società. Tra le iniziative, ha menzionato la Giornata Nazionale dello Sport, che da tre anni permette alle associazioni di presentarsi alla cittadinanza nelle piazze.

Tariffe e polemiche: gli aumenti sostenibili

Riguardo alle polemiche sull’aumento delle tariffe per l’utilizzo delle palestre scolastiche, Pizzi ha precisato che gli adeguamenti sono stati minimi e necessari per coprire i costi. «Se si pagavano 80 centesimi per un’ora, arrivare a 2 euro penso sia una cifra più che congrua e onesta», ha dichiarato, definendo le accuse «strumentalizzate».

Nuove palestre e riqualificazione impianti

Sono in cantiere tre nuove palestre scolastiche: quella della nuova Marchetti (prevista per settembre 2025), quella della Puccini (entro dicembre 2025) e un ampliamento della palestra Belardi di Marzocca (termine lavori entro il 2026). Per quanto riguarda lo stadio Bianchelli, il progetto di riqualificazione che prevedeva un centro commerciale è stato ritirato dal proponente a causa di un vincolo della sovrintendenza sulla facciata che ha reso l’operazione antieconomica. Tuttavia, sono stati fatti investimenti sulla sicurezza del palazzetto dello Sport di via Capanna e sulla sostituzione del manto in erba sintetica al campo delle Saline.

La “Cittadella dello Sport” e la piscina delle Saline

Un tema particolarmente delicato è lo stato della “Cittadella dello Sport” alle Saline, che include pattinodromo, pista di atletica, campi da tennis e piscina. Quest’ultima è attualmente chiusa a causa di distacchi e sfondellamenti del controsoffitto, con costi di intervento stimati in oltre 500mila euro. La vicenda è ora al vaglio del tribunale, a seguito di un ricorso del concessionario. Pizzi ha ammesso che la chiusura della piscina delle Saline ha creato disagi, con la sola piscina Molinello attiva (con sei corsie rispetto alle 14 precedenti). L’amministrazione sta valutando di ampliare gli orari di apertura del Molinello e ha esplorato soluzioni alternative, come la copertura di una piscina privata, ma senza successo a causa di problematiche strutturali e normative.

Progetti per piscine e campi al ponterosso

L’assessore ha rivelato l’arrivo di due proposte di progetto di finanza per gli impianti natatori. La prima, che prevedeva la demolizione e l’ampliamento della piscina Molinello, non è più percorribile con la chiusura delle Saline, poiché priverebbe Senigallia di impianti per anni. La seconda proposta, più recente, prevede il mantenimento dell’attuale Molinello e la costruzione di un nuovo impianto nella zona nord della città. Pizzi ha confermato l’esistenza di queste interlocuzioni, in risposta alle perplessità sollevate dal Partito Democratico. Infine, l’assessore allo sport ha aggiornato sulla situazione del Ponte Rosso, area chiusa dal 2013 e di proprietà comunale dal 2018. È stata presentata una proposta di progetto di finanza che prevede il mantenimento dei campi da tennis in terra rossa.

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Senigallia, verso le elezioni: centrodestra in affanno su sanità, tasse, sport e ponte Garibaldi

Roberto Paradisi, segretario di Forza Italia a Senigallia, non le manda certo a dire. Ai nostri microfroni traccia un bilancio della politica cittadina e regionale in vista degli appuntamenti elettorali del prossimo autunno 2025 per le regionali e della primavera 2026 per le comunali. Bilancio in cui non risparmia elogi né critiche, soprattutto su alcuni temi di fondamentale importanza per la cittadinanza, come la sanità pubblica e il progetto del nuovo ponte Garibaldi. Ma segnali chiari al centrodestra senigalliese arrivano anche su economia, tasse, sport e cultura. Questo breve testo è accompagnato da un lettore multimediale per riascoltarsi l’audio dell’intervista a Paradisi, andata in onda nei giorni scorsi su Radio Duomo Senigallia (95.2 FM).

Uno dei temi su cui la posizione di Paradisi è in contrasto con quella della struttura commissariale (e quindi anche con l’amministrazione Olivetti che l’ha avallata) è il progetto per la ricostruzione di ponte Garibaldi. Tema caldo a Senigallia, che sta tenendo banco da mesi, su cui gli animi non accennano a calmarsi. Paradisi lo definisce una «oscenità» che «sventrerà il prospetto architettonico neoclassico» di Senigallia. «Quel ponte Senigallia non lo vuole», ha affermato con decisione all’assessore regionale Aguzzi, facendo eco alle quasi 10 mila firme di cittadini contrari raccolte da alcune associazioni di Senigallia. Nonostante la volontà politica espressa dal commissario Babini, Paradisi si chiede: «Ma si può veramente lasciare che un ponte in una città con un contesto neoclassico sia progettato da un tecnico dell’Anas?».

Altro fronte di battaglia è la sanità. Paradisi riconosce gli sforzi della giunta Acquaroli, ma denuncia la situazione insostenibile per le liste di attesa e soprattutto la «carenza incredibile di medici», soprattutto al pronto soccorso. «Non si può tenere due medici in pronto soccorso a fronte di una richiesta altissima», afferma. Critica inoltre il ritardo nell’attivazione dell’ospedale e della casa di comunità, finalmente previsti anche a Senigallia dopo un’iniziale dimenticanza, ma di cui si attende ancora la realizzazione concreta.

Non mancano le critiche all’amministrazione Olivetti sui temi di sua competenza. Paradisi chiede la revoca delle deleghe a Liverani e Pizzi, il primo per la nota vicenda giudiziaria; e accusando il secondo di aver «penalizzato lo sport in modo pesantissimo». In particolare, contesta l’aumento delle tariffe per le attività sportive, definendo «gravi» alcune dichiarazioni dell’assessore e vicesindaco “nato” con la lista La Civica e ora in forza a Fratelli d’Italia per questioni di equilibri interni alla maggioranza.

Sull’economia, Paradisi contesta come non sia stato osservato sinora quanto annunciato nel programma elettorale. Chiede una revisione delle tasse, in particolare dell’addizionale IRPEF, e l’innalzamento della “no tax area”. «Non è stata abbassata di un solo centesimo nessuna tassa», sottolinea.

Paradisi conclude ribadendo che la priorità di Forza Italia è certamente il centrodestra, ma lancia un avvertimento: «Se le altre forze del centrodestra a livello locale non ci ascoltano, ci snobbano o addirittura ci vogliono isolare, noi ne prenderemo atto e ci guarderemo intorno». Un segnale chiaro, che potrebbe ridisegnare gli equilibri politici, almeno a Senigallia.

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Sport, cos’è stato fatto in quasi 4 anni di mandato a Senigallia?

Degrado ai campi sportivi delle Saline, a Senigallia. Foto: marzo 2024
Degrado ai campi sportivi delle Saline, a Senigallia. Foto: marzo 2024

9 ottobre 2020 – 29 maggio 2024. Com’è cambiato il mondo sportivo senigalliese a livello di iniziative e impiantistica? Lo svela il vicesindaco nonché assessore a sport, cultura, scuola e partecipazione Riccardo Pizzi. Rispondendo a un commento sui social di un cittadino, ha elencato le cose fatte in tre anni e mezzo di mandato.

«In questi 1328 giorni, per quanto riguarda lo sport, sono avvenuti molti cambiamenti, ad iniziare dalla dotazione organica del personale. Al mio arrivo, l’ufficio sport aveva un dipendente (arrivato ad agosto 2020), oggi sono tre (l’ultima arrivata a settembre 2023), cui aggiungere sempre il responsabile». 

Per quanto riguarda l’impiantistica, «a fronte degli zero progetti presenti ad ottobre 2020, in questo tempo sono stati trovati i fondi e progettate tre nuove palestre scolastiche. Ad oggi sono partiti i lavori per i plessi Puccini e Marchetti, mentre a settembre 2024 (salvo imprevisti) è previsto l’avvio della ristrutturazione con ampliamento della palestra a Marzocca». E’ in fase di assegnazione l’incarico per la progettazione della nuova palestra di via Campo Boario che prevede demolizione e ricostruzione con ampliamento. Sono in fase di ultimazione i lavori di adeguamento sismico ed antincendio alla palestra di via Mantegna, ad oggi ancora chiusa. Lavori «importanti per la sicurezza sono avvenuti al palazzetto dello sport di via Capanna, allo stadio “Goffredo Bianchelli“, al campo da calcio delle Saline “Michele Barchiesi, Christian Durazzi, Daniele Pongetti”, alla copertura del Seminario, al campo da calcio di Marzocca ed altri ancora». 

Oltre a questo, a livello di impiantistica sportiva, «sono stati oggetto di manutenzione ed ampliamento gli attrezzi presenti al porto, installata una struttura nuova con una quadristazione a Marzocca, con i tempi della P.A. verrà allestita un’area al parco della Pace ed in altre zone della città. Uscirà una manifestazione di interesse rivolta ai privati che volessero investire sulle aree sportive esterne, a fronte della possibilità della sponsorizzazioni (strumento previsto dal T.U.E.L. del 2000 ma che a Senigallia ha trovato fattibilità solo a seguito dell’approvazione del Regolamento avvenuto a in Consiglio il 19/07/2021)».

Per quanto riguarda invece la situazione specifica dei campi del Ponterosso, ancora in stato di degrado, «il 21 settembre 2023 con determina n. 1265, al termine della procedura avviata ad inizio 2023, è stata individuata la proposta ritenuta migliore delle due pervenute. Ad oggi siamo in attesa che il privato presenti il progetto in maniera tale da poterlo poi mettere a gara, a norma di legge. Specifico che l’area in questione è divenuta tutta di proprietà comunale a novembre 2018». Sulla c.d. “Cittadella dello Sport Enzo Tesei”, le strutture in zona Saline e che comprende la piscina, il pattinodromo, la pista d’atletica ed i campi da tennis, ad oggi gli impianti sono oggetto di concessione sulla base di una gara aggiudicata dal Comune a giugno 2020 e contratto sottoscritto ad ottobre 2021. 

A livello di manifestazioni sportive, «tra le tante, segnalo che a giugno 2023, in sinergia con la Consulta dello Sport, è stata organizzata per la prima volta a Senigallia la Giornata nazionale dello sport che, per inciso, verrà riproposta anche questa domenica 2 giugno che oltre ad essere la Festa della Repubblica è anche la G.N.S. 2024, essendo la prima domenica di giugno. Sono inoltre in fase di lavorazione da parte dell’Ufficio Sport altre progettualità che, una volta approvate, verranno ovviamente rese pubbliche. Questa in sintesi l’attività politica svolta nell’ambito sportivo a Senigallia in 1328 giorni».

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«L’amministrazione di Senigallia non strumentalizzi la scuola»

Dario Romano
Dario Romano

Facile farsi belli quando, anziché essere obbligati a sacrifici per via dei tagli alle risorse, si hanno milioni di euro a disposizione. E’ questo il senso dell’intervento del capogruppo Pd in consiglio comunale Dario Romano che replica al vicesindaco e assessore all’istruzione Riccardo Pizzi sul tema dell’edilizia scolastica. Alla base del botta e risposta la numerosa serie di interventi pubblici a Senigallia, finanziata in gran parte con fondi europei derivanti dal Pnrr.

Sul “piatto” anche la questione dell’eredità della precedente amministrazione, con i vari progetti elaborati o avviati negli anni di mandato Mangialardi e poi portati a termine o quanto meno cantierizzati dall’attuale amministrazione Olivetti. Temi su cui non manca l’attacco dunque del Dem Romano al neo meloniano Pizzi, come è possibile ascoltare dalle sue stesse parole: basterà cliccare sul tasto play.

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Manutenzioni e lavori straordinari: la situazione delle scuole a Senigallia – INTERVISTA

I lavori alla scuola primaria di via Botticelli, zona Cesanella di Senigallia
I lavori alla scuola primaria di via Botticelli, zona Cesanella di Senigallia

Per un intervento che si conclude, un altro viene avviato. La situazione delle scuole di Senigallia è un continuo cantiere. Da un lato è rassicurante sapere che si sta cercando di sanare tutte le criticità: a volte sono solo problemi marginali, in altri casi ci sono pratiche burocratiche da risolvere, in altre ancora i problemi sono sostanziali e onerosi; dall’altro lato però si ha l’impressione che qualcosa non sia stato possibile realizzarlo negli anni precedenti o che sia proprio sfuggito.

Se parliamo di manutenzione ordinaria o di piccoli lavori sono terminati, per esempio, il consolidamento della pavimentazione alla scuola dell’infanzia Collodi, zona ex piano regolatore; la tinteggiatura e risanamento dalla muffa all’infanzia S.Gaudenzio, a Borgo Bicchia; la sistemazione del plesso nella frazione di Montignano; la manutenzione di infanzia e primaria a Cesano e Scapezzano, oltre all’installazione di una scala anticendio alla sede provvisoria della primaria della Cesanella spostata all’ex Edra in via Cimabue.

Tutto questo mentre è in corso l’intervento di risanamento e miglioramento sismico alla scuola secondaria di primo grado Fagnani, in centro storico a Senigallia; i lavori alla primaria della Cesanella di via Botticelli (FOTO in alto); alla scuola primaria Puccini, zona Vivere Verde; davanti la scuola primaria Leopardi in via Marche. 

Il cantiere per la nuova scuola dell'infanzia Girotondo alla Cesanella di Senigallia
Il cantiere per la nuova scuola dell’infanzia Girotondo alla Cesanella di Senigallia

E se guardiamo nel prossimo futuro dobbiamo citare la ricostruzione ex novo della Puccini; la nuova scuola dell’infanzia Girotondo, zona Cesanella, per un polo 0-6 anni (FOTO a destra); l’asilo a Marzocca di cui a breve verrà espletata la gara d’appalto; e l’intervento più costoso alle Saline, dove verranno realizzati tre edifici: la nuova scuola dell’infanzia Arcobaleno, la nuova secondaria di primo grado Marchetti e una nuova palestra a servizio di scuole e cittadinanza. 

Lavori per una cifra milionaria, circa 25 milioni di euro di interventi, in gran parte finanziati dal Pnrr ma non solo: a tal proposito abbiamo intervistato il vicesindaco e assessore alla cultura e istruzione Riccardo Pizzi: si possono ascoltare le sue parole cliccando sul player che accompagna questo articolo.

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Torna la parità tra i partiti di centrodestra nella giunta di Senigallia: Pizzi passa a FdI

Riccardo Pizzi

Cambio di casacca in giunta, dove il vicesindaco e assessore a cultura, istruzione, partecipazione e sport, Riccardo Pizzi, passa dalla lista La Civica al gruppo consiliare di Fratelli d’Italia. Un passaggio quasi scontato dopo le dimissioni dell’assessora al bilancio Ilaria Bizzarri.

La giunta era inizialmente composta dal sindaco Massimo Olivetti e dai due assessori Gabriele Cameruccio e Riccardo Pizzi (La Civica), dalle due assessore di Fratelli d’Italia Ilaria Bizzarri e Cinzia Petetta, dai leghisti Nicola Regine ed Elena Campagnolo e dal forzista Alan Canestrari. Con le dimissioni della meloniana Bizzarri, l’equilibrio si è rotto lasciando il primo partito del centrodestra cittadino poco rappresentato in giunta.

Il subentro da esterna della neo assessora Simona Romagnoli, che era candidata con il Pd sia nel 2015 che alle ultime elezioni del 2020, non ha restituito la parità tra i partiti: di fatto, per ristabilire le condizioni di equità relativa all’esito elettorale, Pizzi è stato mosso da La Civica a FdI.

Ad annunciare il passaggio di Riccardo Pizzi al gruppo consiliare di Fratelli d’Italia ci ha pensato il neo coordinatore provinciale FdI e consigliere regionale Carlo Ciccioli: «Si tratta di un passaggio importante per la politica senigalliese che rafforza il nostro partito e la coalizione che sta governando al meglio la città, dopo decenni di amministrazione di sinistra nei quali sono state mortificate le molte potenzialità di Senigallia nel panorama regionale».
Il passaggio verrà ufficializzato nei prossimi giorni.

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Senigallia ha o non ha le carte in regola per divenire capitale della cultura?

Nessun dossier è stato presentato per proseguire nel sogno di far divenire Senigallia Capitale italiana della cultura 2026. Dopo l’annuncio dei consiglieri di minoranza Dario Romano e Stefania Pagani, arriva anche la risposta del vicesindaco e assessore alla cultura Riccardo Pizzi oltre all’affondo dell’ex sindaco Maurizio Mangialardi.

Senigallia non è tra le città che hanno perfezionato la documentazione per la candidatura, eppure l’iter era iniziato (in sordina) proprio per volontà dell’amministrazione comunale, senza alcuno stimolo dall’esterno. Perché allora non proseguire nel percorso di candidatura? Come unica città delle Marche, avrebbe avuto anche un certo peso, nonostante proprio nel 2024 sia Pesaro a guidare il belpaese per quanto riguarda la cultura.

E mentre dal centrosinistra piovono critiche per questo passo prima in avanti e poi indietro che sembra dare l’idea di una giunta quantomeno in confusione, dalla giunta replica alle accuse il vicesindaco Pizzi. All’origine di questa mossa del gambero ci sarebbero la motivazione che difficilmente due città limitrofe seguono come capitale della cultura a poco tempo di distanza l’una dall’altra e poi la questione di un pacchetto di eventi e iniziative che faccia da sfondo a un progetto ad hoc. Secondo l’assessore questo pacchetto è ancora da costruire, motivo per cui difficilmente Senigallia avrebbe potuto per il momento sognare in grande.

Di certo c’è che quando Senigallia si è proposta come capitale 2026, si sapeva già che Pesaro era la città della cultura nominata per il 2024. Inoltre gli eventi non mancano, i personaggi celebri nemmeno, il background culturale è dinamico, la città può fregiarsi di palazzi e piazze di pregio. Insomma c’erano gli ingredienti per un piatto da chef.

Proprio su questi aspetti insiste il capogruppo Pd in regione Mangialardi, ex sindaco di Senigallia: «Si capisce chiaramente che siamo di fronte all’ennesimo pasticcio amministrativo, inevitabile frutto di quel mix di incompetenza e mancanza di visione che caratterizza l’attuale Amministrazione comunale, capace solo di fare annunci senza mai concretizzare proposte utili alla città e lasciandola così sprofondare nella mediocrità. La verità è che dopo aver presentato la candidatura, nessuno della giunta comunale ha lavorato alla costruzione del dossier che sarebbe dovuto essere trasmesso al Ministero. E’ mancata la capacità di progettazione, ma soprattutto non c’è stato il fondamentale coinvolgimento del tessuto vivo della città e delle comunità vicine, dalle organizzazioni culturali alle associazioni di categoria fino ai Comuni delle vallate. Purtroppo il risultato non poteva essere che questo. Probabilmente, visto che di meglio non sono riusciti a fare, la giunta comunale, anziché rammaricarsi della nomina di Pesaro, avrebbe fatto bene a cogliere l’invito a fare rete avanzato dal sindaco Ricci, così da arricchire il valore di quella designazione e beneficiare a sua volta degli effetti».

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Nuovo anno scolastico 2023-24: non si fermano i lavori nelle scuole di Senigallia. E nemmeno il calo delle iscrizioni

L'istituto comprensivo "Senigallia centro": lavori nella sede della scuola Fagnani
L’istituto comprensivo “Senigallia centro”: lavori nella sede della scuola Fagnani

Non si arresta il calo demografico che porta, come conseguenza, una costante diminuzione degli iscritti alle scuole comunali: in sette anni si sono “persi” oltre 640 alunni nella sola Senigallia. E parliamo di infanzia, primaria e secondaria di primo grado (nella vecchia nomenclatura: materna, elementari e medie). Nell’anno scolastico 2016/2017 si potevano infatti contare 4.302 alunni che, nel 2023/24 ormai alle porte, sono scesi a 3654: questo il numero degli studenti che mercoledì 13 settembre varcheranno l’ingresso delle scuole senigalliesi per un nuovo anno di lezioni scolastiche distribuiti in 25 plessi e quasi 200 classi. 

ALTRI NUMERI.
Sono 1143 gli iscritti distribuiti in 61 classi dell’istituto comprensivo Senigallia nord “Giacomelli“; 1123 in 57 classi all’istituto comprensivo Senigallia centro “Fagnani“; 733 gli iscritti in 41 classi all’istituto comprensivo Senigallia sud “Belardi” e 655 in 34 classi all’istituto comprensivo Senigallia “Marchetti“. A cui si devono aggiungere anche i giovanissimi alunni dal settore privato, circa 70 iscritti all’infanzia della scuola paritaria “San Vincenzo“, con le tre sezioni in allestimento in via Verdi.

Numeri non definitivi ma molto indicativi, emersi durante la riunione ‘ente locale-suola’ che si è svolta lo scorso 28 agosto per fare il punto della situazione. Incontro in cui «non sono emerse gravi problematiche – ha detto il vicesindaco e assessore alla pubblica istruzione Riccardo Pizzi – ma, anzi, ne sono state risolte alcune come quella relativa alla prima classe alla scuola Pieroni di Montignano, resa possibile nonostante il numero ridotto di alunni grazie ad alcune progettualità».

La scuola primaria Cesanella e centro per l'infanzia Le Nuvole di Senigallia
La scuola primaria Cesanella e centro per l’infanzia Le Nuvole di Senigallia

EDILIZIA SCOLASTICA.
Nonostante il calo numerico, però, il lavoro da fare resta tanto, anche per via dei lavori pubblici agli edifici scolastici, in corso o che partiranno nei prossimi mesi. Al di là delle piccole rifiniture o tinteggiature che si fanno ogni anno, parliamo solo dei grandi appalti. Sono in dirittura d’arrivo i lavori alla scuola Fagnani (FOTO in alto), in via Maierini: rimarrà l’impalcatura per l’intervento esterno ma quello interno è in procinto di terminare, in tempo per la ripresa delle lezioni scolastiche. Saranno invece trasferiti al piano terra dell’edificio che ospitava l’Edra, in via Cimabue – preso in affitto dal Comune – gli alunni della scuola primaria Cesanella e del centro per l’infanzia Le Nuvole (FOTO a destra): i lavori di sistemazione del plesso di via Botticelli potrebbero infatti durare più di un anno. La frazione è in attesa anche dell’avvio dei lavori di demolizione e ricostruzione della scuola dell’infanzia Girotondo di largo Michelangelo: vi nascerà un polo 0-6 anni grazie al milionario contributo ministeriale, cofinanziato dall’amministrazione senigalliese. L’impresa vincitrice dell’appalto integrato non dovrà occuparsi solo dell’intervento ma anche della precedente progettazione esecutiva-definitiva.

Entro l’autunno dovrebbe partire anche il cantiere per realizzare dietro il parco sportivo delle Saline la nuova scuola secondaria di primo grado Marchetti (FOTO in basso) e la nuova scuola dell’infanzia Arcobaleno ma la tempistica poi di inaugurazione è lunga e potrebbe non terminare per la fine del mandato Olivetti. Rimandato invece l’intervento per rifare l’ala est della scuola primaria Puccini, prolungando ancora i disagi per le famiglie del quartiere Vivere Verde. Nulla di certo per l’avvio del cantiere: «speriamo nel 2024» l’auspicio di Pizzi, così come per quello di Montignano, in programma tra 2024 e 2025.

SERVIZI AGGIUNTIVI.
«Non vi sono aumenti nelle tariffe del trasporto scolastico» ha continuato l’assessore all’istruzione, così come per le mense: «Contiamo di far partire la refezione scolastica lunedì 18 per quanto riguarda primaria e secondaria, mentre per l’infanzia dovremmo riuscire ad avviarla la settimana successiva, ma dipende dall’assegnazione del personale Ata».

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Il progetto per la nuova scuola Marchetti e la nuova Arcobaleno a Senigallia
Il progetto per la nuova scuola Marchetti e la nuova Arcobaleno a Senigallia

Tariffe di palestre e impianti sportivi: le voci sugli aumenti

La scuola Leopardi di Senigallia
La scuola Leopardi di Senigallia

Pioggia di critiche alla scelta dell’Amministrazione comunale di rivedere in aumento le tariffe degli impianti sportivi cittadini e la contemporanea riduzione oraria degli spazi a disposizione delle società senigalliesi. Dopo la protesta dei dirigenti delle principali realtà locali, anche vari esponenti politici, non solo di centrosinistra, alzano le proprie voci. Il disciplinare per la concessione alle società sportive senigalliesi delle palestre scolastiche, in orario extrascolastico, riguarda le strutture delle scuole Leopardi (in FOTO), Belardi, Marchetti, Puccini, Rodari, Vallone, Montignano, Pascoli, il palazzetto dello sport di via Capanna e il palasport di via campo Boario. Gli spazi a disposizione a Senigallia per l’attività sportiva, di proprietà comunale, subiranno un adeguamento le tariffe a partire dal 1 settembre 2022 e fino al 31 agosto 2023. Adeguamento che le società hanno stimato in un drammatico +400%.

Sul tema l’ex sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi ha dichiarato che «Lascia senza parole l’affondo portato dall’amministrazione Olivetti al mondo dello sport senigalliese», mentre Gennaro Campanile, capogruppo di Amo Senigallia, ricorda come il nuovo bando preveda «un aumento delle tariffe reali, meglio, riduce lo sconto (attualmente intorno al 90%) di 20-25 punti. Il metodo Olivetti ha fatto “cilecca” con le società sportive». Anche dal centrodestra si leva qualche voce fuori dal coro. Luigi Rebecchini, capogruppo di Forza Italia-Civici per Senigallia, ricorda come nel programma elettorale del centrodestra si faceva riferimento proprio al non ritoccare le tariffe sportive: «Auspico un immediato ripensamento della delibera, per favore ripensateci».

Dalla giunta arriva la replica di Riccardo Pizzi, vicesindaco e assessore allo sport, che ritiene «montate ad acta» le polemiche. Innanzitutto, alcune delle società che hanno protestato – 13 su quasi un centinaio che operano a Senigallia – non sono coinvolte dall’adeguamento tariffario. «Una delle contestazioni mosse all’Amministrazione comunale sarebbe quella di aver deciso di aumentare indiscriminatamente ed esageratamente le tariffe delle strutture. In realtà questa affermazione non è esatta…

Continua a leggere sull’edizione digitale di giovedì 2 dicembre, cliccando qui.
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Carlo Leone

I giovani e la pandemia: incontri a sostegno di genitori ed educatori

Tre incontri formativi nell’ambito di “Scuola genitori”, un progetto voluto dall’Amministrazione Comunale, con l’impegno degli assessorati alla Pubblica Istruzione e alle Politiche giovanili, e rivolto a educatori e ai genitori degli studenti delle scuole di Senigallia con l’obiettivo di essere da supporto nel loro compito educativo in questo momento delicato che stiamo vivendo. Ce ne parla ai microfoni di Radio Duomo – Inblu Riccardo Pizzi, vicesindaco e assessore alla Pubblica Istruzione e alla Cultura del Comune di Senigallia.

Giovedì 20 maggio sarà possibile seguire online l’incontro con il pedagogista di fama nazionale Daniele Novara. Questo appuntamento è il primo di una serie che rientra nell’ambito del progetto “Scuola genitori” voluto dall’Amministrazione Comunale, in particolare dall’Assessorato alla Pubblica Istruzione e dall’Assessorato alle Politiche Giovanili nella persona del collega assessore Alan Canestrari. È indubbio purtroppo che stiamo attraversando da oltre un anno una situazione assolutamente inedita e particolare. Le misure di contrasto che stiamo vivendo chiaramente toccano anche il mondo scolastico e giovanile. È risaputo purtroppo l’aumento di depressione che i giovani stanno vivendo. Anche nel mondo scolastico la DAD e le altre misure adottate pongono i bambini, i ragazzi e gli adolescenti di fronte a un modo, a uno stile di vita sia scolastico che extrascolastico del tutto inconsueto. Così come per loro rappresenta la prima volta, anche per noi adulti il periodo che stiamo attraversando ci pone ad affrontare delle situazioni del tutto inusuali. Con lo spirito di dare degli strumenti, delle nozioni, degli input utili a poter confrontarsi, a poter vivere insieme ai nostri ragazzi questo particolare momento, nella speranza che finisca il prima possibile, è con tale intendimento che l’Amministrazione Comunale ha organizzato questi tre incontri. Dopo quello di giovedì 20 maggio, ce ne saranno altri due venerdì 28 maggio e venerdì 4 giugno, sempre alle 21 e online. Per maggiori informazioni chi è interessato potrà reperire notizie sulla pagina Facebook del Comune di Senigallia o sul sito istituzionale o contattando l’Assessorato alle Politiche Giovanili o alla Pubblica Istruzione.

a cura di Barbara Fioravanti

La storia infinita dei Centri civici cittadini

Foro Annonario – Senigallia

Molto della recente campagna elettorale, che ha portato al cambio di governo senigalliese, si è giocato sul tema della partecipazione alla scelte più importanti della vita cittadina. In diverse occasioni si è denunciato un deficit di consultazione dei residenti e non solo tra le fila dell’opposizione, dove era quasi scontato aspettarsi questa sottolineatura, ma anche tra alcuni esponenti dell’ex maggioranza, in un ‘mea culpa’ che confermava l’evidente scollamento tra la base e il ‘palazzo’. E l’Amministrazione Olivetti, in questa fase iniziale del suo mandato, sta dedicando particolare attenzione anche alla partecipazione attiva alla vita amministrativa di Senigallia, “intesa come città e frazioni – è scritto in un comunicato stampa dell’amministrazione – partecipazione dei cittadini fondamentale e prevista dallo stesso Statuto comunale”.

Un tempo c’erano le Circostrizioni (Centro, Nord, Sud e territorio interno) con tanto di consiglieri eletti in occasione delle consultazioni amminstrative, presidente, maggioranza e opposizione. Avevano sostanzialmente un potere consultivo, ma il peso specifico era tutt’altro che marginale. Inoltre il radicamento nel territorio era ancor più confermato dalla presenza dei Centri sociali in cui si promuovevano iniziative, momenti di confronto, dibattiti (a Senigallia erano particolarmente attivi quelli del Molinello e delle Saline). Poi, in una progressiva ed inarrestabile liquefazione della partecipazione alla cosa pubblica, la legge n. 42/2010 ha soppresso le Circoscrizioni comunali nei Comuni con popolazione inferiore ai 250.000 abitanti, decretando la fine di questi organismi di partecipazione.
Le motivazioni erano sostanzialmente di tipo economico e di riordino più efficente della macchina amministrativa. Ma lo scollamento tra base e governo si è accentuato, tanto più con un Consiglio comunale meno incisivo e l’accentramento di potere nella figura del sindaco. Forse si spiegano anche così i tanti ‘comitati cittadini’ che, di volta in volta, nascono e muoiono in concomitanza con altrettante esigenze di quartiere, perché comunque l’esigenza di una interlocuzione più immediata, anche in un comune non tanto grande, si avverte e non sempre i consiglieri comunali sembrano rispondere a questa necessità.

Abbiamo interpellato il vicesindaco, Riccardo Pizzi, che ai microfoni di Radio Duomo ha detto: “Abbiamo sempre sostenuto che per avere una Senigallia migliore, prima di prendere le decisioni, è fondamentale andare in mezzo alla gente, ripartire dall’ascolto e dal confronto con il territorio (cittadini, famiglie, attività economiche, associazioni), con particolare attenzione alle frazioni. Far presente le problematiche della nostra città e condividere poi le possibili soluzioni rappresenta il modo più adeguato per responsabilizzare tutti ad aver cura di Senigallia per renderla migliore.
Per mettere in pratica i principi contenuti nello Statuto e per dare attuazione concreta al percorso di avvio dei Centri Civici, questa Amministrazione dopo solo qualche settimana dal suo insediamento sta attivando un percorso di condivisione del progetto dei Centri Civici medesimi, approvati in passato e mai attuati. L’Amministrazione Olivetti vuole riprendere tale progetto, condividerlo con i cittadini per apportare modifiche, eliminare le criticità e per attuarlo sul territorio in maniera snella e pratica”.

Laura Mandolini