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Tag: Castelleone di Suasa

Giornate FAI d’autunno: cinque tesori aperti tra Senigallia e Arcevia

Torna l’atteso appuntamento con le giornate FAI d’autunno, un’iniziativa che da decenni rinnova la «feconda alleanza tra cittadini virtuosi e migliaia di volontari», come l’ha definita il presidente Fai Marco Magnifico. Sabato 11 e domenica 12 ottobre saranno aperti al pubblico 700 beni storici, culturali e paesaggistici solitamente non fruibili di tutta Italia. L’edizione di quest’anno, la quattordicesima, si preannuncia ricca di scoperte, soprattutto nel territorio diocesano tra Senigallia e Arcevia. Nel servizio AUDIO – in onda lunedì 6 e martedì 7 ottobre alle ore 13:10 e alle ore 20 su Radio Duomo Senigallia (95.2 FM) e che è disponibile anche qui grazie al lettore multimediale – potrete sentire le voci di alcuni dei protagonisti dell’evento.

La missione del FAI: cultura, speranza e sostegno

L’iniziativa non è solo un’opportunità di fruizione, ma anche di raccolta fondi e di sensibilizzazione per il Fondo Ambiente Italiano (FAI), che quest’anno celebra anche i suoi 50 anni. La partecipazione è fondamentale: ad ogni visita, con una donazione libera, i cittadini potranno sostenere la missione della fondazione nel tutelare e valorizzare il ricchissimo patrimonio del Paese. Il contributo non è solo economico, ma anche civico e culturale: il FAI offre conoscenza, e i cittadini con la loro presenza offrono la forza per continuare a realizzarla.

Il programma nelle Marche: borghi e vino d’eccellenza

Le Marche hanno risposto all’appello del Fai con l’apertura di ben 46 beni, 5 nell’area senigalliese che mirano a coniugare la valorizzazione dei borghi e l’eccellenza vitivinicola locale. La delegazione FAI di Senigallia ha selezionato un percorso che spazia dalla storia rurale all’enologia di pregio. Come ha spiegato la capodelegazione locale, Maria Rosa Castelli, l’attenzione è puntata sul borgo di Nidastore ad Arcevia, risultato primo nel censimento dei “Luoghi del Cuore” delle Marche con quasi 12.000 voti, tra tutela e valorizzazione. I visitatori potranno ammirare mostre fotografiche, assaggiare prodotti tipici e assistere all’esibizione dei falconieri dell’associazione “Le ali della terra”.

Quattro le cantine che aderiscono all’iniziativa: Conti di Buscareto (Ostra), Villa Bucci (Ostra Vetere), Roberto Venturi (Castelleone di Suasa) e Opera Pia Mastai Ferretti (Senigallia). I proprietari racconteranno la storia delle loro famiglie e del vino, mentre i giovani apprendisti ciceroni guideranno i percorsi nelle vigne, evidenziando il profondo legame tra vino e territorio.

Le informazioni e l’elenco completo dei beni, con orari e dettagli, è disponibile sul sito fondoambiente.it.

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Suasa, la città romana senza mura che rinasce dagli scavi

Si è conclusa la 38esima campagna di scavi nell’antica città romana di Suasa, un sito che da decenni rivela i segreti di un insediamento molto particolare nel panorama archeologico italiano. L’Università di Bologna, con il supporto del Comune di Castelleone di Suasa, prosegue un lavoro che dal 1988 sta portando alla luce le peculiarità di una città apparentemente priva di mura, ma ricca di storia e commercio. L’intervista al sindaco di Castelleone di Suasa Carlo Manfredi e al professor Enrico Giorgi, docente di archeologia dei paesaggi all’ateneo bolognese nonché direttore degli scavi, è andata in onda nei giorni scorsi su Radio Duomo Senigallia (95.2 FM), ma sarà in replica domenica 13 luglio alle ore 17 circa ed è inoltre disponibile su VoceMisena grazie al lettore multimediale.

Una campagna di scavi prolungata e ricca di scoperte

Quest’anno, la campagna di scavi si è estesa per ben cinque settimane, coinvolgendo un nutrito gruppo di circa venti studenti, oltre a collaboratori e docenti dell’Università di Bologna, provenienti sia dalla sede principale che da Ravenna. Enrico Giorgi, archeologo dei paesaggi e direttore degli scavi, ha sottolineato l’importanza di questa sessione: «Abbiamo voluto porci una domanda particolare: Suasa, nota per i suoi mosaici, aveva davvero delle mura? E qual era il limite tra la città dei vivi e quella dei morti?».
Le risposte emerse dagli scavi sono state sorprendenti. «Suasa si conferma una città romana atipica, priva di mura», spiega il professore. Questa caratteristica suggerisce un modello di sviluppo urbano basato sull’apertura e sul commercio, piuttosto che sulla difesa. L’assenza di mura è legata alla funzione di Suasa come crocevia commerciale, situata nel fondovalle del Cesano e collegata da una fitta rete di strade romane. «Era un luogo di mercato, un punto di incontro, vocato all’apertura», ha ribadito Giorgi, evidenziando come la città ospitasse un grande foro commerciale e un anfiteatro paragonabile a quello di Ancona, a servizio di una popolazione prevalentemente rurale e sparsa nel territorio circostante.
Tra l’area abitata e la necropoli, gli archeologi hanno rinvenuto un “quartiere produttivo” caratterizzato da una grande quantità di pozzi, cisterne e aree di lavorazione. Una scoperta che apre nuove prospettive di studio per la fase invernale, dedicata all’analisi dei reperti e alla documentazione topografica.

L’impegno del Comune e la visione per il futuro

Il sindaco di Castelleone di Suasa, Carlo Manfredi, ha ribadito il sostegno dell’amministrazione comunale al progetto. «L’impegno del Comune è stato sia logistico, mettendo a disposizione l’ostello per gli studenti universitari, sia economico per ospitare i docenti e tutta la squadra» ha affermato. Un investimento in cultura che, seppur non ripagando in termini economici diretti, comunque serve a valorizzare il sito archeologico dal punto di vista storico e turistico, oltre a creare un polo culturale che ormai è conosciuto da anni,  promuove il territorio e genera anche benefici per le attività locali. In ottica futura sarà sempre maggiore l’implementazione di strumenti tecnologici sia per gli scavi, come già sta avvenendo sul campo con i droni, sia per la fruizione della domus e del polo museale: l’intelligenza artificiale e le ricostruzioni in 3D agevoleranno i visitatori, facendo comprendere meglio la magnificenza delle strutture oltre i mosaici oggi visibili.

Un appello alle istituzioni sovralocali: la necessità di un sostegno strutturale

Entrambi, il sindaco Manfredi e il professor Giorgi, hanno lanciato un appello alle istituzioni regionali e nazionali per un maggiore e più strutturato sostegno ai parchi archeologici marchigiani. «Le Marche furono tra le prime regioni a istituire una legge sui parchi archeologici regionali, un’iniziativa innovativa che poi è venuta meno» ha ricordato Giorgi, auspicando «un sostegno strutturale che permetterebbe ai piccoli comuni di sostenere le ingenti spese di tutela e valorizzazione». Il sindaco ha evidenziato come un finanziamento annuo di appena 20mila euro per ciascuno dei sette parchi archeologici marchigiani sarebbe importante per garantire manutenzione ordinaria e straordinaria, oltre alla promozione. 

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25 aprile: le celebrazioni la Liberazione a Senigallia e nei comuni delle valli Misa e Nevola

SENIGALLIA – Il 25 aprile, festa della Liberazione, non è un giorno qualunque. Non è una ricorrenza o tanto per e non è una celebrazione a cui presenziare controvoglia; meglio non andarci allora. Il 25 aprile è invece il simbolo di una rinascita. Rinascita da un periodo storico che tra alti e bassi – più bassi che alti – ha messo in luce la drammaticità del comportamento umano, così come l’assurdità della guerra. Ma il 25 aprile è soprattutto una festa laica, perché tutte le persone – di qualsiasi razza, sesso e credo religioso – hanno in qualche modo partecipato alla resistenza dal nazifascismo. Ecco perché rinviarla non ha senso.

Il parere dell’Anpi, l’associazione nazionale partigiani d’Italia, è chiarissimo: il suo presidente nazionale Gianfranco Pagliarulo ha affermato: «La scomparsa di Papa Francesco è una gravissima perdita per tutti, laici e cattolici, e in particolare per gli antifascisti che hanno condiviso le sue parole di pace e di fratellanza su scala universale. Condividiamo perciò il lutto nazionale. Ricordiamo peraltro che il 25 aprile di quest’anno è l’80° anniversario della Liberazione. Si tratta di un appuntamento di straordinaria rilevanza, perché celebra il giorno della Liberazione dal nazifascismo e della fine della guerra. Confermiamo di conseguenza le iniziative promosse, che si svolgeranno ovviamente in piena civiltà e senso di responsabilità e nel dovuto rispetto della giornata di lutto». Rispetto del lutto ma non certo rinvio delle manifestazioni. Perché serve solo senso civico, non rinvii che, tra l’altro, creano un pericoloso precedente.

A Senigallia l’80esimo anniversario della Liberazione d’Italia verrà celebrato già dalle ore 9 con la messa alla chiesa dei Cancelli, con il vescovo Franco Manenti. A seguire deposizione della corona d’alloro presso il sacrario ai Caduti in piazza Garibaldi per poi proseguire nei luoghi simbolo della memoria: Aldo Cameranesi – San Silvestro; Federico Paolini – Via Dalmazia; Anna Frank – Via Capanna; Salvo D’Acquisto – Via Verdi; Caduti di Cefalonia – Via Dogana Vecchia. L’evento terminerà in piazza Roma quando alle 12 ci sarà la deposizione della corona di alloro presso la lapide ai Caduti e con gli interventi di Massimo Olivetti, sindaco di Senigallia, e di Mabel Morri, presidente ANPI Senigallia. Concluderanno l’evento una lettura di poesie a cura dell’Associazione Nelversogiusto e un breve concerto della banda cittadina. L’Anpi senigalliese ha previsto inoltre anche peril pomeriggio, dalle ore 16 alle ore 20, al foro annonario una festa in linea con la sobrietà richiesta con musica, bevande e merenda, giochi di ruolo e letture per bambine e bambini. Tra una musica e l’altra dei gruppi che saliranno sul palco (Franco Lorenzetti Band, i Rise Blues, il Trio Cant’Anima e Stand-up Comedy Marche), ci saranno anche una serie di interventi delle associazioni partecipanti. Negli spazi della ex-pescheria verrà inoltre inaugurata la mostra “La Resistenza nel senigalliese e la Costituzione”, aperta dal 25 al 27 aprile, con orari: venerdì 25 e sabato 26, ore 16-20; domenica 27, ore 10-12, 16-20. 

Non è stato reso noto il programma di celebrazioni ad Arcevia, mentre a Barbara si terrà la messa alle ore 8:30 e poi alle 9:15 al monumento ai Caduti ci sarà la cerimonia dell’alzabandiera, la deposizione di una corona d’alloro e i saluti istituzionali con il sindaco Massimo Chiù.

A Belvedere Ostrense il riitrovo è in piazza Martiri Patrioti alle ore 10, con l’accompagnamento della banda musicale cittadina, per arrivare alla deposizione di fiori presso la stele in memoria del carabiniere “Euro Tarsilli” e di tutte le vittime del terrorismo; alle ore 10:30 la deposizione di una corona al monumento ai caduti del battaglione San Marco e, un quarto d’ora dopo, alle 10:45 al monumento ai Caduti nelle due guerre mondiali. La commemorazione ufficiale sarà presieduta dal sindaco Sara Ubertini per poi partecipare alla messa alle ore 11:15 in chiesa di San Pietro Apostolo.

Castelleone di Suasa celebra la Liberazione conferendo la cittadinanza onoraria alla memoria del carabiniere Gino Serra, classe 1906, residente in paese e morto nel ‘44 per lo scoppio di una mina, già medaglia d’argento alla memoria al Valor Militare conferita dal Ministero della Difesa della Repubblica Italiana il 21 maggio 1948. L’evento, organizzato in collaborazione con l’Associazione Combattenti e Reduci e ANPI – sezioni di Castelleone di Suasa, prevede alle ore 10 il ritrovo in piazza Vittorio Emanuele II e formazione del corteo in direzione del monumento ai Caduti di tutte le guerre, alzabandiera, deposizione delle corone di alloro, saluti istituzionali e consegna, agli eredi di Gino Serra, della cittadinanza onoraria alla memoria del carabiniere. Alle ore 11 messa presso la chiesa comunale di S. Francesco di Paola. Presterà servizio la banda musicale “Giuseppe Verdi” di Castelleone di Suasa diretta da Daniele Bianchi.

Le celebrazioni a Chiaravalle sono state organizzate con la sezione locale dell’Anpi, intitolata a “Edo Magnalardo”. Il via alle ore 10 al cimitero di Chiaravalle, con la deposizione di un simbolo tricolore sulle tombe dei partigiani lì tumulati. Alle ore 10:30 in largo Oberdan il ritrovo e partenza del corteo istituzionale accompagnati dalla banda “Città di Chiaravalle” fino a piazza Mazzini dove si terrà la deposizione di corone d’alloro al monumento ai Caduti. Poi ci si sposterà ore 11 in piazza Risorgimento per l’intervento della sindaca Cristina Amicucci e dell’ANPI di Chiaravalle. Stessa piazza dove è stata allestita una mostra sulla liberazione dal nazifascismo (ore 9-13).

A Corinaldo l’80esimo anniversario della Liberazione si celebrerà con due momenti distinti: alle ore 10 il raduno e deposizione di una corona al cippo del sottotenente  Alfonso Casati con autorità e rappresentanze; alle 10:30 il raduno presso il palazzo comunale e partenza del corteo, deposizione di una corona al sacrario cittadino e al monumento ai Caduti. Presta servizio il Corpo bandistico “Città di Corinaldo”. A seguire, alle ore 11:30 in sala consiliare Ciani, si terranno gli interventi per la consegna delle borse di studio  “Arnaldo Ciani”, comandante partigiano e primo sindaco di Corinaldo dopo la Liberazione, in collaborazione con la scuola secondaria di primo grado “Guido degli Sforza”.

Inizierà alle 11 anche il programma di iniziative a Montemarciano, con il corteo e la deposizione delle corone d’alloro al monumento ai Caduti e alle lapidi di Carlo Falcinelli, Aldo Camerunesi e Aldo Moro. Parteciperanno la banda musicale “Gastone Greganti” e la corale “San Cassiano”, oltre alla Consulta delle Ragazze e dei Ragazzi.

Il programma di Monte Porzio prevede alle ore 11 il ritrovo presso il monumento ai Caduti; alle 11.15 la deposizione di una corona a cui seguiranno delle riflessioni con i ragazzi della scuola secondaria di primo grado “Enrico Fermi” di Monte Porzio e con il sindaco Marco Moscatelli.

In occasione delle celebrazioni dell’80° anniversario della festa della Liberazione a Monte San Vito, il 25 aprile 2025 si terrà la messa nella chiesa di san Giovanni alle ore 9:30, poi a seguire corteo con deposizione della corona di alloro presso il monumento in memoria dei fratelli Cervi, e in piazza della Repubblica al monumento ai Caduti delle guerre. Interverrà la Banda Musicale “Roberto Zappi” Città di Monte San Vito, gli alunni del CCR dell’Istituto Comprensivo Montemarciano- Monte San Vito e la delegazione ANPI.

Cerimonia in piazza Romagnoli a Morro d’Alba per la Liberazione. L’iniziativa partirà alle 11 con la deposizione di una corona commemorativa e la lettura di testi sul significato della giornata e della ricorrenza. Concluderanno la mattinata il discorso celebrativo del sindaco Enrico Ciarimboli, poi i canti e le marce della Liberazione con la partecipazione della banda cittadina.

Nella vicina Ostra la celebrazione comincerà con la messa alle ore 9:30 alle chiesa di San Pietro Ap. in località Vaccarile e con la deposizione della corona d’alloro alla lapide nel piazzale; ci si sposterà poi alle 10:45 al cippo e al milite ignoto per la deposizione della corona d’alloro mentre alle 11:15 in sala comunale ci sarà l’intervento “Voci di Libertà” a cura della classe 3A della scuola “A. Menchetti”. A seguire la presentazione del libro di Paolo Pirani, dedicato al concittadino ostrense Bruno Peverini dal titolo “Partigiano della vita”. Presterà servizio la banda “Città di Ostra-Ovidio Bartoletti”.

Discorso in piazza del sindaco di Ostra Vetere Massimo Corinaldesi e deposizione di una corona monumento ai Caduti, a partire dalle ore 10:30 sono le iniziative organizzate dal Comune in ossequio al lutto nazionale deciso dal governo.

Programma che invece a Serra de’ Conti prevede alle ore 10:15 la deposizione omaggio a Salvo D’Acquisto nella frazione Osteria dove è presente il monumento dedicato al carabiniere; alle 10:30 il raduno in piazza Gramsci con l’onore ai caduti e deposizione corona d’alloro, a seguire il corteo per le vie cittadine fino alla chiesa dove si terrà la messa. La giornata si concluderà con la commemorazione ufficiale presso il monumento ai Caduti di piazza IV Novembre, con gli interventi delle autorità e del consiglio comunale dei Ragazzi. Alla manifestazione interverrà la Centenaria Società Concertistica.

A Trecastelli l’inizio della cerimonia per la Liberazione è previsto alle 8.45 con la deposizione della corona d’alloro al monumento ai Caduti di Monterado, cui seguiranno un momento di raccoglimento e i saluti istituzionali. La cerimonia di deposizione sarà preceduta da un breve corteo con partenza da largo Maria Lisa Cinciari Rodano. Alle ore 9.15 si raggiungerà il monumento ai Caduti di Castel Colonna per la deposizione della corona d’alloro, seguito da un breve momento di raccoglimento. Infine alle ore 9.30 ci sarà la deposizione della corona d’alloro al monumento ai Caduti di Ripe, sempre seguito dal momento di raccoglimento. La cerimonia si concluderà con la deposizione della corona d’alloro alla targa di Giuseppe Grossi situata presso le scale della sede Comunale di Ripe.

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Castelleone di Suasa, quando l’arredo urbano è un segnale per la comunità

L'inaugurazione a Castelleone di Suasa dei nuovi elementi di arredo urbano

La comunità di Castelleone di Suasa si è raccolta lungo i portici del paese per l’inaugurazione dei nuovi elementi di arredo urbano. Una notizia che potrebbe sembrare di poco conto ma dipende in realtà dalle aspettative. Per un comune piccolo, appena 1.548 abitanti (dati Istat aggiornati al 30-04-2023), anche l’attenzione al decoro diventa affare di comunità. E per fortuna.

Non è capitato quindi così per caso che all’inaugurazione di panchine e fioriere lungo corso Marconi siano stati presenti, oltre ai diretti interessati, diversi cittadini. Ovviamente presenti quanti abitano o hanno attività nelle vicinanze ma la questione è più importante perché indica una direzione, dà un segnale preciso.

L’installazione di sette fioriere, tre panchine e sei sedute singole, è infatti un messaggio a riprendersi la città, a vivere insieme, a ritornare comunità coesa.

C’è poi un altro messaggio, anch’esso importante: quello dell’impegno per il bene comune. Gli elementi di arredo urbano sono stati acquistati grazie all’intervento del Comune di Castelleone di Suasa ma soprattutto al cofinanziamento di due donazioni. Una è quella relativa alla sottoscrizione dei clienti di una storica attività commerciale, il panificio Belfanti, in occasione del centenario dell’attività (1923 – 2023); la seconda arriva dalla famiglia Spallacci/Lorenzetti in memoria di Fabio.

Da qui il sentito e doveroso ringraziamento dell’amministrazione comunale, tramite il sindaco Carlo Manfredi, per le due donazioni e verso coloro che si prenderanno cura delle fioriere. Inoltre, l’arredo del loggiato sarà implementato con altri elementi, ha assicurato il primo cittadino. Un altro messaggio per guardare con fiducia il futuro insieme in temnpi in cui l’individualismo sembra essere l’unica strada.

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L'inaugurazione a Castelleone di Suasa dei nuovi elementi di arredo urbano
L’inaugurazione a Castelleone di Suasa dei nuovi elementi di arredo urbano

Senigallia, Castelleone di Suasa e Corinaldo: la rassegna Teatri Antichi Uniti passa anche da qui

Una scena dello spettacolo teatrale "Herodies", foto di Anna de Bartolo
Una scena dello spettacolo teatrale “Herodies”, foto di Anna de Bartolo

Ci sono anche Senigallia, Castelleone di Suasa e Corinaldo tra i 14 comuni coinvolti nel progetto TAU/Teatri Antichi Uniti, la rassegna regionale che porta spettacoli di teatro classico in luoghi di interesse archeologico. Un dialogo tra passato e presente, tra beni e attività culturali, TAU/Teatri Antichi Uniti è un intelligente modo per esaltare le ricchezze archeologiche della regione e i contenuti di spettacolo, grazie a 32 appuntamenti – di cui 7 nei tre comuni del territorio diocesano senigalliese – e soprattutto a ben 26 anni di esperienza alle spalle. Sui palchi e negli anfiteatri le migliori esperienze della scena nazionale e i lavori di talentuosi artisti Made in Marche. A promuovere la rassegna sono i comuni stessi, sostenuti da Regione Marche, AMAT – circuito multidisciplinare di teatro, musica, danza e circo contemporaneo delle Marche –, e MiC, ministero della cultura.

Dopo i primi appuntamenti a Senigallia dell’11 e 18 giugno, si riparte ancora dall’area archeologica La Fenice il 25 giugno con L’urlo della farfalla, una lezione spettacolo su Jim Morrison e il mito di Dioniso, a cura di Cesare Catà e con musiche di Ludovica Gasparri. Un appuntamento promosso nell’ambito di CollegaMenti Festival in collaborazione con Collettivo CollegaMenti. E’ la terza lezione-spettacolo dedicata ai rimandi simbolici e ai significati filosofico-culturali del mondo antico, che sono poste in relazione con temi e argomenti della cultura folk e pop, oltre che leggende marchigiane. Uno storytelling critico originale si alterna con letture drammatiche, mescolando i registri del teatro di narrazione con quelli della stand-up comedy. Il monologo che ne scaturisce è un prodotto peculiare in cui la divulgazione filosofico-letteraria si unisce all’ironia del cabaret.

Si passa poi al territorio del fiume Nevola: dal 12 al 14 luglio, nell’anfiteatro romano di Castelleone di Suasa: un trittico di appuntamenti, proposti all’interno di Insuasa Festival promosso da Collettivo Collegamenti, che attraversa le poetiche di Ovidio, Aristofane e Plauto. Si parte con una produzione di Teatro Koreja e Le Belle Bandiere, con la drammaturgia e la regia di Elena Bucci, dal titolo Herodies (in FOTO, Ndr). Lettere di eroine del mito dall’antichità al presente, dove Ovidio immagina le eroine del mito intente a scrivere una lettera ai loro uomini, narrando di amore, abbandoni e tradimenti, per raccontare l’intero mito, ma anche per rivolgere una luce speciale e spesso ironica sul destino delle donne. Le Nuvole di Aristofane sono al centro dello spettacolo di Confine Zero, che mette in scena la storia eterna di un padre e un figlio che non si capiscono, di una famiglia oppressa dai debiti e di una risoluzione che ha dell’incredibile. L’ultimo appuntamento di Insuasa Festival, il 14 luglio, affronta I Menecmi di Plauto, dove il Collettivo Van coglie l’opportunità per approfondire la natura umana, l’apparente semplicità delle relazioni con gli altri e, di conseguenza, la necessità di ognuno di noi di riconoscersi tra il caos degli eventi e della vita. 

L’ultimo appuntamento è il 29 luglio nell’area archeologica di Santa Maria in Portuno, a Corinaldo. La tragedia sofoclea e le stragi della resistenza si fondono nel racconto di Antigone, eroina tragica a cui Ascanio Celestini dà voce nel suo Le nozze di Antigone.

Informazioni complete su programma, biglietti e orari di inizi su www.amatmarche.net.

Elezioni amministrative 2024, il sindaco di Castelleone di Suasa Manfredi al lavoro per la rielezione

La piazza a Castelleone di Suasa
La piazza a Castelleone di Suasa

Tra i comuni al voto per le elezioni amministrative dell’8 e 9 giugno 2024 c’è anche Castelleone di Suasa (1.557 abitanti secondo le rilevazioni 2023 dell’Istat). Il sindaco Carlo Manfredi ha dato disponibilità per un terzo mandato e così è nata l’intervista per il programma radiofonico che Radio Duomo Senigallia e La Voce Misena hanno avviato, “Venti minuti da Leone”.

Su cosa state lavorando in questo momento?
Stiamo lavorando con la squadra, dopo le conferme, per coinvolgere il maggior numero possibile. Servono persone che lavorino al fianco dell’amministrazione comunale non solo per far parte della squadra ma anche per riavviare un’attività di coinvolgimento della popolazione che si è fermato durante il periodo covid.

Su cosa puntate con questa ricandidatura?
Vorremmo proseguire ciò che abbiamo fatto, crediamo di buono, nel corso di questi dieci anni. Dieci anni sono tanti, gli ultimi soprattutto per pandemia e alluvione. Ma ciò che mi spinge è portare avanti i progetti rimasti in cantiere.

Quali cantieri?
Abbiamo ottenuto un finanziamento dal Gal Colli Esini per un centro studi su Suasa con annesso ostello perché ospitiamo gli studiosi e i collaboratori delle università che operano nella campagna di scavo sulla città romana di Suasa. Poi a breve partirà il rifacimento del centro sportivo polivalente Rossetti con la pista di pattinaggio e il campo da tennis e calcetto in erba sintetica; poi il camminamento tra la provinciale e il centro storico per abbattere le barriere architettoniche, e il tema sarà poi al centro di altri lavori nell’ambito di Iter Suasanum. Inoltre ci sarà la riapertura della strada di Farneto bassa danneggiata dall’alluvione: ci siamo proposti noi come soggetto attuatore per accelerare i lavori iniziati da Anas. Infine l’efficientamento energetico del palasport che ha visto anche un importante lavoro con un mutuo per la messa a norma a livello antisismico.

Tanti interventi ma possono essere agevolati da una riconferma della squadra di governo?
Secondo noi sì e speriamo di avere la fiducia dei cittadini. Già hanno visto l’impegno nostro soprattutto sulla scuola, come l’iniziativa per mantenere la classe prima elementare sul territorio o i lavori per risolvere i problemi con l’edificio della secondaria che è del 1985; e poi sui servizi ai cittadini, con contributi alle attività e alle famiglie. E anche la nuova struttura polivalente va proprio in questo senso.

Quali problematiche affrontano i piccoli comuni per evitare lo spopolamento delle aree interne?
Abbiamo perso uno sportello bancario ma ne abbiamo ottenuto un altro e l’ufficio postale, a cui abbiamo affidato la tesoreria, è stato rinnovato col progetto “Polis”. Abbiamo poi una farmacia, un centro prelievi settimanale e poi tutta una serie di negozi di prima necessità, forno, macello, frutta e verdura, una sanitaria, attività che sono comunque in forte difficoltà perché non riescono a competere con la grande distribuzione. Ma in realtà sono un servizio che forse non viene riconosciuto adeguatamente: quando non c’è più ci se ne accorge del servizio perso, sono una ricchezza per il territorio. Alle imprese abbiamo ridotto di sei mesi la tari, incentiviamo l’assunzione di persone con dei contributi, organizziamo eventi per far partecipare le persone. Per le famiglie che prendono la residenza a Castelleone offriamo un contributo economico, un segnale di vicinanza per chi rimane nel territorio.

Facciamo chiarezza sulla discarica: perché è calata la compartecipazione del Comune di Castelleone di Suasa?
Quando è nata veniamo accusati di aver votato contro la realizzazione ma così non era. Perché c’era poca informazione alla popolazione. Inizialmente era al 50% con Corinaldo ma noi non potevamo sopportare tale quota e siamo scesi al 40%. Non è stato sufficiente e ora siamo al 30%. Nel 2017 eravamo in fortissime difficoltà: la discarica doveva aprire ma è slittato di qualche mese ma noi abbiamo iniziato a pagare le rate dei mutui senza avere entrate dalla discarica. Abbiamo chiuso il bilancio con un debito di 150 mila euro, ma se avessimo mantenuto quelle quote di partecipazione, avremmo avuto il fallimento del Comune. Quindi è stata una scelta oculata per mantenere gli equilibri di bilancio. Porta utili alla collettività perché possiamo avere servizi e mantenere per esempio l’imu all’8 per mille, tra le più basse in regione.

E sul fronte sicurezza? Aumentano i furti in abitazione nella vallata: quali soluzioni?
Partecipiamo ai bandi per l’installazione delle videocamere di sorveglianza e quest’anno abbiamo anche aumentato la compartecipazione del Comune per poter ottenere il finanziamento. Poi siamo in contatto quotidiano con le forze dell’ordine per segnalare le situazioni più strane o sospette. E poi organizziamo incontri per informare la popolazione, che è la chiave per risolvere alcuni disagi.

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Iter Suasanum: il turismo accessibile nel territorio della Diocesi di Senigallia – INTERVISTA AUDIO

Il cammino e i luoghi del progetto "Iter Suasanum"

Iter Suasanum: alle radici del cristianesimo nella Diocesi di Senigallia”, il progetto per un turismo accessibile nei comuni di Castelleone di Suasa, Corinaldo e Mondolfo, è il tema dell’intervista di oggi. Per parlarne abbiamo chiamato Eros Gregorini, volontario della proposta fatta dalla Diocesi di Senigallia per aumentare la fruizione di beni storici, artistici e religiosi, aprendoli alle persone con disabilità fisiche, cognitive e sensoriali, in vista dell’imminente anno giubilare del 2025.

Per ascoltare le sue parole basterà cliccare sul tasto play del lettore multimediale, mentre chi preferisce leggere potrà proseguire con il testo qui sotto. Ricordiamo che l’intervista andrà in onda venerdì 10 e sabato 11 maggio alle ore 13:10 e alle ore 20 su Radio Duomo Senigallia-InBlu (95.2 FM), e in replica anche domenica 12 a partire dalle ore 16:50.

A chi si rivolge e quando nasce il progetto?
Nasce in occasione del giubileo del 2025. La Conferenza episcopale italiana sta lavorando, con “Giubileo for all”, al tema dell’inclusività, con percorsi accessibili a tutti, un modo per pensare un’accoglienza universale. E’ chiaro che il progetto non si esaurisce lì perché nel 2033 ci sarà il giubileo per il bimillenario della morte di Cristo. Una volta realizzato, il percorso sarà poi disponibile a tutti.

Quali beni e luoghi coinvolge nel nostro territorio?
Innanzitutto ha una duplice valenza, sia geografica che cronologica: interessa tre comuni su due province che fanno parte del territorio di un’unica diocesi. Però abbraccia anche un arco temporale molto ampio che va dall’epoca romana della città di Suasa, e arriva fino al ‘900 con la vicenda storica e religiosa di santa Maria Goretti. Proponiamo la visita a luoghi come la Madonna delle Grotte, la chiesa di san Giovanni evangelista e l’abbazia di san Gervasio di Bulgaria a Mondolfo (PU), gli scavi archeologici e il museo archeologico a Castelleone di Suasa (AN), e per Corinaldo la chiesa di santa Maria in Portuno, il santuario e la casa natale di santa Maria Goretti.

Perché non sono stati coinvolti altri comuni?
E’ un progetto in una fase iniziale, e anche un po’ sperimentale. Dobbiamo intervenire su molti luoghi e beni per aprirli a tutti: un conto è lavorare su 7-8 luoghi, un conto su 15 o 20. In prospettiva potrà essere aperto ad altri percorsi e località.

A che punto siamo?
Stiamo attendendo l’ufficializzazione del cammino con un riconoscimento da parte del ministero del turismo all’interno di una sorta di albo dei percorsi turistico-religiosi. Poi potremo partecipare ad alcuni bandi ministeriali e regionali per poter intervenire. A breve ci sarà un incontro tra Diocesi e Comuni per concordare azioni operative nell’ambito di un protocollo d’intesa già siglato. Tra cui anche il coinvolgimento concreto delle associazioni del territorio, perché poi le ricadute saranno molteplici, anche a livello economico, con varie opportunità per le realtà imprenditoriali locali.

C’è una sfida culturale alla base di questo progetto, quella di cambiare punto di vista, e non siamo abituati a farlo…
Questo è il punto fondamentale. Chi lavora in questo settore da anni e che ci sta accompagnando in questo percorso, ha dato alcune indicazioni per risolvere tanti problemi, come i gradini che impediscono l’accesso alle chiese. Non riguarda solo i giovani o solo le persone con disabilità, ma anche gli anziani che ancora avrebbero voglia di girare e conoscere il territorio e persino gli stessi sacerdoti che non riescono a salire sull’ambone. Ma ci sono varie disabilità, fisiche, cognitive e intellettuali, a cui dovremo saper rispondere con azioni concrete. Serviranno ovviamente buona volontà, risorse e la collaborazione di tutti.

Altre informazioni su Iter Suasanum sono disponibili nel sito www.itersuasanum.com, da cui è tratta l’immagine in evidenza.

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Giubileo for all, presentato a Roma l'itinerario turistico accessibile a tutti "Iter Suasanum"
Giubileo for all, presentato a Roma a dicembre 2023 l’itinerario turistico accessibile a tutti “Iter Suasanum”

Elezioni 2024, i primi nomi dei candidati a sindaco nelle valli Misa e Nevola

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Fervono gli ultimi ritocchi alle liste per le elezioni comunali dell’8 e 9 giugno 2024 che interesseranno sei comuni delle valli Misa e Nevola. Scade infatti l’11 maggio il termine per depositare i nomi dei componenti le liste e i simboli. Alle urne andranno i cittadini di Arcevia (4.242 abitanti secondo le rilevazioni 2023 dell’Istat); Barbara (1271 abitanti); Belvedere Ostrense (2096); Castelleone di Suasa (1.557); Montemarciano (9.780); Ostra (6.287); Serra de’ Conti (3.562 ab.) e Trecastelli (7.517) per un totale di popolazione che supera di poco le 36 mila unità.

Abbiamo intervistato alcuni primi cittadini delle amministrazioni comunali che andranno al voto e continueremo con il programma radiofonico “Venti minuti da Leone” a sentire i candidati, sia di maggioranza che di opposizione, che si presenteranno agli elettori. C’è però intanto un dato che si può dare: metà dei sindaci lascia nonostante il secondo mandato sia solitamente più “semplice” da affrontare. Non si ricandideranno infatti i primi cittadini di Arcevia Dario Perticaroli, di Barbara Riccardo Pasqualini e di Serra de’ Conti Letizia Perticaroli. Questioni politiche, motivi di salute e impegni personali i motivi alla base della scelta.

Pronta a subentrare, in caso di vittoria alle urne Marisa Abbondanzieri ad Arcevia, dove ancora non si è palesato uno sfidante; a Barbara si parla dell’impegno ormai pressoché certo di Massimo Chiù, attuale vicesindaco e assessore con deleghe ai lavori pubblici, infrastrutture e sport. Possibile una sola lista in lizza come già avvenuto nel 2019. A Serra de’ Conti, invece, sarà quasi certamente sfida a due tra l’attuale vicesindaco Pieramelio Baldelli e, dall’opposizione, Silvano Simonetti, con un passato da primo cittadino alle spalle.

Chi si ripresenta agli elettori è invece Marco Sebastianelli, sindaco di Trecastelli, alla guida di Trecastelli Passione Comune. Per sfidarlo si parla di Gloria Montironi, attuale consigliera d’opposizione ma le trattative sembrano ancora in alto mare. A Ostra si ripresenta anche Federica Fanesi, attuale sindaca; non si conosce il nome del o della sfidante ma il centrosinistra che in passato ha candidato Storoni è al lavoro per programma e nomi. Infine, a Castelleone di Suasa, il sindaco Carlo Manfredi tornerà alle urne per quello che sarebbe il terzo mandato in caso di elezione: il percorso però è ostacolato dall’ex sindaco Giovanni Biagetti.

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Castelleone di Suasa e Val Mivola protagoniste di “W! Il Festival”, l’evento delle “cicliste per caso”

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Dopo la prima edizione che si è svolta al parco naturale del monte San Bartolo, nella vicina provincia di Pesaro Urbino, W! Il Festival, l’appuntamento dedicato a chi ama la bicicletta e sogna un mondo più sostenibile e inclusivo, approda nelle valli Misa e Nevola. Si tratta di una manifestazione di tre giorni – dal 21 al 23 giugno 2024 – che avrà come sede della sua seconda edizione l’Anfiteatro romano di Castelleone di Suasa. Ad annunciarlo sono le “Cicliste per caso” Silvia Gottardi e Linda Ronzoni, forti del successo con oltre 300 partecipanti l’anno scorso, tutte e tutti intenti a godere del senso di appartenenza, della forza del gruppo e della libertà che solo la bicicletta sa dare. 

L’evento è di fatto una serie di incontri, dibattiti, laboratori – gratuiti – proprio nella città romana di Suasa, a cui seguirà una gravel ride (una biciclettata con le bici gravel) sabato 22 giugno alla scoperta della Val Mivola e dei castelli di Arcevia, nonché la possibilità di campeggiare sotto le stelle. Nonostante il programma sia in fase di aggiornamento continuo, si sa già che parteciperanno Morena Tartagni, pioniera del ciclismo femminile in Italia, la quale presenterà la sua biografia “Volevo fare la corridora”; Ilenia Zaccaro che racconterà del suo viaggio in solitaria in Sudamerica; Giulia Baroncini, che parlerà degli 8.000 km percorsi in sella da Milano a Chicago sulle orme di Luigi Masetti, il primo ciclo-viaggiatore italiano; e l’attivista e saggista Lorella Zanardo, che proietterà il suo documentario “Il Corpo delle donne” nella serata del 21 giugno. Non mancherà un momento dedicato ad Alfonsina Strada, la prima (ed unica) donna ad aver partecipato al Giro d’Italia maschile esattamente cento anni fa, nel 1924, a cura delle Cicliste per caso in persona. Numerosi i laboratori, dedicati a cicloturisti esperti e in erba, dove si scoprirà come creare tracce per i viaggi, quali sono i “tips and tricks” per viaggiare con bambini al seguito, o ancora come allestire una bicicletta – in collaborazione con Givi Bike.  

L'anfiteatro romano di Castelleone di Suasa
L’anfiteatro romano di Castelleone di Suasa

Perché l’area valliva dell’entroterra senigalliese? Perché è qui, nel cuore delle Marche, a cavallo tra le province di Ancona e Pesaro Urbino (dove si è svolta la scorsa edizione di W! Il Festival) che Silvia e Linda hanno deciso di costruire il loro “rifugio” dal caos e dalla frenesia milanese. Un omaggio di fatto al territorio ricco di storia, cultura e natura, pronto ad accogliere i visitatori con un’infinità di itinerari e imperdibili esperienze. Borghi come Corinaldo, Arcevia, Ostra Vetere, Serra de’ Conti, Trecastelli, Barbara, Ostra custodiscono rocche medievali, chiese barocche e palazzi signorili, mentre Senigallia offre la spiaggia e le sue passeggiate sul mare. 

W! Il Festival non sarà solo un’occasione per far conoscere le bellezze di quest’area ma soprattutto per promuovere un turismo sostenibile e responsabile. Cicliste per caso è un progetto che parla di cicloturismo, sostenibilità e women-empowerment. L’obiettivo di Linda e Silvia è incoraggiare le donne a viaggiare, essere autonome e intraprendenti. Più in generale pedalano verso un mondo più giusto e inclusivo. Così commenta Silvia Gottardi: «Portiamo la nostra passione per la bicicletta alla scoperta di un’altra zona delle Marche. Un’avventura che ci riempie di gioia e che quest’anno, ancora di più, si arricchisce di nuove voci: quelle delle donne del pedale, e non, spesso troppo poco valorizzate. Tre giorni indimenticabili all’insegna del cicloturismo, del divertimento e della condivisione. Insieme, pedaleremo verso un futuro più sostenibile e più inclusivo».

Le Cicliste per Caso. Da sinistra Silvia Gottardi e Linda Ronzoni
Le Cicliste per Caso. Da sinistra: Silvia Gottardi e Linda Ronzoni

«Accolgo con piacere questa nuova iniziativa che combina gli aspetti prettamente legati allo sport e alla natura con il fascino della storia» ha affermato Carlo Manfredi, sindaco di Castelleone di Suasa. Sulla stessa linea anche Dario Perticaroli, presidente dell’Unione dei Comuni “Le terre della marca senone” nonché sindaco di Arcevia, e Massimo Corinaldesi, assessore al turismo dell’ente e sindaco di Ostra Vetere, che hanno sottolineato come fondamentale ogni passo verso una promozione nazionale con proiezione internazionale del nostro territorio.

Maggiori informazioni su W! il Festival: www.ciclistepercaso.com.

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Giubileo for all, presentato a Roma l’itinerario turistico accessibile a tutti “Iter Suasanum”

Giubileo for all, presentato a Roma l'itinerario turistico accessibile a tutti "Iter Suasanum"

«Dio è bellezza, e questa deve potersi manifestare ad ogni uomo». Con queste parole l’arcivescovo di Cagliari Giuseppe Baturi, segretario generale della Cei, ha avviato l’incontro di lunedì 29 gennaio alla Pontificia Università Urbaniana di Roma per la presentazione dei primi quattro itinerari accessibili tra arte e fede promossi dalle diocesi italiane, nell’ambito del progetto “Giubileo For All”. Tra questi un ruolo di primo piano è andato a Iter Suasanum, il percorso ideato dalla Diocesi di Senigallia per un turismo inclusivo nei comuni di Castelleone di Suasa, Corinaldo e Mondolfo.

Giubileo For All è un progetto che raccoglie diversi itinerari sul territorio italiano nati in vista dell’Anno Santo del 2025, per permettere a tutti di poter godere delle bellezze paesaggistiche, storiche, artistiche e religiose. Percorsi che hanno come principio ispiratore quello di aprirsi a ogni individuo, con particolare attenzione quindi alle persone con disabilità fisiche, cognitive o sensoriali. Itinerari nei quali sono coinvolte da protagoniste le comunità, le associazioni, le pro loco e, ovviamente, gli enti locali in cui nascono o passano questi cammini inclusivi. 

I primi percorsi presentati sono:

  • Iter Suasanum. Alle radici del cristianesimo nella Diocesi di Senigallia
  • Tra Via Regia e Cammino Giubilare nella Diocesi di Amalfi e Cava dè Tirreni 
  • E ti vengo a cercare. Cammini verso l’infinito nella Diocesi di Locri e Gerace 
  • Romanic@mente nella Diocesi di Campobasso e Bojano.

Hanno preso parte all’incontro anche Dino Angelaccio, del coordinamento Giubileo For All e presidente di ITRIA (Itinerari turistico-religiosi interculturali accessibili) e suor Veronica Donatello, responsabile del servizio nazionale della CEI per la Pastorale delle persone con disabilità e consultore del Dicastero per la comunicazione della Santa Sede. Di «rivoluzione culturale» ha parlato la responsabile Cei che ha sottolineato come siano circa 13 milioni le persone con disabilità in Italia. «Progettare questi percorsi significa pensare a un’Italia più bella che diventa casa accessibile a tutti. Sarebbe davvero bello se la cultura dell’accessibilità divenisse la normalità».

All’incontro hanno partecipato delegazioni delle comunità coinvolte, guidate dai rispettivi vescovi o vicari. Per presentare “Iter Suasanum”, promosso dalla Diocesi di Senigallia, è intervenuto il vescovo mons. Franco Manenti: «Quello che stiamo facendo è consentire l’accesso a luoghi a opere a realtà apprezzabili e belle, non è qualcosa di straordinario ma fa riferimento alla bellezza come esperienza originaria di ogni persona, che attrae, appassiona e che a volte è una medicina che guarisce dalle ferite della vita, è un desiderio aver accesso a ciò che è bello. Tutti dovrebbero essere nelle condizioni di poter fare queste esperienze, anche coloro che non hanno le risorse immediate per accedervi. Questa attenzione verso le persone segnate dalla disabilità non è un gesto di magnanimità e benevolenza ma un gesto dovuto perché tutti possano godere della bellezza di questa esperienza originaria e così pervasiva nel nostro cammino di umani».

Al suo fianco anche il sindaco di Corinaldo Gianni Aloisi; don Giuseppe Bartera, responsabile dell’ufficio pastorale per il turismo, lo sport e il tempo libero della Diocesi di Senigallia; ed Eros Gregorini, volontario del progetto Iter Suasanum che ne ha illustrato le particolarità alle delegazioni delle altre diocesi italiane. Tra queste v’erano anche molte che non fanno parte del progetto ma che vorrebbero aggregarsi data l’importanza delle azioni promosse per l’inclusività e l’accessibilità dei territori a turisti, pellegrini e fedeli senza discriminazioni di alcun tipo.

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Iter Suasanum: presentazione a Roma del progetto della Diocesi di Senigallia sul turismo accessibile

Il santuario diocesano di Santa Maria Goretti a Corinaldo. Foto: Corinaldoturismo.it
Il santuario diocesano di Santa Maria Goretti a Corinaldo. Foto: Corinaldoturismo.it

Dopo l’incontro e la presentazione a Roma, avvenuta lo scorso dicembre, nuova vetrina nazionale per Iter Suasanum, il progetto della Diocesi di Senigallia che mira a promuovere un turismo accessibile nei comuni di Castelleone di Suasa, Corinaldo e Mondolfo, tra le province di Ancona e Pesaro Urbino. Lunedì 29 gennaio 2024, alle ore 15, nella sala conferenze CIAM – Pontificia Università Urbaniana a Roma si terrà la presentazione dei primi itinerari inclusivi di bellezza tra arte e fede, inseriti nel progetto “Giubileo For All”, tra cui appunto quello senigalliese.

Giubileo For All è un progetto che raccoglie diversi itinerari sul territorio italiano promossi dalle Diocesi che hanno saputo coinvolgere intere comunità, associazioni, enti locali e soprattutto persone indipendentemente dalle loro caratteristiche fisiche, sensoriali, cognitive, anagrafiche, linguistiche, culturali e religiose. La loro particolarità consiste nel promuovere itinerari, esperienze, servizi, informazioni ed eventi in grado di rispondere ai bisogni di tutte le persone, siano essi pellegrini/turisti o residenti, con particolare attenzione alle persone con disabilità.

Durante l’incontro del 29 gennaio i lavori saranno introdotti da mons. Giuseppe Baturi, segretario generale della CEI, e dai vescovi o vicari generali delle 4 Diocesi coinvolte; vi parteciperanno anche suor Veronica Donatello, responsabile del servizio nazionale della CEI per la Pastorale delle persone con disabilità e consultore del Dicastero per la comunicazione della Santa Sede, e Dino Angelaccio, del coordinamento Giubileo For All e presidente di ITRIA (Itinerari turistico-religiosi interculturali accessibili). Successivamente ogni itinerario racconterà la straordinaria bellezza dei luoghi coinvolti, gli interventi previsti per migliorarne la fruizione, le caratteristiche dell’accoglienza ed il coinvolgimento delle comunità.
I primi 4 itinerari sono:

  • Iter Suasanum. Alle radici del cristianesimo nella Diocesi di Senigallia
  • Tra Via Regia e Cammino Giubilare nella Diocesi di Amalfi e Cava dè Tirreni 
  • E ti vengo a cercare. Cammini verso l’infinito nella Diocesi di Locri e Gerace 
  • Romanic@mente nella Diocesi di Campobasso e Bojano.

Iter Suasanum: alle radici del cristianesimo nella Diocesi di Senigallia” è una delle proposte prese dunque a modello per la valorizzazione del territorio e, al contempo, per aumentare la fruizione di percorsi storici, artistici e religiosi, aprendoli alle persone con disabilità fisiche, cognitive e sensoriali, in vista dell’imminente Anno Giubilare indetto per il 2025.

Ma Iter Suasanum è anche il primo passo di quella sinergia istituzionale che la Diocesi di Senigallia (Ancona) ha voluto avviare con i Comuni e le parrocchie di Castelleone di Suasa, Corinaldo e Mondolfo: recentemente, lo scorso novembre, gli enti hanno siglato un protocollo d’intesa che sta già dando i suoi frutti in termini di progettualità intraprese per rendere la bellezza di tutti e per tutti.

La locandina e il programma dei lavori del 29 gennaio a Roma

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Valorizzazione del territorio e accessibilità: protocollo d’intesa tra Diocesi e Comuni della Valcesano

Presentato e siglato il protocollo d'intesa tra la Diocesi di Senigallia, i Comuni e le Parrocchie di Corinaldo, Castelleone di Suasa e Mondolfo

Ridurre le barriere architettoniche fisiche ma anche quelle linguistiche o sensoriali per poter valorizzare al meglio il territorio diocesano in chiave turistica, culturale e religiosa. Questo l’ambizioso obiettivo che si è posta la Diocesi di Senigallia che, in vista dell’imminente Anno Giubilare indetto per il 2025, ha sottoscritto un protocollo d’intesa con i Comuni e le parrocchie di Castelleone di Suasa, Corinaldo e Mondolfo

La Diocesi di Senigallia si affaccia su un’area infatti molto ricca per quanto riguarda la cultura, con tanti siti storici e religiosi ma anche in termini ambientali. Potenzialità che possono essere ampliate attraverso ogni utile forma di collaborazione tra più realtà e in questo senso va il progetto sviluppato dalla cooperativa sociale Undicesimaora su mandato della Diocesi.

Gli interventi, che verranno messi in campo nell’ottica di aumentare la fruizione dei vari siti nelle due sponde del fiume Cesano, avranno una particolare attenzione alle persone più fragili. Non solo predisponendo supporti su percorsi, luoghi, chiese e monumenti per chi ha difficoltà a camminare, ma anche con percorsi e installazioni che riducano il divario con le persone con disabilità cognitive, visive o uditive.

Il protocollo è stato siglato venerdì 17 novembre dal vescovo di Senigallia mons. Manenti, dai sindaci di Castelleone di Suasa Carlo Manfredi, di Corinaldo Gianni Aloisi e di Mondolfo Nicola Barbieri, oltre che da don Luigi Imperio, parroco di Corinaldo (parrocchia di san Pietro Apostolo) e Castelleone di Suasa (parrocchia santi Pietro e Paolo), e da don Emanuele Lauretani, parroco di Mondolfo (parrocchia di santa Giustina). 

«La Diocesi di Senigallia vuole proseguire nel confronto con le altre realtà del territorio diocesano – ha spiegato il vescovo mons. Franco Manenti – dando vita a una nuova collaborazione che sia utile alle comunità. L’idea che abbiamo in mente è quella di adoperarci al servizio delle persone, di fornire sempre più opportunità ai fedeli e ai turisti che vogliano intraprendere percorsi e cammini per il ristoro di corpo e mente aumentando la fruibilità a tutte le categorie di persone». Di «opportunità per il territorio» hanno parlato i sindaci Manfredi e Aloisi, sottolineando i benefici di cui potrebbero godere, a cascata, i paesi e le attività, mentre il primo cittadino di Mondolfo Barbieri ha evidenziato invece il valore aggiunto di una «collaborazione che viene instaurata per la prima volta superando i confini», intesi sia come limiti geografici che come rapporti interistituzionali.

L’accordo apre dunque una nuova fase di collaborazione tra enti e realtà, dando vita a un tavolo di lavoro permanente che possa realizzare varie iniziative: lo scopo è quello di favorire lo sviluppo del territorio sul piano turistico, culturale, sociale, ambientale, economico e di pellegrinaggio migliorandone l’accessibilità a tutte le persone. Tra le prime iniziative che verranno messe in campo ci sarà lo studio del progetto “Iter Suasanum”, un cammino tra storia e fede che coinvolgerà i suddetti Comuni, enti e parrocchie.

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