Avviata dal 7 febbraio la riorganizzazione delle attività alla sede distrettuale Asur di Corinaldo, dove (in un altro piano) è stata allestita la rsa covid-19. Una decisione che, seppur supportata dal Comune, ha lasciato una scia di critiche. L’Asur stessa, dopo aver avviato dal 10 gennaio scorso la riconversione di uno dei due moduli della struttura al fine di ospitare i pazienti positivi, aveva rassicurato che erano state «definite tutte le azioni organizzative, procedurali, logistiche e assistenziali, con il personale operante nella struttura» per assicurare la separazione degli ingressi, delle attività e dei percorsi sporco-pulito. Dunque non si sarebbe fermata l’attività ambulatoriale, né del centro prelievi né quella del cup. Invece ora, a un mese dall’avvio, arriva la nuova riorganizzazione pensata in relazione alla «necessità di migliorare ed ottimizzare gli ingressi». Le attività presenti presso la sede distrettuale di Corinaldo (piano terra) sono temporaneamente convogliate presso la sede distrettuale di Ostra Vetere, in via Leopardi. Almeno fino a fine marzo 2022, termine per ora previsto dello stato di emergenza legato alla pandemia.
Nella sede montenovese saranno garantiti l’apertura del cup, front office e anagrafe, dal martedì al sabato dalle ore 7.30 alle ore 13.00; il centro prelievi nei giorni di martedì – mercoledì – giovedì – venerdì – sabato; l’ambulatorio infermieristico di lunedì – martedì – mercoledì – giovedì – venerdì – sabato; le visite cardiologiche (quelle del 1-3-5 lunedì del mese verranno effettuate nella sede di Ostra Vetere al primo piano); le visite dermatologiche (del 2-4-5 mercoledì del mese saranno effettuate al primo piano della sede di Ostra Vetere); mentre il ritiro delle miscele nutrizionali dovranno essere accordate presso la segreteria delle cure domiciliari telefonando al numero 071/79093209.
Rimarranno nella sede di Corinaldo…
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Operativo il modulorsa covid nella struttura cittadina dopo le operazioni di trasferimento dei pazienti negativi in altre rsa dell’area vasta 2. Lo ha annunciato l’Asur che aggiunge come siano state «definite tutte le azioni organizzative, procedurali, logistiche e assistenziali, con il personale operante nella struttura» per assicurare la separazione degli ingressi, delle attività e dei percorsi sporco-pulito.
Dunque non si fermerà l’attività ambulatoriale, né il centro prelievi né il cup di Corinaldo, presenti al piano terra della stessa struttura rsa corinaldese, in cui è stato attivato il modulo da 20 posti letto dedicati ai pazienti post acuti e positivi, dimessi dalle strutture ospedaliere di Senigallia e limitrofe. L’esigenza nasce proprio dalla forte pressione che c’è sugli ospedali pubblici, in cui sono ancora in aumento i ricoveri. L’ospedale di Senigallia aveva visto nei giorni scorsi attivare il reparto covid, subito riempito, mentre altri pazienti positivi – due in media, ma con un picco di sette – erano ospitati temporaneamente al pronto soccorso cittadino.
Con questa soluzione…
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Confermata la notizia, fino a pochi giorni fa ancora un’ipotesi, della trasformazione temporanea della Rsa di Corinaldo in struttura covid. Lo conferma il direttore dell’Area Vasta 2 Giovanni Guidi, che spiega anche come dalla residenza sanitaria corinaldese verranno trasferiti in altre realtà dell’av2 come Chiaravalle, Filottrano o Castelfidardo gli ospiti negativi che lo necessiteranno, mentre quelli che potranno torneranno a casa. La scelta è legata all’aumento di contagi dovuto alla quarta ondata, in cui la variante Omicron ha mostrato tutto il suo potere diffusivo con un record di casi arrivato a oltre 9 milioni di casi, come registrato dall’Oms, l’Organizzazione mondiale della sanità.
Lo scopo è di alleggerire la pressione sull’ospedale di Senigallia, il cui reparto covid è già saturo (da giorni con 15 pazienti) con altri due casi al pronto soccorso (arrivati fino a 7), ma anche per non gravare ulteriormente sulla rsa di Chiaravalle che per troppo tempo, quasi due anni, ha ospitato i pazienti positivi dei vari distretti sanitari limitrofi. «Il meccanismo scelto è quello della rotazione delle strutture adibite a coviderie – afferma Guidi – ma è difficile dire per quanto quella di Corinaldo dovrà rimanere una rsa covid: dipende tutto dall’andamento della pandemia».
Sono 20 i posti letto disponibili nel modulo B dell’edificio da cui sono state spostate le persone negative al covid-19 dopo alcuni casi di positività che hanno coinvolto anche…
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Mirco Rocconi dell’associazione VIP Claun Ciofega Senigallia ODV ci parla di questa particolare realtà di volontariato presente nella nostra città, che porta il sorriso e il buonumore all’interno delle strutture sociosanitarie e scolastiche del territorio.
Mirco, di cosa si occupa la vostra associazione?
L’associazione VIP Claun Ciofega Senigallia ODV si occupa di clownterapia nelle strutture socio sanitarie della zona ed è presente sul territorio dal 2003. Conta circa 40 volontari attivi che prestano servizio, portando con loro un mondo magico, quello del circo con le sue meraviglie e la sua fantasia. Così come accade al circo, allo stesso modo l’intervento del clown può trasportare in un’atmosfera di gioia, buonumore e risate il degente in ospedale o l’ospite delle RSA. Spesso anche semplicemente l’ascolto è sufficiente, le persone ci raccontano della loro vita e si instaura in pochi minuti un rapporto di stima e fiducia. Portiamo il concetto del buonumore e del sorriso anche nelle scuole superiori con un progetto all’istituto Corinaldesi e in alcune scuole materne, attraverso la lettura di favole e giochi. Nel periodo estivo siamo presenti con I favolosi in piazza dei Leoni, dove raccontiamo a modo nostre favole ai bambini. I nostri volontari prima della pandemia svolgevano le attività di volontariato la domenica pomeriggio nei reparti di Pediatria, Medicina, Post-acuzie lungodegenza e Ortopedia della ASL di Senigallia e il sabato pomeriggio nei reparti di Ematologia e Oncologia a Muraglia e Pediatria al San Salvatore di Pesaro. Siamo coinvolti in un nuovo progetto al Salesi di Ancona e siamo speranzosi di poter riprendere presto le nostre attività all’interno delle strutture. Al momento è tutto fermo.
Come si diventa clown di corsia?
Il “percorso clown” ha inizio frequentando il Corso Base di Formazione che si svolge in un weekend prefissato dall’associazione. Per il 2021 sarà il primo week end di ottobre. Diventare volontario clown VIP è un’esperienza meravigliosa. Al corso base si incontrano persone che hanno in comune gli stessi valori e ideali di solidarietà, si condividono esperienze e si acquisiscono abilità. Il corso è suddiviso in moduli dove vengono trattate tecniche di psicomotricità, tecniche base di clownerie, esercizi di fiducia, sintonia, comunicazione, igiene in ospedale e tanto altro. Il fine è non solo insegnare tecniche, ma trasmettere anche il divertimento nel giocare e, attraverso di esso, imparare a conoscere meglio il proprio corpo, le proprie potenzialità. Una volta terminato il corso, il percorso di formazione continua e si inizia a conoscere meglio questa grande famiglia. L’attività minima richiesta dal volontario clown è quella della formazione attraverso una serata di allenamento mensile e un turno presso le strutture convenzionate. L’allenamento è di solito costruito su giochi di squadra e ascolto, elementi fondamentali per la buona riuscita di un turno in corsia. Chiunque abbia voglia di cimentarsi in questa bellissima esperienza può chiederci informazioni accedendo al form del sito vipclaunciofega.it o alla mail direttivo@vipclaunciofega.it o attraverso i mezzi social: Facebook “Vip Claun Ciofega Senigallia ODV” e Instagram “vipclaunciofega”.
Avete nuove attività in programma?
Come accennato in precedenza, le attività presso le strutture socio sanitarie sono ferme, ma siamo speranzosi in una pronta ripresa. Ci potete trovare però con attività promozionali il 17 luglio dalle 18 alle 23 in piazzale della Libertà, di fronte alla Rotonda con tantissime sorprese; il 31 luglio in piazza dei Leoni a Senigallia sempre dalle 18 alle 23; il 12 settembre al Foro Annonario di Senigallia per la Giornata del naso rosso che collega simbolicamente le 64 associate alla federazione Vipitalia in un grande abbraccio virtuale. Una giornata dove si ha la possibilità di conoscere questo fantastico mondo e si raccolgono fondi a sostegno dei progetti vip Italia. Anche quest’anno legata alla Giornata del naso rosso c’è la lotteria Ciofega Senigallia, con tantissimi premi. Un ringraziamento a tutte le attività che anche questo hanno ci sostengono con grande fiducia. Buon viaggio a tutti!
Carla ha 85 anni e da quasi 18 vive all’interno dell’Opera Pia Mastai Ferretti. Ci è entrata un giorno insieme a suo marito, persona colta e medico di famiglia. Dopo essere rimasta vedova ha anche perso prematuramente suo figlio a causa di una grave malattia. Lei è molto schiva e non ama troppo uscire dalla sua stanza né partecipare alle attività di animazione proposte agli ospiti della struttura. Preferisce restare nella sua camera, che è un quasi un “tempio”, con le pareti tappezzate di santini. Il diffondersi del virus ha impedito anche di ricevere le visite della figlia e di qualche amica con cui ha il piacere di trascorrere un po’ di tempo e per un periodo non le era permesso, come agli altri ospiti, di raggiungere la mensa per i pasti quotidiani né di passeggiare nel corridoio. La sua giornata è scandita dai ritmi della preghiera, a cui partecipa grazie alle dirette di Radio Maria o dei canali televisivi religiosi. “La solitudine uccide”, ripete spesso al telefono, e sicuramente questa situazione ha isolato ulteriormente gli anziani delle case di riposo. “Bisogna pregare” perché il male del nostro tempo venga sconfitto. Poi saluta frettolosamente perché inizia il rosario o la messa della sera: “sono in compagnia di Gesù”.
di Barbara Fioravanti
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