Skip to main content

Tag: crollo mura Corinaldo

Corinaldo, iniziano i lavori sulle antiche mura

Corinaldo, il torrione del Calcinaro
Corinaldo, il torrione del Calcinaro

Qualcosa si muove. E stavolta non sono le storiche mura che cingono il borgo antico di Corinaldo, bensì il gruppo di lavoro, costituito da storici e soggetti del mondo universitario, che danno corpo alla convenzione tra il Comune e due università marchigiane. Il progetto, con cui di fatto inizia l’intervento di recupero parziale del torrione del Calcinaro, ha lo scopo di ripristinare la bellezza dello storico manufatto danneggiato da un crollo importante avvenuto circa un anno e mezzo fa. Da pochi giorni, dunque, sono stati avviati i lavori previsti dalla convenzione che vede allo stesso tavolo il Comune di Corinaldo, l’Università politecnica delle Marche (dipartimento di scienze e ingegneria della materia, dell’ambiente e urbanistica) e l’Università degli studi di Camerino (scuola di architettura e design).

Il primo passo è stato quello di approfondire l’intervento che si sta per effettuare sul torrione del Calcinaro: in poche parole il corpo della torre verrà “scollegato” dal tratto di mura cittadine che poi prosegue verso la Rotonda. Come su un tessuto, verranno separati i due corpi tramite una ripresa a cuci scuci che permetterà quindi di lasciare qualche millimetro di distanza…

Continua a leggere sull’edizione digitale di giovedì 9 giugno, cliccando QUI.
Sostieni l’editoria locale, abbonati a La Voce Misena

Corinaldo, la Regione Marche in “soccorso” delle mura crollate

Il terrapieno a sostegno delle storiche mura di Corinaldo danneggiate con il crollo del 18 febbraio 2021
Il terrapieno a sostegno delle storiche mura di Corinaldo danneggiate con il crollo del 18 febbraio 2021

Quasi mezzo milione di euro per la messa in sicurezza delle storiche mura arriveranno al borgo gorettiano dalla Regione Marche. A stabilirlo è la giunta Acquaroli con il decreto n.462 del dicembre scorso. Il sostanzioso contributo regionale permetterà al Comune di Corinaldo di respirare una boccata d’ossigeno dato il gravoso impegno sostenuto, in parte ancora da sostenere, per la messa in sicurezza dell’area lungo via del Fosso, fra la torre della Rotonda e la torre del Calcinaro, crollata il 18 febbraio 2021.

Il crollo della cinta muraria che racchiude il nucleo storico della cittadina con un perimetro di 912 metri aprì di fatto uno squarcio in quello che è uno dei più bei manufatti e, fino ad allora, meglio conservati della regione. Lesionata dalle fessurazioni, dagli agenti atmosferici, da cedimenti del terreno era stata una porzione di una cinquantina di metri, alta dieci, dell’antico manufatto risalente al medioevo e ampliata nel rinascimento.

Gli immediati interventi servirono per mettere in sicurezza le persone – una decina le famiglie evacuate – e le zone limitrofe: un’abitazione sovrastante la parte crollata venne demolita sia per evitare ulteriori rischi, sia per non aggravare lo stato delle mura. Lavori di somma urgenza per oltre 1,5 milioni di euro che il Comune finanziò con mutui e risorse proprie rivisitando completamente il bilancio di lì a poco in discussione in consiglio. In seguito iniziò tutta la partita dei colloqui e degli incontri istituzionali…

Leggi l’articolo completo sull’edizione di giovedì 6 gennaio, cliccando QUI
Sostieni l’editoria locale: abbonati a La Voce Misena.

Viabilità ripristinata nell’area del crollo a Corinaldo. Fabri: «Al lavoro per ricostruzione e valorizzazione»

Ripristinata la viabilità in via del Fosso, a Corinaldo, dopo il crollo delle storiche mura del febbraio 2021
Ripristinata la viabilità in via del Fosso, a Corinaldo, dopo il crollo delle storiche mura del febbraio 2021

Riaperta al transito veicolare via del Fosso, la strada interessata dal crollo delle storiche mura dello scorso febbraio. Concluso l’intervento di messa in sicurezza della cinta muraria, tra il Torrione del Calcinaro e quello della Rotonda, l’amministrazione comunale ha ripristinato la viabilità corinaldese, permettendo di “respirare” a tutta una parte di centro storico coinvolta in maniera diretta dai gravi cedimenti dello storico manufatto.

La novità è stata annunciata dall’amministrazione comunale, così come dell’approvazione del progetto per la ricostruzione delle mura nel breve periodo dopo il confronto con Ministero e Regione. Dunque alla messa in sicurezza seguirà la riqualificazione e, infine, la sua valorizzazione.

Proprio di questo lavoro su più fronti ha parlato l’assessora Giorgia Fabri «La riapertura al traffico di via del Fosso non è solo un atto dovuto nei confronti della cittadinanza che nei vari mesi ha dovuto cambiare abitudini. In questi giorni ci riappropriamo di una porzione di città per cui si è resa necessaria un’importante e complessa azione di messa in sicurezza delle mura crollate lo scorso febbraio». 

«L’interesse dei corinaldesi, ma non solo, dimostra tutta la loro sensibilità al patrimonio medievale e rinascimentale del borgo, di cui le mura rappresentano il tratto identitario forse più noto in tutta la nazione e anche oltre. Per questo – continua l’assessora – abbiamo messo in campo il massimo impegno: grazie al contributo di numerosi professionisti, sia dei nostri uffici che esterni, cerchiamo di risolvere una questione che va oltre la complessità tecnica, consapevoli che non c’è una ricetta semplice, non c’è – nonostante il periodo e lo spirito natalizio ci spingano a pensarlo – una bacchetta magica». 

«Le soluzioni stanno arrivando ma solo dopo un lungo e grande lavoro da parte di tutti che porterà, nel breve periodo, alla ricostruzione della cinta muraria con  attenzione particolare alla storia e ai suoi mutamenti. Un lavoro che parte dalla messa in sicurezza per arrivare alla riqualificazione delle nostre mura storiche e giungere fino alla loro valorizzazione – conclude Giorgia Fabri: diversi step di una visione che si sta concretizzando».

Comune di Corinaldo e Regione Marche a confronto sul ripristino delle storiche mura

Il terrapieno a sostegno delle storiche mura di Corinaldo danneggiate con il crollo del 18 febbraio 2021
Il terrapieno a sostegno delle storiche mura di Corinaldo danneggiate con il crollo del 18 febbraio 2021

Si apre per Corinaldo una nuova stagione di incontri sull’importantissimo tema del ripristino delle mura urbiche, gravemente danneggiate lo scorso inverno. Di nuovo a confronto il sindaco di Corinaldo, Matteo Principi, e il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, per discutere del futuro della cinta muraria, una delle più apprezzate dell’intera nazione.

Quella di martedì 26 ottobre è l’occasione per fare il punto sulla situazione dello storico manufatto di Corinaldo. Dopo il crollo del 18 febbraio 2021, infatti, si sono susseguiti vari contatti, anche ufficiali, che però al momento non hanno ancora sortito il risultato desiderato, il ripristino delle mura urbiche del paese. L’unico atto concreto – e non è poco – è l’impegno ufficiale di palazzo Raffaello a fare la propria parte. 

Anche il ministro alla cultura Dario Franceschini era stato informato della grave situazione con ripercussioni anche sulle abitazioni: lo scopo di una lettera al ministro Dem era quello di sollecitare l’intervento dello Stato che, con misure straordinarie, possa dare ulteriore slancio alla tutela dell’intero abitato corinaldese che poggia sulla storica cinta muraria. 

Il punto dove si è registrato il danneggiamento è quello tra il Torrione del Calcinaro e la Rotonda, lungo via del Fosso: lì dove ora c’è un terrapieno che in qualche modo cerca di contenere un fronte di cedimenti lungo una cinquantina di metri per tutta l’altezza del manufatto, circa 10 metri. Proprio sulle questioni tecniche ed economiche verte l’incontro, di certo non l’ultimo, tra Principi e Acquaroli.

Il presidente della Regione Marche, in occasione del sopralluogo del maggio scorso, aveva affermato che «la Regione contribuirà sicuramente, dal punto di vista tecnico e finanziario, a mettere in sicurezza le mura e il centro storico corinaldese, tra i beni culturali che danno lustro alla nostra regione». Un’affermazione che aveva parzialmente rassicurato i vertici amministrativi locali proprio per l’assonanza tra le posizioni: il sindaco di Corinaldo aveva dichiarato essere le mura «un bene culturale inestimabile, patrimonio storico italiano dall’enorme valore».

Iniziati i lavori di messa in sicurezza della cinta muraria di Corinaldo

A seguito delle verifiche effettuate dal tavolo tecnico e in particolare dallo studio incaricato alla progettazione delle opere di difesa del centro abitato, il Comune di Corinaldo ha deciso di procedere con una messa in sicurezza del tratto di mura storiche danneggiate. A tal proposito abbiamo raggiunto il sindaco di Corinaldo Matteo Principi che dai microfoni di Radio Duomo – Inblu ci ha aggiornato sulla situazione.

L’intervento eseguito nei giorni scorsi nel piede della cinta muraria danneggiata consiste nel posizionamento di un materiale inerte a ridosso delle mura ferite oggetto del crollo. È un materiale che si appoggia alle mura danneggiate fino a un’altezza di 4 metri e mezzo, evitando così possibili ulteriori crolli o che si stacchino altri pezzi della cinta muraria. Permetterà allo stesso tempo di eseguire i lavori di consolidamento dell’abitato a monte delle mura, del centro storico, con l’esecuzione di una palificata che dovremo realizzare per contenere al meglio il terreno. Questo primo lavoro del piede realizzato con del materiale inerte, oltre a evitare ulteriori disgregamenti dell’edificio, consentirà anche di lavorare con maggior sicurezza a monte per i prossimi interventi.

a cura di Barbara Fioravanti

Crollo delle mura urbiche di Corinaldo: aggiornamento del sindaco Matteo Principi

Abbiamo raggiunto il sindaco di Corinaldo, Matteo Principi, che ha fatto un aggiornamento sulla situazione relativa al dissesto delle mura castellane, invitando tutti a partecipare a tal proposito alla prima Commissione Consiliare prevista per il 2 marzo.

A seguito della rimozione del fabbricato e poi successivamente del rientro delle famiglie evacuate, l’aggiornamento riguarda un’attività di monitoraggio di quell’area estesa ad altre zone: questa è la novità. Rispetto a quello su cui abbiamo posto l’attenzione fino ad oggi, si è deciso di implementare questa porzione oggetto di controllo con dei sistemi di monitoraggio, sulla base scientifica, per aprire un tavolo insieme ad altri enti e valutare quelle che sono le possibili soluzioni. Apriremo un tavolo a breve con la Regione, come ho già anticipato all’assessore Aguzzi, ma anche con la Soprintendenza, la Provincia, i progettisti e gli esperti che abbiamo coinvolto in questo percorso. Martedì 2 marzo è doveroso un incontro con la comunità: una Commissione Comunale aperta al pubblico, per poter seguire i lavori del Consiglio Comunale riunito per parlare di quanto accaduto, con il supporto dei nostri ingegneri e tecnici che chiariranno le dinamiche, le cause e quello che si è fatto. Verrà relazionato, quindi, ai componenti del Consiglio ma anche a tutti coloro che vogliono seguirci, in quanto ci sarà una diretta sia sul canale Youtube che su Facebook. Credo che ciò sia doveroso in quanto la comunità deve essere informata e dobbiamo garantire, come sempre, la massima trasparenza di quanto è successo, assumendoci tutte le nostre responsabilità tra cui anche quella di una corretta informazione. Ci sarà la possibilità di porre delle domande prima di martedì e per questo abbiamo messo a disposizione sul nostro sito e sulla nostra pagina Facebook degli indirizzi email tramiti i quali inviare le richieste che poi in sede di Consiglio verranno evase con delle risposte da parte nostra. Rimaniamo aggiornati per altri sviluppi.

a cura di Barbara Fioravanti

Crolla una porzione della cinta muraria di Corinaldo: il sindaco fa il punto della situazione

Nel pomeriggio di mercoledì 17 febbraio a Corinaldo si è verificato il crollo di una vasta porzione della cinta muraria presente tra la Rotonda e la Torre del Calcinaro. Abbiamo chiesto al sindaco del paese, Matteo Principi, un aggiornamento sulla situazione.

Concluse le operazioni di soccorso alle persone e l’evacuazione dei fabbricati in prossimità dello sgretolamento, della falda che si è creata nella cinta muraria, nel pomeriggio di oggi, 19 febbraio, inizieremo le operazioni di smontaggio e demolizione del fabbricato che appoggia su questa zona così delicata delle mura che ha iniziato a cedere. Toglieremo del peso alla cinta muraria per poi riiniziare i lavori di recupero e di restauro della struttura. Questo avverrà nel pomeriggio con una ditta che si servirà di un mezzo appositamente dedicato a questo tipo di interventi, grande abbastanza per poter raggiungere l’altezza della fortificazione. Vi continuerò a tenere aggiornati sull’evoluzione nelle prossime ore.

a cura di Barbara Fioravanti